Nella stessa giornata di maggio 2025 si sono registrati tre incidenti mortali sul lavoro in diverse regioni italiane, con vittime tra i 55 e i 61 anni. Gli episodi sono avvenuti in Toscana, Campania e Sicilia, confermando una situazione critica nella sicurezza sul lavoro. Le dinamiche degli eventi e le condizioni delle vittime riflettono problematiche che riguardano sia lavoratori assunti sia figure con status meno chiaro.
Incidente mortale a serradifalco: caduta fatale durante lavori di manutenzione
Nel pomeriggio di un giorno di maggio a Serradifalco, in provincia di Caltanissetta, Salvatore Cumbo, collaboratore scolastico di 61 anni, ha perso la vita cadendo da una scala alta circa tre metri. L’uomo stava tentando di riparare la saracinesca di un supermercato situato in via Cavalieri di Vittorio Veneto. Secondo le prime ricostruzioni, Cumbo aveva accettato questo lavoro extra per integrare il proprio reddito. Sul posto è intervenuto immediatamente l’elisoccorso del 118, ma i soccorsi non hanno potuto evitare il decesso, avvenuto sul colpo. Quest’incidente sottolinea ancora una volta i rischi nei lavori di manutenzione anche per chi non opera in ambienti di grande industria o cantieri tradizionali.
Tragedia a vernio: operaio travolto da camion finito nelle acque del bisenzio
La mattina dello stesso giorno a Vernio, provincia di Prato, un operaio di 57 anni, nato in Albania ma con cittadinanza italiana, ha perso la vita mentre scaricava materiale da un camion. Il mezzo si trovava parcheggiato lungo una strada in pendenza e, senza conducente, ha iniziato a muoversi autonomamente. L’operaio ha notato il pericolo e ha tentato di fermare il mezzo, ma è stato investito e travolto. Il camion ha poi terminato la corsa nelle acque del fiume Bisenzio. Il 57enne è deceduto sul colpo. Sulla dinamica dell’incidente la procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. L’evento evidenzia i pericoli connessi alle operazioni di carico e scarico, specialmente in contesti con pendenze o spazio ridotto per le manovre.
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Caduta mortale a scafati: dubbi sullo status lavorativo della vittima
In Campania, a Scafati, verso tarda mattinata, un operaio di 61 anni è caduto da una scala mentre partecipava alla ristrutturazione di un edificio in via Don Angelo Pagano. La caduta è stata immediatamente fatale. Non ci sono ancora conferme ufficiali riguardo al suo inquadramento lavorativo: non si sa se fosse assunto regolarmente o se prestasse attività in nero. Questo aspetto, purtroppo, spesso accompagna gli incidenti nei cantieri edili, gravando sulle possibilità di tutela e assistenza per le famiglie coinvolte. L’accaduto riflette le difficoltà nel controllo e nella vigilanza sui luoghi di lavoro, soprattutto in settori ad alta incidenza di incidenti come l’edilizia.
Situazione degli infortuni mortali in sicilia e trend nazionale dei primi mesi del 2025
Il 7 maggio, pochi giorni prima dei fatti descritti, sempre nel nisseno, precisamente a San Cataldo, uno studente di ingegneria di 23 anni è caduto da un’altezza superiore ai dieci metri durante il montaggio di pannelli su un fabbricato in ristrutturazione. Nonostante i soccorsi, è morto in ospedale dopo circa una settimana. I suoi organi sono stati donati all’Ismett di Palermo e al Bambin Gesù di Roma. La Sicilia ha registrato da inizio anno 17 morti sul lavoro, segno di una situazione preoccupante per l’isola. A livello nazionale, il primo trimestre del 2025 ha visto 205 decessi, con un aumento dell’8,37% rispetto allo stesso periodo del 2024, che si era chiuso con 1.090 vittime, già in crescita del 4,7% rispetto all’anno precedente. Questi dati confermano come la sicurezza sul lavoro rimanga un tema critico in Italia, con rischi diffusi in diversi comparti e territori.
Questi incidenti si inseriscono in un contesto dove i rischi lavorativi italiani mostrano segnali negativi, richiamando l’attenzione delle istituzioni e degli enti preposti alla prevenzione. La distribuzione geografica e le cause evidenziate sollevano interrogativi sulle condizioni reali in cui si svolgono numerose attività lavorative, specialmente in ambito edile e nelle piccole realtà .