La decima edizione del trentino music festival si svolgerà dal 26 giugno al 1° agosto in val di primiero, con un calendario fitto di eventi internazionali. Giovani talenti e insegnanti provenienti da tutto il mondo si riuniscono a mezzano, piccolo borgo trentino, per concerti, opere liriche, musical e danza. Il festival, organizzato dalla music academy international di new york, si conferma come il primo per dimensioni e qualità in europa nel suo genere, offrendo oltre trenta spettacoli gratuiti all’interno di location suggestive.
Una vetrina internazionale per giovani artisti nella valle di primiero
Mezzano e le zone circostanti si preparano ad accogliere 166 giovani interpreti insieme a 39 tra docenti e staff professionale provenienti da diverse nazioni. Questa massiccia partecipazione crea un’atmosfera viva e dinamica, dove apprendimento e performance si intrecciano per tutto l’arco del festival. I corsi estivi della music academy international, che da anni sceglie la valle come sede privilegiata, continuano a offrire formazione di alta qualità in ambito musicale e teatrale.
Ampio ventaglio di corsi e performance
Le attività spaziano dal canto lirico alla musica da camera, dal musical alla danza, passando per corsi pratici diretti da docenti affermati in ambito internazionale. Mezzano, grazie al suo fascino e alla sua posizione, diventa un palcoscenico diffuso naturale, ideale per valorizzare le esibizioni di questi giovani artisti in crescita. L’accesso gratuito alle varie performance favorisce la partecipazione del pubblico locale e turistico, rendendo il festival un evento aperto e inclusivo.
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Spettacoli di rilievo con opere liriche e debutti italiani
Tra gli eventi più attesi spiccano le rappresentazioni di alcune opere di rilievo del repertorio classico e contemporaneo, eseguite in forma scenica nelle diverse sedi del primiero. Il programma presenta capolavori come “alcina” di haendel, un’opera barocca dalla trama intensa e ricca di virtuosismi vocali. Segue “ariadne auf naxos” di richard strauss, noto per la sua complessità musicale e teatrale, e “gianni schicchi” di giacomo puccini, interpretato nel centenario della morte del compositore toscano.
Novità assoluta: prima esecuzione italiana
Questo festival propone anche un evento di grande novità: la prima esecuzione italiana di “little women”, opera contemporanea del 1998 firmata da marc adamo, ispirata al romanzo di louisa may alcott. L’opera ha già riscontrato successo e diffusione in vari paesi, e questa nuova proposta arricchisce il cartellone con un titolo ancora poco conosciuto in italia.
Il controllo artistico è affidato a maestri come arthur fagen, direttore d’orchestra noto a livello globale per lo stile eclettico e le collaborazioni internazionali. La sua presenza garantisce un livello elevato e una direzione musicale di spessore durante tutte le rappresentazioni liriche.
Musical di fama internazionale e concerti in chiese storiche
I musical tornano a essere protagonisti dopo il successo delle precedenti stagioni. Quest’anno in programma due titoli celebri e apprezzati: “joseph and the amazing technicolor dreamcoat”, con musiche di andrew lloyd webber, ispirato al racconto biblico di Giuseppe e dei suoi fratelli; e “once upon a mattress,” basato sulla fiaba di hans christian andersen, con musiche di mary rodgers. Entrambi i musical andranno in scena presso l’auditorium intercomunale di primiero, offrendo una produzione di qualità in un ambiente raccolto.
Concerti e danza tra storia e tradizione
L’orchestra del festival sarà protagonista in quattro concerti ricchi di atmosfere suggestive, ospitati nella chiesa di mezzano e in quella di canal san bow. Le esecuzioni saranno dirette dal maestro j. david jackson, recentemente al timone delle “nozze di figaro” al metropolitan opera di new york, figura che garantisce esperienza e precisione in ogni performance.
La rassegna si arricchisce di spettacoli di danza e serate dedicate a arie d’opera e musica da camera, completando così un programma variegato che abbraccia diversi linguaggi artistici. Le location scelte confermano l’attenzione del festival verso luoghi dal forte valore storico e culturale.