Tra i protagonisti silenziosi degli internazionali d'italia 2025: il ruolo fondamentale dei raccattapalle e degli operatori

Tra i protagonisti silenziosi degli internazionali d’italia 2025: il ruolo fondamentale dei raccattapalle e degli operatori

Il ruolo fondamentale dei raccattapalle e driver agli Internazionali d’Italia 2025, con giovani selezionati dalle scuole tennis che supportano campioni come Jannik Sinner, Carlos Alcaraz e Aryna Sabalenka.
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Gli Internazionali d'Italia 2025 coinvolgono giovani raccattapalle e driver, opportunamente formati, che svolgono ruoli fondamentali dietro le quinte per garantire il regolare svolgimento del torneo e vivere da vicino l'atmosfera con i campioni del tennis. - Gaeta.it

Gli internazionali d’italia 2025 non sono solo palcoscenico per match memorabili o campioni sotto i riflettori, ma anche luogo dove decine di giovani svolgono ruoli essenziali dietro le quinte. Ogni anno, questi ragazzi, selezionati tra scuole tennis e appassionati del mondo sportivo, assistono ai migliori giocatori, contribuendo a mantenere il ritmo e la qualità del torneo. Il loro coinvolgimento va oltre la semplice presenza e comprende un addestramento mirato che li prepara a ogni esigenza in campo.

Alcuni aspetti della preparazione dei raccattapalle

Il ruolo dei raccattapalle agli internazionali d’italia è cruciale per la buona riuscita del torneo. Gli organizzatori scelgono giovani da varie scuole tennis e li sottopongono a un corso specifico che insegna come muoversi in campo senza disturbare i giocatori, come consegnare palline e asciugamani rapidamente e come anticipare le richieste degli atleti. Il fine è sincronizzare ogni movimento per evitare rallentamenti o disattenzioni durante le partite.

Questa preparazione rigorosa serve anche a mantenere alta la concentrazione degli atleti e garantire che ogni fase dell’incontro si svolga senza intoppi. Per molti ragazzi, essere raccattapalle rappresenta un’occasione unica di vivere da vicino l’atmosfera di un grande evento sportivo e imparare direttamente dai campioni. Nelle edizioni passate e quest’anno, l’emozione è palpabile quando si trovano sul campo centrale, accanto a tennisti di calibro internazionale.

Emozioni a contatto con i campioni del tennis

Tra i giovani che lavorano come raccattapalle, molti raccontano episodi significativi con alcuni dei protagonisti degli internazionali. Una ragazza ha ricordato l’emozione forte durante la prima partita di Jannik Sinner dopo la sospensione, con il pubblico in fibrillazione al centrale del foro italico. Ricorda la tensione iniziale e i brividi nel sentire lo speaker annunciare il campione, ma anche la soddisfazione nel percepire la sua serenità, soprattutto quando in panchina ha sorriso ai sostenitori.

Il comportamento di Sinner, oltre a essere determinato in campo, sembra gentile e disponibile fuori, segnalano diversi raccattapalle. Questi ragazzi hanno notato che ha mostrato fatica all’inizio ma è riuscito a reagire durante la partita. Anche Carlos Alcaraz, un altro top player, appare solitamente educato durante i match, anche se non mancano momenti di nervosismo: è capitato che si arrabbiasse per la velocità con cui venivano passate le palline, una reazione non comune ma comprensibile vista la tensione della gara.

Differenze di atteggiamento tra i tennisti e richieste particolari

Diversi giocatori adottano comportamenti distinti durante i match, e alcuni dirigono anche richieste particolari al personale in campo. Per esempio, Aryna Sabalenka è nota per la sua irruenza emotiva; un raccattapalle ha descritto scene in cui la tennista urlava o scagliava la racchetta contro la gamba. Ha chiesto che le palline fossero passate preferibilmente da un lato, una richiesta complicata perché le disposizioni impongono di tenerle divise equamente per fianco.

Anche il modo in cui alcuni giocatori scelgono le palline evidenzia la cura per facilitare il lavoro dei ragazzi in campo. Botic van de Zandschulp, ad esempio, scartava alcune palline passando due da un lato e due dall’altro, così da aiutare il gruppo a mantenere tutto in ordine senza confusione.

Atteggiamenti degli italiani con i raccattapalle

Tra gli italiani, Francesco Passaro e Jasmine Paolini sono descritti come molto gentili con i raccattapalle. Paolini, per esempio, sorride e ringrazia spesso nonostante la concentrazione per la gara, dando l’impressione di apprezzare davvero il supporto ricevuto. Al contrario, Lorenzo Musetti tende a isolarsi, parlando da solo e mostrando espressioni più ruvide mentre gioca, e Matteo Berrettini incute rispetto per la sua presenza imponente, percepita in modo più intenso da vicino rispetto alle immagini televisive.

Il ruolo dei driver nel trasporto dei tennisti al foro italico

Non solo il personale in campo, ma anche chi guida i kart per spostare i tennisti nel complesso del foro italico svolge una funzione importante nel torneo. Questi operatori hanno spesso modo di scambiare qualche parola con i campioni durante i tragitti tra un match e l’altro, collezionando impressioni e aneddoti.

Un driver ha raccontato l’episodio di Reilly Opelka, visibilmente arrabbiato dopo una sconfitta, intento a rivolgersi a se stesso parole dure. Questi momenti mostrano il lato più umano degli atleti, che devono far fronte anche alle delusioni e alla pressione continua.

Impressioni dai driver su altri campioni

Invece, Hubert Hurkacz si è dimostrato più sereno e disponibile, ha confidato di sentirsi soddisfatto della propria performance nonostante un infortunio che lo ha tenuto lontano dal circuito per un po’. Altri come Marozsan durante le giornate più calde si sono lamentati del caldo, aggiungendo dettagli inediti sul dietro le quinte del torneo.

Il lavoro di raccattapalle e driver resta un tassello necessario per assicurare lo svolgimento dell’evento senza intoppi e per permettere agli spettatori di godersi vittorie, partite serrate e qualche retroscena poco noto agli appassionati.

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