Torremaggiore porta l’olio extravergine di oliva nelle scuole con il premio l’Oro della Puglia e di Federico II

Torremaggiore porta l’olio extravergine di oliva nelle scuole con il premio l’Oro della Puglia e di Federico II

a Torremaggiore, l’evento “L’Oro della Puglia e di Federico II” promuove la cultura dell’olio extravergine di oliva tra i giovani con laboratori, degustazioni e incontri sul valore storico, sociale ed economico della Peranzana.
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A Torremaggiore (FG) si svolge l’evento “L’Oro della Puglia e di Federico II”, dedicato alla cultura dell’olio extravergine di oliva, con laboratori, degustazioni e incontri rivolti soprattutto ai giovani, per valorizzare la tradizione e la varietà Peranzana dell’Alta Daunia. - Gaeta.it

La città di Torremaggiore, in provincia di Foggia, ospita un evento dedicato alla promozione della cultura dell’olio extravergine di oliva, rivolto soprattutto ai giovani. Il premio “L’Oro della Puglia e di Federico II” si articola in una serie di attività didattiche, incontri e degustazioni. L’obiettivo è far conoscere l’importanza storica, agricola e sociale dell’ulivo e dell’olio nelle terre del Mediterraneo, con un’attenzione particolare alla qualità e alle tradizioni locali, come la varietà Peranzana.

L’importanza della cultura dell’olio extravergine per le nuove generazioni

L’evento, che si svolge dal 5 al 7 giugno 2025, si propone di coinvolgere gli studenti delle scuole locali in un percorso didattico che spiega come nasce l’olio extravergine. Si parte dall’origine dell’ulivo, pianta simbolo nel Mediterraneo che accompagna le civiltà da millenni. Gli studenti hanno l’occasione di imparare direttamente dalle parole di esperti e produttori.

Approfondimento tecnico e assaggio guidato

La produttrice Gianna De Torres, del frantoio Paviro di Torremaggiore, ha spiegato le differenze basilari tra olio monocultivar, ottenuto da un’unica varietà di oliva, e blend, ossia miscele di diverse cultivar. Ha anche illustrato il procedimento di estrazione e molitura, lo stoccaggio e il modo migliore per lasciare intatte le qualità organolettiche e nutrizionali.

L’assaggio guidato, condotto da Renzo Ceccacci, presidente di OLEA – Associazione nazionale degli assaggiatori di olio, ha insegnato ai ragazzi a riconoscere i profumi e i sapori dell’olio di qualità. Ceccacci ha sottolineato come l’olio rimanga poco conosciuto nonostante sia presente sulle tavole ogni giorno. Secondo lui, i corsi introduttivi sono necessari per diffondere una conoscenza corretta, fin dall’infanzia. Questo approccio consente di far nascere consumatori più attenti, in grado di incentivare il lavoro di produttori seri e di valorizzare una filiera agricola storica.

Il ruolo delle scuole e il legame con il territorio

L’iniziativa si inserisce in un contesto scolastico che punta a unire sapere e territorio. L’Istituto Superiore Fiani-Leccisotti di Torremaggiore ha accolto la prima giornata dei laboratori didattici. Carmine Collina, dirigente scolastico, ha spiegato che percorsi simili permettono agli studenti di entrare in contatto con la realtà produttiva locale.

Collaborazione tra scuole e territorio

Si tratta di incontri che mettono a fuoco l’aspetto socio-economico dietro all’olio, rendendo la scuola partecipe del tessuto produttivo. In effetti, il progetto “Extraverigine? Piacere di conoscerti” coinvolge anche altri istituti della città, come l’Istituto Comprensivo Via Sacco e Vanzetti e l’ex Circolo Didattico E. Ricci, per un’azione che interessa una parte significativa della popolazione giovanile.

Questa rete di collaborazione rafforza il valore sociale e culturale della manifestazione, dando spazio a diverse generazioni e creando una coscienza comune intorno a un prodotto simbolo del territorio. L’attenzione si concentra soprattutto sulla Peranzana, una varietà di oliva tipica dell’Alta Daunia che rappresenta una ricchezza per la zona. Associazioni, consorzi e scuole insieme trasmettono conoscenze e tradizioni legate a questa cultivar.

L’impegno delle istituzioni locali e il valore economico della filiera olivicola

Il sindaco di Torremaggiore, Emilio Di Pumpo, ha definito la città uno dei poli di produzione olivicola più rilevanti di Capitanata. Negli ultimi anni molte aziende hanno scelto non solo di coltivare le olive ma anche di accorciare la filiera, gestendo direttamente la trasformazione in olio. Questo ha rafforzato l’identità territoriale e ha dato impulso all’economia locale.

Il premio “Oro della Puglia e di Federico II” contribuisce a dare visibilità a questa realtà. L’evento ha chiari collegamenti con le associazioni che curano la promozione della Peranzana e il Consorzio della Peranzana Alta Daunia. Il sostegno del comune e di enti locali dimostra quanto sia riconosciuto il valore della produzione olivicola come risorsa per l’area.

Ponte tra mondo agricolo, istituzioni e scuole

La manifestazione crea un ponte tra mondo agricolo, istituzioni locali e scuole, offrendo momenti di confronto e partecipazione. L’attenzione agli studenti conferma l’interesse a trasmettere questa ricchezza non solo come prodotto ma anche come elemento della storia e del futuro di Torremaggiore.

Programma della manifestazione e momenti clou

La tre giorni si sviluppa tra laboratori, convegni e iniziative di degustazione. Venerdì 6 giugno, il laboratorio “Extraverigine? Piacere di conoscerti” replica in Sala del Trono del Castello Ducale, con la partecipazione degli studenti dell’Istituto Comprensivo Via Sacco e Vanzetti e dell’ex Circolo Didattico E. Ricci.

Sabato 7 giugno, l’auditorium dell’Istituto Comprensivo Via Sacco e Vanzetti ospita il convegno “L’olivicoltura dell’Alta Daunia: Peranzana, una risorsa per il territorio”. L’incontro inizia alle 10:00 e vede protagonisti rappresentanti del Consorzio Peranzana Alta Daunia, docenti universitari e consulenti agrari.

Moderazione e temi trattati

Il confronto verte sui temi della coltivazione, valorizzazione e sviluppo della varietà Peranzana, fondamentale per il territorio dell’Alta Daunia. A fare da moderatore è Nazzario D’Errico, direttore del consorzio.

Il programma prevede poi la cerimonia di premiazione della 17ª edizione del premio “L’Oro della Puglia” e della 6ª del premio “L’Oro di Federico II”, con i riconoscimenti assegnati sotto la guida di Giorgio Sorcinelli, direttore di OLEA e dei concorsi collegati.

Eventi serali e degustazioni legate alla tradizione locale

La giornata di sabato si conclude con un appuntamento al Castello Ducale di Torremaggiore, alle 19.30. Qui si svolge “L’oro nel piatto”, una serata dedicata alla degustazione delle eccellenze gastronomiche legate all’olio extravergine e al territorio.

L’evento offre un’occasione per assaporare prodotti tipici selezionati, accompagnati da vini scelti con cura. L’appuntamento, organizzato da OLEA e One Eventi, prevede anche momenti di intrattenimento.

Spettacoli e musica dal vivo

Sul palco si alternano gli Arteteca, noti per la loro partecipazione a Made in Sud, con uno spettacolo di cabaret, e la Big Slave Band con la sua musica. Questo mix di cultura, enogastronomia e spettacolo mira a valorizzare l’olio come ingrediente prezioso e a rafforzare l’identità locale sotto diversi punti di vista.

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