La mattinata di martedì 10 giugno 2025 ha visto la tangenziale nord di Torino trasformarsi in una lunga fila di veicoli bloccati, a causa di un violento incidente nel comune di Collegno, poco dopo lo svincolo per la Statale 24. Il traffico, normalmente scorrevole in quel tratto, si è bloccato causando rallentamenti pesanti che si sono estesi fino a Venaria Reale e hanno coinvolto gran parte della circolazione diretta verso sud, in direzione di Savona e Piacenza. L’impatto ha coinvolto un tir e due automobili, portando a provvedimenti di chiusura parziale della carreggiata.
La dinamica dello scontro e la gestione dell’emergenza
L’incidente si è verificato intorno alle 11.30 di mattina sulla tangenziale nord, nel tratto interessato dal comune di Collegno. Secondo le prime ricostruzioni effettuate sul posto dalla polizia stradale di Torino-Settimo, un tir e due automobili, una Renault Kadjar e una Jeep Renegade, sono entrati in collisione mentre viaggiavano nella stessa direzione. La jeep, a seguito dell’impatto, si è fermata in posizione trasversale sulla corsia di destra con le ruote appoggiate sul cordolo. Questo ha bloccato completamente il transito su quella corsia, imponendo agli ausiliari del traffico di intervenire chiudendo parzialmente la carreggiata per motivi di sicurezza e per permettere le operazioni di soccorso e rilievi.
Rilievi e ipotesi sulla dinamica
Il personale della polizia stradale ha subito effettuato rilievi accurati per chiarire le cause, che sembrano legate a una manovra improvvisa o a un tamponamento violento tra i veicoli coinvolti. Anche se i dettagli precisi saranno definiti nei prossimi giorni, non sono escluse altre ipotesi sulla dinamica dei fatti. Gli ausiliari della Itp hanno coordinato il deflusso del traffico misto e si sono impegnati per liberare la carreggiata in tempi ragionevoli, ma le operazioni di rimozione e messa in sicurezza hanno richiesto diverse ore.
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Condizioni dei feriti e interventi sanitari
L’unica persona soccorsa e trasportata in ospedale è il conducente della Renault Kadjar. I sanitari della Croce Reale sono arrivati sul luogo poco dopo lo scontro e hanno stabilizzato il paziente prima di portarlo al nosocomio di Rivoli. Qui sono stati diagnosticati alcuni traumi lievi, giudicati non gravi ma comunque degni di monitoraggio medico. Gli altri occupanti dei mezzi coinvolti sono usciti illesi dall’incidente, senza necessità di assistenza ospedaliera. Nonostante l’assenza di feriti gravi, la scena ha allarmato molti automobilisti, rimasti fermi per ore in coda.
Impatto sul traffico e reazioni degli automobilisti
Il blocco parziale della tangenziale, in un tratto chiave per l’accesso e l’uscita da Torino, ha generato attese lunghe e una colonna di veicoli ferma che si estendeva fino a Venaria Reale. I rallentamenti si sono protratti fino al primo pomeriggio del giorno stesso, rallentando la circolazione verso sud e creando disagi notevoli a pendolari, mezzi pesanti e automobilisti occasionali. Le segnalazioni di ingorghi e blocchi sono arrivate tramite app di mobilità e social network, con utenti che parlavano di traffico fermo per ore senza possibilità di uscita alternativa. Gli ausiliari Itp e le forze dell’ordine hanno monitorato la situazione, indirizzando i veicoli dove possibile e accelerando le operazioni per la riapertura completa.
La gestione della viabilità durante l’emergenza
Il coordinamento tra polizia stradale, ausiliari Itp e personale sanitario si è dimostrato fondamentale per contenere i disagi e garantire la sicurezza di tutti, intervenendo tempestivamente nonostante la complessità dell’incidente.
Sicurezza sulle tangenziali e provocazioni per interventi futuri
Questo grave incidente riporta al centro il tema della sicurezza sulle tangenziali, arterie considerate fondamentali per il traffico urbano e interregionale ma anche tra le più rischiose. La combinazione di velocità sostenuta, guida distratta e congestione, soprattutto nelle ore di punta, aumenta i pericoli di incidenti simili. La situazione mette in evidenza la necessità di rafforzare le misure di prevenzione attraverso campagne mirate e miglioramenti alle infrastrutture stradali, sia dal punto di vista della sicurezza attiva che passiva. In diverse occasioni in passato questi tratti hanno visto incidenti gravi proprio per mancanza di interventi strutturali adeguati.
Un episodio tecnico come questo dimostra quanto poco servano interventi tampone senza un investimento sistematico sui controlli, la manutenzione e la formazione alla guida. Anche in assenza di vittime, le conseguenze sul traffico e la circolazione causano disagi che si ripercuotono sull’intera area metropolitana. Le autorità locali e regionali avranno, quindi, compiti importanti per prevenire il ripetersi di situazioni simili. L’incidente a Collegno resta una pagina aperta per chi si occupa di viabilità e sicurezza stradale nel torinese.