Il 24 giugno 2025 si è verificato un guasto tecnico sulla linea dell’Alta velocità Napoli-Roma che ha provocato forti rallentamenti e ritardi significativi per otto treni. Il problema riguarda un malfunzionamento alla linea elettrica nei pressi di Anagni. La situazione ha causato deviazioni e un aumento dei tempi di percorrenza su alcune tratte.
Il guasto tecnico vicino ad anagni e le sue conseguenze sulla circolazione ferroviaria
Il guasto è stato segnalato intorno alle 10.30, sulle linee elettriche che alimentano i treni nell’area tra Anagni e i tratti limitrofi. Questa zona è fondamentale per assicurare il corretto funzionamento della linea ad alta velocità Napoli-Roma, uno dei collegamenti ferroviari più percorsi del Sud Italia. A causa di questo problema, la circolazione ha subito rallentamenti che si sono protratti per diverse ore.
L’interruzione della linea elettrica ha portato a una sospensione temporanea della regolarità dei treni. Nella pratica, le locomotive che viaggiano su questa tratta non hanno potuto muoversi normalmente con la linea elettrica attiva, costringendo i convogli a moderare la velocità o a spostarsi su percorsi alternativi. Questo ha generato disagi soprattutto per i pendolari e i viaggiatori occasionali.
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Deviazioni sulla linea convenzionale e aumento dei tempi di percorrenza
Per gestire l’emergenza, Trenitalia ha attivato percorsi alternativi per i treni ad alta velocità, instradandoli sulla linea convenzionale. Questa scelta ha coinvolto principalmente due itinerari: la linea via Cassino e quella via Formia. Entrambe queste alternative comportano una riduzione della velocità media e una maggiore durata del viaggio.
Gli itinerari via Cassino e via Formia sono tradizionalmente più lunghi rispetto alla tratta diretta ad alta velocità, per questo i viaggi hanno subito un aumento del tempo di percorrenza. In base alle comunicazioni ufficiali di Trenitalia, il viaggio poteva protrarsi fino a 60 minuti in più rispetto all’orario previsto come normale per la linea veloce. Questo ha influenzato soprattutto chi aveva prenotato un treno nelle ore mattutine del 24 giugno.
La deviazione, seppure inevitabile, ha creato disagio a molti passeggeri, costretti a riorganizzare gli appuntamenti o a sopportare attese prolungate in stazioni e sui convogli stessi. Anche la rete di collegamenti e coincidenze a valle può aver subito turbolenze.
I treni coinvolti e l’impatto sui viaggiatori
Sono otto i treni ad alta velocità direttamente toccati dal guasto e dal conseguente aumento della durata di viaggio. Questi convogli hanno registrato ritardi superiori ai 60 minuti, penalizzando sia viaggiatori di lavoro che turisti. Le informazioni pubblicate nel sistema di infomobilità di Trenitalia hanno indicato chiaramente quali treni subivano ritardi e in che misura.
La situazione ha spinto Trenitalia a adottare misure di gestione per contenere i disagi, ma il programma di viaggio si è comunque trovato a dover fare i conti con rallentamenti e ritardi significativi. L’alternativa della linea convenzionale, pur esistente, non ha potuto risolvere completamente il problema, considerando la tipologia di servizio alta velocità che richiede binari elettrificati e appositamente predisposti.
Per molti passeggeri, la giornata del 24 giugno è stata segnata da attese prolungate sui binari e rallentamenti imprevedibili. Le stazioni della linea Napoli-Roma – in particolare quelle vicino alla zona del guasto – hanno visto accumuli di persone in attesa di aggiornamenti.
Le autorità ferroviarie hanno comunque comunicato prontamente lo stato delle linee e l’evoluzione della situazione sia attraverso il sito Trenitalia che mediante le stazioni stesse, garantendo un flusso costante di informazioni utili.