Una famiglia di origini nigeriane è stata travolta da un destino crudele mentre tornava da Vicenza, dove aveva iniziato a costruire una nuova vita. Quel 15 maggio 2025 sul tratto dell’autostrada A1 tra Anagni e Ferentino si è consumata una tragedia che ha spezzato un sogno e cambiato per sempre il futuro di due famiglie diverse. Due incidenti mortali a poche ore di distanza, uno sulla Monti Lepini e uno nel brindisino, segnano un giorno terribile di cronaca stradale.
La tragedia sulla a1: una famiglia distrutta da un tamponamento
Il pomeriggio del 15 maggio, poco dopo le 15.30, la Ford Fiesta grigia guidata da Inya Christopher Nwachi, 40 anni, stava percorrendo l’autostrada A1 direzione sud. A bordo anche la moglie e i loro due figli, uno di 8 e una di 5 anni. Tornavano da Vicenza, città dove Inya aveva trovato un lavoro da operatore socio sanitario grazie a un attestato ottenuto con grande fatica frequentando corsi a Cassino. Avevano scelto una nuova casa per iniziare una vita diversa, spinti dal desiderio di dare un futuro migliore ai propri figli.
Quel giorno, però, un incidente ha stravolto tutto. Un pneumatico forse scoppiato ha fatto perdere il controllo della loro vettura, che è stata tamponata con violenza da un suv Volvo blu scuro. L’impatto si è rivelato fatale per Inya Christopher Nwachi e il figlio di 8 anni. La moglie e la bambina di 5 anni sono gravemente ferite. La donna è stata trasferita in elicottero all’ospedale San Camillo di Roma, mentre la bambina è stata portata in codice rosso al Bambin Gesù con prognosi riservata.
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Intervento provvidenziale dell’autoarticolato
Il gesto tempestivo del conducente di un autoarticolato della società Iannotta ha evitato che la tragedia peggiorasse. Arrivato subito dopo l’impatto, si è posizionato diagonalmente occupando le tre corsie per bloccare il traffico verso le due auto incidentate, impedendo ulteriori tamponamenti. I soccorritori del 118, la polizia stradale di Frosinone e i vigili del fuoco sono arrivati poco dopo, ma non hanno potuto salvare le due vite spezzate. La circolazione sull’A1 è stata bloccata per alcune ore, provocando code fino a 6 chilometri verso sud e 2 verso nord.
La vita della famiglia nigeriana prima della tragedia
La famiglia Nwachi aveva lasciato la Nigeria anni fa e si era stabilita nel sud della provincia di Frosinone. Inya lavorava in una pizzeria a Cervaro. Nel tempo libero aveva seguito corsi per diventare operatore socio sanitario e finalmente aveva ottenuto l’attestato. L’opportunità di un lavoro a Vicenza rappresentava per lui e i suoi cari un nuovo inizio, una speranza per migliorare le proprie condizioni di vita.
Il sindaco di Cervaro, Ennio Marrocco, ha ricordato la famiglia come persone ben inserite nella comunità, rispettate e benvolute da tutti. La tragedia ha sconvolto l’intero paese e il Comune si è impegnato a sostenere la moglie e la figlia superstite. Quel sogno italiano, costruito con sacrifici e pazienza, si è infranto in pochi attimi su quell’asfalto tra Anagni e Ferentino.
Doppia tragedia in provincia di Frosinone sulla regionale Monti Lepini
Lo stesso giorno un altro incidente mortale ha colpito la provincia di Frosinone, questa volta sulla regionale Monti Lepini, strada che collega Frosinone con Latina. Il fatto è successo nel territorio del Comune di Patrica, dove due auto si sono scontrate frontalmente. A bordo di una vi era una donna di 45 anni, nell’altra un uomo anziano residente proprio a Patrica.
L’impatto non ha lasciato scampo all’anziano, morto sul colpo. I soccorsi del 118 sono stati rapidi ma inutili nel tentativo di rianimazione. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per effettuare tutti i rilievi del caso. A causa dell’incidente, un tratto della strada al chilometro 8 è stato chiuso per permettere le operazioni, con traffico deviato sulle strade interne del Comune.
Questa tragedia si somma all’incidente sull’autostrada dove un’altra famiglia si è spezzata, segnando una giornata di lutto e dolore.
Incidente mortale nel brindisino: tre giovani perdono la vita in un’auto in fiamme
Nel pomeriggio del 15 maggio il brindisino è stato scosso da una tragedia sui suoi passi provinciali, nella zona che collega Torchiarolo a Lendinuso. Una Porsche con a bordo tre giovani si è ribaltata e ha preso fuoco. I tre, un ragazzo di 22 anni e due ragazze di 21 anni, tutti residenti a Torchiarolo sono morti senza via di scampo.
Tra le vittime c’è anche una ragazza originaria dell’Ucraina, trasferita da tempo in provincia di Brindisi. Le cause dell’incidente sono ancora oggetto di indagine. Sul posto i vigili del fuoco hanno dovuto domare le fiamme e la polizia locale ha avviato i rilievi. La strada è rimasta chiusa al traffico finché non è stato possibile completare le verifiche necessarie.
Il pubblico ministero della procura di Brindisi si è recato sul luogo per seguire direttamente le prime fasi d’indagine. Questo episodio si aggiunge ad un lungo elenco di incidenti drammatici che continuano a insanguinare le strade italiane.