Sabato 19 luglio, a Trebiciano, si svolgerà un torneo di calcio amatoriale dedicato alla memoria di Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, i due poliziotti uccisi durante una sparatoria in questura a Trieste il 4 ottobre 2019. L’evento radunerà quattro squadre formate da membri della polizia, operatori del 118, rappresentanti della stampa e politici locali. La gara scatterà alle 17 e sarà diretta dall’ex arbitro internazionale Fabio Baldas.
Memoria e impegno a sei anni dalla tragedia in questura a trieste
Il memorial dedicato ai due agenti, noto come “i figli delle stelle”, si avvicina alla sesta edizione. È nato per mantenere viva la memoria di Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, strappati alla vita cinque anni fa in una violenta sparatoria all’interno della questura di Trieste. L’evento è stato presentato in municipio, alla presenza del questore Lilia Fredella, che ha ricordato la forte connessione tra le forze dell’ordine e la città.
Fredella ha spiegato che quel drammatico episodio ha segnato profondamente tutta la polizia, perché “quando uno di noi viene colpito, colpiti siamo tutti”. All’epoca dei fatti lei era questore in un’altra provincia e partecipò ai funerali degli agenti insieme a molti colleghi. Il dolore rimane ancora vivo soprattutto nel ricordo quotidiano, dato che la strada accanto alla questura porta il nome di Demenego e Rotta e il famedio cittadino si trasforma in un luogo di omaggio costante.
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Una giornata di sport e solidarietà con protagonisti politici, polizia, stampa e 118
Il torneo vedrà in campo quattro squadre: rappresentanti della polizia, del servizio di emergenza sanitaria 118, membri della stampa locale e politici. Questo mix di partecipanti vuole simboleggiare il legame e la collaborazione tra diversi settori della comunità triestina. L’ex arbitro internazionale Fabio Baldas assumerà il ruolo di direttore di gara, garantendo la regolarità degli incontri.
L’iniziativa è stata promossa dall’ex consigliere comunale Michele Claudio ed è sostenuta da Comune di Trieste, questura, sezione Anps, stampa e 118. La scelta del campo di Trebiciano riflette l’intento di proporre un momento aggregativo in un ambiente aperto a tutta la cittadinanza, allo scopo di rinsaldare i sentimenti di rispetto e vicinanza verso le forze dell’ordine e chi opera per la sicurezza e il soccorso.
Ricordo anche delle vittime della strage di via d’Amelio nel giorno del torneo
Il torneo assume un valore ulteriore per l’occasione in cui si svolge, il 19 luglio, giorno dedicato anche alla memoria della strage di via d’Amelio avvenuta 33 anni fa. In quell’attentato mafioso perse la vita il giudice Paolo Borsellino insieme a membri della sua scorta, tra cui l’agente Eddie Walter Cosina, originario di Muggia, vicino Trieste.
Questo doppio ricordo, quello dei due poliziotti triestini e della scorta Borsellino, sottolinea la fragilità della sicurezza pubblica e la dedizione quotidiana di chi in prima linea difende lo stato e la legalità. La manifestazione intende renderli omaggio senza dimenticare il peso delle loro vite e il significato delle loro azioni nei rispettivi momenti storici.
Il quadro giudiziario del caso dalnemego e rotta e la vicenda dell’aggressore
La sparatoria del 4 ottobre 2019 in questura ha visto come aggressore Alejandro Augusto Stefan Meran, cittadino dominicano. Nei vari gradi di giudizio, Meran è stato ritenuto incapace di intendere e volere e, quindi, non imputabile. Per questo motivo la magistratura ha disposto che sconti una misura di sicurezza detentiva presso una struttura Rems, riservata a persone con problemi psichiatrici.
La decisione riflette la complessità della vicenda che ha coinvolto la città e tutta la polizia. L’episodio ha segnato un precedente doloroso per Trieste, abituata a non vedere accadere fatti di violenza così gravi negli ambienti istituzionali. L’attenzione sul caso ha spinto istituzioni e comunità a ricordare in modo vivo la tragedia attraverso eventi come questo torneo.