Trieste e Gorizia, il docufilm sulla fine dell’occupazione titina presentato al Senato e la proiezione gratuita a Gorizia

Trieste e Gorizia, il docufilm sulla fine dell’occupazione titina presentato al Senato e la proiezione gratuita a Gorizia

Il docufilm “Trieste è nostra” racconta i 40 giorni di occupazione titina tra Trieste e Gorizia nel 1945, con proiezioni al Senato di Roma e a ingresso libero a Gorizia per preservare la memoria storica.
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Il docufilm "Trieste è nostra" racconta i 40 giorni di occupazione titina tra Trieste e Gorizia nel 1945, riproponendo un periodo di repressione e sofferenza nella Venezia Giulia, con proiezioni pubbliche a Roma e Gorizia. - Gaeta.it

Un docufilm che racconta i quaranta giorni di terrore vissuti tra Trieste e Gorizia dal 1° maggio al 12 giugno 1945 ha visto la sua anteprima al Senato. “Trieste è nostra” riporta alla memoria la fine dell’occupazione delle truppe comuniste di Tito, un episodio drammatico che segnò profondamente la Venezia Giulia. La pellicola sarà proiettata a Gorizia a ingresso libero, offrendo al pubblico un’occasione diretta per conoscere questa pagina di storia.

Il contesto storico della liberazione e della fine dell’occupazione titina

Nel maggio del 1945 la Venezia Giulia, compresa la città di Gorizia, fu teatro di un’occupazione da parte delle forze comuniste guidate da Josip Broz Tito. Questo periodo, che durò poco più di un mese, è passato alla storia come “terrore titino” per le azioni violente attuate contro la popolazione civile. Partigiani comunisti presero il controllo del territorio, perseguendo e deportando numerose persone, molte delle quali antifasciste o attive nel sindacato.

La durata precisa dell’occupazione fu di 40 giorni: dal primo maggio al 12 giugno 1945. Questo lasso di tempo si chiuse con il ritiro delle truppe jugoslave e la fine di arresti e deportazioni. Tuttavia, durante quegli intensi giorni si registrarono sofferenze diffuse, con un impatto importante sulle comunità locali. In particolare, Trieste e Gorizia subirono profonde ferite sotto il profilo umano e sociale, ancora oggi oggetto di studio e riflessione. La memoria di quei momenti resta viva, attraverso raccolte storiche e testimonianze, e ora anche tramite questo docufilm.

Caratteristiche e contenuti del docufilm “trieste è nostra”

La pellicola “Trieste è nostra” propone un racconto documentaristico focalizzato in modo preciso sui 40 giorni dell’occupazione titina. Attraverso immagini d’archivio, interviste e ricostruzioni, il film mostra le condizioni di controllo militare e repressione verso chi si opponeva o semplicemente viveva nei territori occupati. La narrazione si concentra sulle deportazioni di antifascisti, sindacalisti e altre categorie perseguitate.

Il docufilm, realizzato da Venice Film con il supporto di FederEsuli, Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e il Centro di Documentazione multimediale della cultura giuliana istriana fiumana dalmata, intende far emergere la complessità di quei giorni. La produzione ha già esperienza nel raccontare temi della storia giuliana, istriana, fiumana e dalmata, avendo prodotto anche “Red Land ”, film sulle foibe e gli esodi. Questa nuova opera si inserisce quindi in un filone preciso, dedicato a preservare la memoria storica attraverso immagini e testimonianze dirette.

Presentazione a roma e appuntamento con la proiezione a gorizia

La prima proiezione pubblica di “Trieste è nostra” è avvenuta al Senato, a Roma, su iniziativa del senatore Maurizio Gasparri. All’evento hanno preso parte, oltre a lui, figure di rilievo come il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, che ha preso la parola per sottolineare l’importanza di mantenere viva la memoria di quel periodo.

Il critico cinematografico Alessandro Cuk ha partecipato al dibattito, insieme alla presidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Gorizia, Maria Grazia Ziberna, e a Renzo Codarin, presidente di FederEsuli. La presenza di questi rappresentanti mette in evidenza la collaborazione fra istituzioni cittadine e associazioni culturali nel riportare al pubblico eventi storici poco conosciuti o sottovalutati.

La proiezione pubblica a gorizia

Il 13 giugno, alle 17.30, la pellicola sarà offerta gratuitamente alla cittadinanza di Gorizia presso la sala 3 del Kinemax. Questa occasione rappresenta un momento di incontro per riflettere su uno dei momenti più complessi del dopoguerra nell’area del confine orientale italiano. L’evento promette di richiamare un pubblico interessato ai fatti storici locali e ai racconti del passato recente, aprendo un dialogo su temi spesso dimenticati o misconosciuti.

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