Traffico merci e passeggeri nei porti di roma e lazio: dati del primo trimestre 2025

Traffico merci e passeggeri nei porti di roma e lazio: dati del primo trimestre 2025

I porti di roma e lazio registrano un calo complessivo del 1,9% nel primo trimestre 2025, con fiumicino in difficoltà per i prodotti raffinati, mentre civitavecchia e gaeta mostrano crescita nel traffico merci e passeggeri.
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Nei primi tre mesi del 2025 i porti di Roma e Lazio evidenziano una dinamica mista: calano le merci a Fiumicino soprattutto per i prodotti raffinati, mentre Civitavecchia e Gaeta registrano crescita nel traffico merci e passeggeri, con segnali positivi nel settore automotive. - Gaeta.it

I porti di roma e del lazio mostrano una dinamica mista nei primi tre mesi del 2025. Il totale delle merci movimentate raggiunge quasi 3 milioni di tonnellate con un leggero calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Quest’andamento è influenzato soprattutto dalla riduzione dei prodotti raffinati nel porto di fiumicino, mentre altri scali come civitavecchia e gaeta registrano segnali di crescita. Il movimento passeggeri, in particolare quello crocieristico, conferma una leggera ripresa, accompagnata dalla crescita nel settore automotive.

Andamento generale del traffico merci nei porti di roma e lazio nel primo trimestre 2025

Il network portuale del lazio ha movimentato complessivamente 2.936.430 tonnellate nei primi tre mesi del 2025. Questo valore è inferiore dell’1,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il calo si deve principalmente alla contrazione dei prodotti raffinati, specialmente il jet fuel in arrivo a fiumicino, collegato alle esigenze dell’aeroporto leonardo da vinci.

Parole di pino musolino

Pino Musolino, commissario straordinario dell’adsp del mar tirreno centro settentrionale, ha evidenziato che il sistema portuale resta in crescita, in attesa del completamento di nuove infrastrutture. Questi lavori dovrebbero aumentare la competitività degli scali del lazio. Rilevante è, secondo Musolino, il recupero nel settore automotive a civitavecchia, uno dei punti di forza del porto. Questo segmento aveva subito una fase di rallentamento a causa di fattori esterni, ma ora mostra una netta ripresa.

La situazione complessiva è quindi mista, con fasi di crescita e altre di contrazione legate alla specifica natura delle merci movimentate. L’attenzione resta concentrata sulle sfide legate al mercato internazionale e alle modifiche della domanda che influenzano i diversi comparti.

Civitavecchia segna un aumento nel traffico merci e passeggeri

Il porto di civitavecchia chiude il trimestre con 1.778.713 tonnellate movimentate, pari a un incremento del 2,4% rispetto al primo trimestre 2024. Il numero di accosti passa da 438 a 447 , segno di un’attività più intensa. Tra le merci liquidi, il porto ha registrato un aumento dell’11,1%, pari a oltre 23mila tonnellate in più, mentre le rinfuse solide diminuiscono del 10,9%.

Dentro queste rinfuse solide pesa il calo netto del carbone, legato alla centrale di torrevaldaliga nord, che nel periodo ha quasi azzerato il proprio traffico . Il carbone movimentato si ferma a meno di 2.000 tonnellate. In compenso, crescono molto i prodotti metallurgici, passati a 173.049 tonnellate con un +56%. Anche le “altre rinfuse solide” aumentano del 52,9%. L’aumento nel settore contenitori è significativo, con un +34,2% e 27.943 tev movimentati. I contenitori pieni salgono quasi del 40%, arrivando a 17.660 tev.

Traffico passeggeri a civitavecchia

Il traffico passeggeri di civitavecchia mostra un trend diviso. Il settore crocieristico cresce dello 0,7% con 253.920 crocieristi e 62 accosti. Al contrario, il traffico di linea cala del 7,8%, con 144.821 passeggeri. Più robusta la crescita del trasporto automezzi, con un +14,1% e oltre 152mila veicoli movimentati. All’interno di questo segmento, le autovetture in polizza crescono del 53,8%, toccando quasi 52mila unità. L’altro sottogruppo delle autopasseggeri mostra una lieve crescita.

Porto di gaeta: crescita marcata nelle merci solide e negli accosti

Il porto di gaeta chiude il primo trimestre del 2025 con 467.301 tonnellate movimentate . Questo progresso è spinto soprattutto dall’aumento delle merci solide che fanno segnare una crescita del 36,5%. Il numero di accosti sale in modo netto, con un +43,9% che indica una presenza navale più intensa.

Questo aumento nei movimenti di gaeta riflette un’attività più sostenuta su merci che richiedono una gestione specifica e distinta da quella degli altri porti del lazio. La crescita presso gaeta si presenta come un segnale positivo per il network, soprattutto dal punto di vista diversificato del traffico merci.

Fiumicino in difficoltà, traffico merci sotto pressione per i prodotti raffinati

A fiumicino, il totale delle merci movimentate nel primo trimestre 2025 si attesta a 690.416 tonnellate, con un calo del 17,1%. La causa è da ricondurre soprattutto alla riduzione della movimentazione dei prodotti raffinati, in particolare il jet fuel destinato all’aeroporto leonardo da vinci.

Questa flessione pesa notevolmente sul bilancio complessivo del network dei porti laziali dato che fiumicino era uno scalo chiave per queste merci. La situazione evidenzia come la domanda di carburanti per aviazione si stia contrarre, con effetti immediati sul volume di traffico nel porto. Al momento non si segnalano aumenti compensativi su altri tipi di merci, quindi questo dato rappresenta un elemento di debolezza nel primo trimestre 2025.

Le dinamiche di fiumicino confermano come alcune aree del trasporto portuale possano essere più esposte a fattori esterni, in questo caso legati agli sviluppi del traffico aereo e alle scelte di approvvigionamento energetico. Il futuro del porto dipenderà anche dalla capacità di diversificare questo traffico e di adeguarsi ai cambiamenti di mercato.

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