La recente decisione del Tribunale dei Minori di Catanzaro segna un importante sviluppo nel caso di due baby pazienti, di 2 e 4 anni, recentemente ricoverati per presunti maltrattamenti. I bambini, provenienti dalla cittadina di Paola, sono attualmente nelle cure pediatrica dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Questo evento ha sollevato interrogativi su questioni di responsabilità familiare e benessere infantile, che meritano una riflessione approfondita.
Revoca della sospensione della responsabilità genitoriale
Il Tribunale ha ufficialmente revocato la sospensione della responsabilità genitoriale in merito al padre dei due minori. In un decreto, i giudici hanno annullato il divieto di incontro imposto al genitore, consentendo la ripresa dei legami familiari. Contestualmente, l’affidamento dei bambini al Servizio sociale del Comune di Paola è stato annullato.
È stato stabilito che i due piccoli possano essere collocati presso l’abitazione della nonna paterna e del padre stesso. Gli sviluppi del caso hanno portato alla luce un elemento di assoluta rilevanza: il padre e parenti della linea paterna non risultano coinvolti negli accertamenti legati ai presunti maltrattamenti. Questo, sottolineano i giudici, evidenzia un quadro familiare che non coincide con le accuse mosse nei confronti della madre e del compagno, arrestato a febbraio con l’accusa di maltrattamenti e lesioni.
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Il coinvolgimento del padre e della nonna
Il decreto emesso dai giudici ha anche esplorato il ruolo attivo del padre e della nonna paterna nel garantire la sicurezza e la salute dei bambini. È emerso che durante le festività natalizie, in particolare il 25 dicembre, i due parenti si sono mostrati particolarmente attenti alle condizioni di salute dei piccoli, preoccupandosi per un evidente gonfiore alla mano di uno di loro. Nella necessità di ricevere assistenza medica, hanno contattato prontamente il pediatra di famiglia per garantire le cure necessarie.
La nonna, mostrando responsabilità e attenzione, ha registrato un video per documentare le condizioni di salute dei bambini, utilizzando questa prova per avvisare le autorità competenti e contribuire alle indagini già avviate. Questo dettaglio può risultare cruciale, poiché punta a dimostrare l’effettivo interesse e affetto per i minori da parte della linea materna, contraddicendo le accuse di negligenza.
Nuova nomina del curatore speciale
In aggiunta alla revoca della sospensione della responsabilità genitoriale, il Tribunale ha incaricato l’avvocato Rossana Greco come curatore speciale dei minori. Questa figura avrà il compito di assicurare che i diritti e il benessere dei bambini siano tutelati nell’ambito delle future decisioni legali e familiari. La figura del curatore speciale è designata in situazioni complesse di gestione della custodia minorile, dove si manifesta la necessità di garantire gli giusti interessi del minore.
Il caso dei due bambini di Paola ha attirato l’attenzione per la gravità della situazione e per le implicazioni legali che ne derivano. La decisione del Tribunale dei Minori di Catanzaro evidenzia una volontà di affrontare le problematiche familiari in modo esaustivo, promuovendo il benessere dei minori attraverso un’accorta gestione delle responsabilità genitoriali e una vigilanza su tutte le figure coinvolte.