Durante la notte tra sabato e domenica scorsi, la polizia di Napoli ha fermato tre uomini di origine marocchina sospettati di furto aggravato e tentato furto in un’area commerciale cittadina. Gli arresti sono avvenuti dopo una segnalazione di attività sospetta che ha portato gli agenti a intervenire prontamente. L’episodio conferma l’attenzione delle forze dell’ordine verso fenomeni di criminalità che coinvolgono negozi nel cuore della città.
Intervento della polizia in via pietro colletta
Gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico stavano svolgendo un controllo nel quartiere quando hanno ricevuto una segnalazione alla sala operativa riguardo tre persone sospette in via Pietro Colletta. Il messaggio indicava che stavano cercando di introdursi in un negozio. Al loro arrivo, gli ufficiali hanno effettivamente notato tre individui che tentavano la fuga. Subito bloccati, sono stati sottoposti a perquisizione sul posto.
Il tempestivo intervento ha permesso di interrompere un tentativo di furto in atto e ha evitato ulteriori danni agli esercizi commerciali vicini. La prontezza della squadra ha evidenziato un alto grado di coordinamento nel controllo del territorio, utile a prevenire reati predatori, soprattutto nelle ore notturne.
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Dettagli sull’azione criminale e i soggetti fermati
I tre uomini, di 24, 25 e 29 anni, tutti cittadini marocchini, avevano già precedenti penali e risultavano privi di permesso di soggiorno regolare. Dopo aver infranto la vetrina di un negozio, si erano introdotti nel locale riuscendo a rubare del denaro contante. Il bottino recuperato includeva 32 euro in monete di diverso taglio, trovati all’interno di un borsello in possesso dei fermati.
Non si sono però fermati con questo colpo. Infatti, hanno tentato di forzare la saracinesca di un negozio adiacente senza riuscirci. Questo secondo tentativo ha portato gli agenti ad arrestarli per tentato furto in concorso, oltre al furto aggravato commesso poco prima. L’azione delittuosa si è quindi protratta tra due esercizi commerciali vicini.
Conseguenze legali e il ruolo dell’autorità giudiziaria
Dopo la cattura, i tre uomini sono stati arrestati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. Essendo privi di documenti validi e con numerosi precedenti, la loro posizione ora sarà valutata nel corso dell’iter processuale avviato. Le accuse riguardano furto aggravato in concorso e tentato furto, reati che prevedono procedimenti specifici e possibili misure precauzionali.
L’episodio si inserisce in un contesto di intensificazione dei controlli nelle zone più colpite dalla microcriminalità. La collaborazione tra polizia e autorità giudiziaria risulta centrale per garantire la sicurezza urbana e dissuadere analoghi comportamenti illegali nelle ore notturne, quando gli esercizi rischiano maggiormente.