Il venerdì nero del 2025 ha visto la mobilitazione dei trasporti e l’incendio di un mezzo sull’autostrada a1 Milano-Napoli aggravare la situazione del traffico. Il tutto si è concentrato in particolare nel tratto tra la complanare di Piacenza e Fidenza, causando rallentamenti e code lunghe 11 chilometri in direzione Bologna. Gli automobilisti che si spostavano verso sud hanno dovuto affrontare disagi notevoli in un contesto già segnato da scioperi nel settore ferroviario e ritardi sui treni ad alta velocità tra Firenze e Bologna.
Incendio di un veicolo blocca l’autostrada a1 tra piacenza e fidenza
L’incendio di un veicolo poco prima delle 18 ha provocato il blocco nell’autostrada a1, lungo il pezzo compreso tra la complanare di Piacenza e Fidenza, verso Bologna. Il rogo ha costretto alla chiusura delle corsie proprio nelle ore di punta del traffico serale, creando una lunga coda che ha raggiunto gli 11 chilometri. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per domare le fiamme, insieme ai soccorsi e agli agenti della polizia stradale impegnati nella gestione della sicurezza e nella deviazione del traffico. A supporto anche il personale della direzione del secondo Tronco di Milano di Autostrade per l’Italia, impegnato nel coordinare le operazioni e nel ripristino della viabilità nel più breve tempo possibile.
Un evento che complica una giornata già difficile
La situazione è apparsa complicata perché l’evento si è verificato in una giornata segnata da tensioni e disagi nella mobilità su ferro e strada. L’incendio rappresenta una problematica aggiuntiva in un contesto già difficile per chi si spostava tra nord e centro Italia.
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Sciopero dei trasporti e difficoltà sui treni ad alta velocità
La giornata di venerdì si è distinta per lo sciopero del personale dei trasporti. Questo ha provocato rallentamenti e sospensioni di servizi soprattutto nella rete ferroviaria. La linea ad alta velocità tra Firenze e Bologna ha risentito di ritardi consistenti, che hanno creato disagi ai pendolari e ai viaggiatori di lunga percorrenza. Le tensioni nel settore trasporti hanno avuto ripercussioni sul traffico su strada, con un aumento del numero di automobili e mezzi pesanti in autostrada, dove già si registrava un affollamento maggiore del normale.
Motivazioni e impatti dello sciopero
Gli operatori ferroviari hanno fermato la circolazione per ore in molte tratte strategiche. Le cause principali si sono riconnesse a motivi contrattuali e richieste di miglioramenti lavorativi. Lo sciopero ha rallentato flussi e collegamenti, investendo sia la mobilità locale che quella interregionale. Non a caso il blocco dell’autostrada a1 è coinciso con le disfunzioni accumulate dalla rete ferroviaria e con un maggior utilizzo della viabilità stradale alternata o secondaria.
Percorsi alternativi consigliati per chi viaggia verso bologna
Data la situazione critica sull’autostrada a1 tra Piacenza e Fidenza, le autorità hanno suggerito percorsi alternativi per alleviare il carico sul tratto in difficoltà. In particolare, chi si sposta da Milano verso Bologna ha potuto optare per la A4 Torino-Trieste in direzione Venezia. Dopo l’uscita da questa autostrada, si è potuti immettere sulla A22 del Brennero verso Modena, per poi rientrare sull’A1 direzione Bologna.
Evitare il tratto bloccato
Questo itinerario, seppur più lungo, ha permesso di aggirare la zona dell’incendio e di mantenere una certa fluidità nello spostamento, limitando l’impatto delle code su chi viaggiava lungo la direttrice principale nord-sud. L’indicazione è stata diffusa da Autostrade per l’Italia con lo scopo di favorire la distribuzione del traffico su strade secondarie e di scoraggiare l’ulteriore accumulo di veicoli nel tratto interessato dal blocco.
Le autorità stradali hanno continuato a monitorare la situazione con aggiornamenti costanti attraverso i canali ufficiali, invitando gli automobilisti a pianificare con attenzione i viaggi e a valutare sempre i percorsi suggeriti come soluzione temporanea. Il traffico pesante è stato particolarmente penalizzato, in quanto costretto a un percorso più lungo ma meno congestionato.
Interventi di emergenza e gestione della viabilità durante la crisi
La presenza sul posto di più squadre di emergenza ha contribuito a gestire la crisi nel modo più rapido possibile. I vigili del fuoco si sono concentrati sulle operazioni di spegnimento e sulla messa in sicurezza dell’area interessata dall’incendio. Contemporaneamente la polizia stradale ha istituito deviazioni e ha fornito assistenza agli automobilisti bloccati in coda da ore.
Coordinamento e sicurezza
Il coordinamento con il personale di Autostrade per l’Italia ha facilitato la comunicazione e l’organizzazione degli interventi, prevedendo anche la riapertura di corsie appena rese agibili. Per quanto riguarda i soccorsi sanitari, non si sono registrati incidenti gravi da segnalare finora. L’intervento combinato ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente in una emergenza più estesa.
La gestione del traffico in tempo reale è stata essenziale per limitare i disagi provocati dall’incendio in una giornata complessa per la mobilità su più fronti. Le autorità hanno confermato di mantenere alta l’attenzione anche nelle ore successive, per rispondere a possibili ulteriori rallentamenti o criticità lungo le tratte interessate. Il traffico ha mostrato timidi segnali di ripresa a fine serata, mentre le squadre proseguivano con la pulizia e il ripristino completo della carreggiata.