Oggi pomeriggio, il piccolo comune di Carsoli ha vissuto un momento di grande tristezza con i funerali di Oreste Proietti, sessantaseienne di Poggio Cinolfo. Il signor Proietti è stato rinvenuto senza vita all’interno della sua abitazione, un fatto che ha scosso la comunità locale. Le indagini condotte dai carabinieri hanno chiarito le circostanze del decesso, portando a una tragica conclusione per questa storia.
Le indagini e le circostanze della morte
Il corpo di Oreste Proietti è stato trovato sabato pomeriggio all’interno della sua casa. A seguito della richiesta di intervento da parte di alcune persone vicine all’uomo, le autorità locali hanno avviato accertamenti approfonditi. La Procura della Repubblica di Avezzano ha disposto indagini mirate, con accertamenti medico-legali per stabilire le cause esatte del decesso.
Secondo le prime ricostruzioni, la morte sarebbe avvenuta per gesto volontario. Proietti, che deteneva regolarmente armi, avrebbe utilizzato una di esse per togliersi la vita. La scena del ritrovamento ha lasciato, purtroppo, un’immagine inquietante: il corpo era riverso a terra, privo di vita e in stato avanzato di decomposizione. Ciò ha fatto supporre che il decesso potesse risalire a circa un mese prima del ritrovamento.
Le indagini dei carabinieri hanno accertato l’assenza di segni di effrazione nell’abitazione, confermando che non c’erano state intrusioni esterne. Questo elemento ha ulteriormente confermato l’ipotesi che si trattasse di un gesto personale, sollevando interrogativi sulle motivazioni che avrebbero spinto un uomo noto per la sua riservatezza a compiere un simile gesto.
L’ultimo saluto nella chiesa di Santa Maria Assunta
Dopo la conclusione degli accertamenti e il via libera della Procura per il rilascio della salma, i funerali di Oreste Proietti si sono svolti nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Carsoli. L’ultima cerimonia è stata assistita da persone che volevano rendere omaggio a una figura che, seppur riservata, ha sempre fatto parte della comunità locale.
Il cugino di primo grado di Proietti ha ricevuto l’incarico di gestire le pratiche funebri e ha presenziato alla cerimonia. La chiesa, gremita di amici e conoscenti, ha vissuto un momento di grande commozione. Le testimonianze di chi lo conosceva hanno messo in luce la figura di un uomo che, nonostante la sua introversione, ha lasciato un segno nei cuori di molti.
La vita di Oreste Proietti
Nato a Poggio Cinolfo, Oreste Proietti aveva trascorso gran parte della sua vita lavorativa a Roma, impiegato in una ditta specializzata nella manutenzione del verde pubblico. A seguito del collocamento a riposo, ha scelto di tornare nel suo paese natale, dove, purtroppo, ha affrontato un periodo di malattia e isolamento.
Proietti era figlio unico e non si era mai sposato. Le informazioni riguardanti la sua vita personale rivelano che, nonostante l’apparente tranquillità della sua esistenza, il sessantaseienne viveva in una condizione di crescente disagio. La sua malattia e il carattere riservato lo hanno allontanato da un contesto sociale attivo, contribuendo a un comune silenzio che ha avvolto la sua storia fino alla tragica conclusione.