Trecento bambini accompagnati da claudio giovannesi, roberto citran e valeria golino nello studio del cinema a roma

Trecento bambini accompagnati da claudio giovannesi, roberto citran e valeria golino nello studio del cinema a roma

Un progetto a Roma coinvolge 250 bambini delle scuole primarie guidati da registi e attori come Claudio Giovannesi, Valeria Golino e Roberto Citran per educarli al cinema attraverso cortometraggi e laboratori.
Trecento Bambini Accompagnati Trecento Bambini Accompagnati
Un progetto educativo a Roma ha coinvolto 250 bambini delle scuole primarie in un percorso di otto mesi per avvicinarli al cinema, con la guida di registi e attori italiani, realizzando 12 cortometraggi e promuovendo l’educazione all’immagine fin dalla scuola. - Gaeta.it

Il cinema come strumento didattico ha preso vita per 250 bambini delle scuole primarie di roma grazie a un progetto che ha coinvolto registi e attori di rilievo del nuovo cinema italiano. Tra questi, claudio giovannesi, roberto citran e valeria golino, nota per la sua partecipazione a eventi come il festival di cannes e i david di donatello, hanno guidato i piccoli spettatori in un percorso di scoperta e creatività. L’iniziativa si è svolta all’auditorium antonianum nel contesto delle “giornate degli autori” e ha segnato la chiusura di un percorso durato otto mesi che ha visto i bambini realizzare dodici cortometraggi. Questo progetto fa parte di più ampi piani ministeriali dedicati all’educazione all’immagine nelle scuole.

Il ruolo dei protagonisti del cinema italiano nell’educazione dei giovani

I protagonisti intervenuti all’incontro hanno valorizzato l’esperienza vissuta dai bambini e messo in evidenza l’importanza dell’approccio precoce al cinema. giorgio gosetti ha spiegato che l’età tra gli otto e i dieci anni è quella in cui i bambini mostrano curiosità senza pregiudizi, e che è il momento giusto per insegnare loro che il cinema non è solo intrattenimento commerciale, ma offre molteplici modi di osservare il mondo. Ha ringraziato i ministeri per aver sostenuto un progetto così ampio in grado di aprire ai giovani spettatori le porte di un’arte contemporanea e affascinante.

valeria golino ha definito l’esperienza come “una festa” e ha invitato a far entrare il cinema come pratica didattica quotidiana nelle scuole. Ha ricordato ai ragazzi che “il cinema è un gioco serio, un’attività creativa che richiede impegno e attenzione.” roberto citran, dal canto suo, ha raccontato di essere rimasto spiazzato dall’entusiasmo dei bambini e ha evidenziato come il cinema sia un lavoro di gruppo con un ruolo importante per tutti, dal regista agli operatori tecnici. Ha apprezzato i temi scelti dai piccoli, che hanno affrontato questioni sociali come la natura, il bullismo e la solidarietà.

Un progetto immersivo per avvicinare i bambini al linguaggio del cinema

L’istituto comprensivo guicciardini di roma ha promosso il progetto “a scuola con il cinema: piccoli spettatori consapevoli”, un percorso pensato per avvicinare bambini dai 8 ai 10 anni al mondo del cinema attraverso attività pratiche e incontri con professionisti. I giovani studenti, distribuiti dalla terza alla quinta elementare, hanno partecipato alla realizzazione di dodici filmati brevi. La fase conclusiva si è svolta nell’auditorium antonianum, dove i bambini hanno mostrato i loro lavori al pubblico e agli ospiti d’eccezione. L’iniziativa nasce da una collaborazione tra la scuola, le giornate degli autori e professionisti del cinema, tra cui i tutor cristina scognamillo, simone isola, gianluca lombardi e flavia salierno.

La dirigente scolastica, simona di matteo, ha sottolineato l’importanza del progetto inserito all’interno del piano nazionale “cinema e immagini per la scuola”. Questo piano è promosso congiuntamente dal ministero della cultura e dal ministero dell’istruzione e del merito. L’obiettivo è offrire un’educazione all’immagine e al cinema fin dai primi anni di scuola. L’idea è nata da giorgio gosetti e marcella blasetti, insieme alla responsabile scolastica antonietta peccerillo. Il programma si è protratto per otto mesi, accompagnando i bambini in un percorso di comprensione e produzione audiovisiva, dando loro strumenti per leggere il mondo attraverso l’occhio della cinepresa e per sviluppare consapevolezza critica.

Il sostegno delle istituzioni per l’educazione al cinema nelle scuole

All’evento ha partecipato anche bruno zambardino, della direzione cinema del ministero della cultura, che ha confermato l’attenzione del governo verso progetti di educazione cinematografica fin dalla scuola primaria. Lo stato italiano continua a promuovere iniziative che ampliano l’accesso alle arti visive, riconoscendo il valore pedagogico del cinema e la sua capacità di influenzare la percezione e la sensibilità delle nuove generazioni. Il progetto realizzato dall’istituto guicciardini fa parte di un impegno più ampio per integrare l’educazione all’immagine nel curriculum scolastico, con l’intento di coltivare giovani spettatori critici e partecipi.

claudio giovannesi, regista che ha iniziato a lavorare nel cinema all’età di 22 anni, si è mostrato impressionato dai cortometraggi realizzati da bambini di otto, nove e dieci anni. Ha sottolineato che questi giovani creativi sono molto avanti rispetto alla loro età grazie a questo progetto e li ha invitati a proseguire con passione nel frequentare le sale cinematografiche e nel coltivare il loro interesse per questa forma d’arte.

La giornata romana ha rappresentato l’esito di un lavoro articolato, che ha combinato attività pratiche, esperienze dirette e incontri con professionisti del cinema. Il risultato è stato una produzione concreta di cortometraggi realizzati dai bambini, un segnale tangibile del coinvolgimento e del interesse manifestato da questi giovani. L’iniziativa conferma come l’educazione cinematografica possa diventare un terreno fertile per stimolare la creatività, l’osservazione e la consapevolezza critica fin dai primi anni della formazione scolastica.

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