Torna One Fashion Night e Pink Life Magazine a Napoli per valorizzare la moda e le eccellenze del Sud

Torna One Fashion Night e Pink Life Magazine a Napoli per valorizzare la moda e le eccellenze del Sud

La moda napoletana e campana riparte con Pink Life Magazine e One Fashion Night all’Ammot Cafè, unendo istituzioni, imprese e artisti per rilanciare il settore tra creatività, tradizione e nuove opportunità nel Mezzogiorno.
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Il ritorno di Pink Life Magazine e One Fashion Night rilancia la moda napoletana e campana, valorizzando talenti locali, artigianato e collaborazioni tra istituzioni e imprese, in un evento che unisce cultura, creatività e tradizione. - Gaeta.it

La moda napoletana e campana riscopre il suo protagonismo dopo due anni di pausa con il ritorno di Pink Life Magazine e One Fashion Night, eventi che hanno inciso sulla scena culturale e creativa del territorio. L’iniziativa punta a rilanciare un comparto sofferente ma ricco di talenti e storia, mettendo insieme istituzioni, imprese e artisti. L’appuntamento è stato ospitato negli spazi dell’Ammot Cafè, cuore pulsante di un progetto che mira a connettere tradizione e nuove opportunità per il settore moda nel Mezzogiorno.

Pink life magazine e one fashion night: un ritorno tra cultura e creatività

Dopo due anni dall’ultima uscita, Pink Life Magazine torna nel panorama editoriale grazie a una nuova alleanza tra realtà del territorio e istituzioni. Linda Suarez, editore e direttore della rivista, ha sottolineato come la collaborazione con Pietro Storia, presidente di Confdistribuzione, abbia rappresentato un elemento chiave per il rilancio. Il progetto intende premiare il Sud Italia e il suo patrimonio di competenze, accompagnando la rinascita del magazine con l’organizzazione di One Fashion Night. Questa serata assume il ruolo di vetrina per evidenziare talento e impegno nel settore moda, valorizzando chi continua a investire nonostante le difficoltà contemporanee.

Il sostegno alla manifestazione è arrivato anche da Diego Venanzoni, consigliere regionale, che ha portato un contributo importante per la realizzazione dell’evento. Il suo intervento ha ribadito come la moda, oltre a rappresentare un settore economico rilevante, sia un elemento portante della cultura e dell’identità campana. Il dialogo tra pubblica amministrazione e mondo privato aperto da questa iniziativa appare strategico per restituire nuova dignità e visibilità all’intera filiera.

La moda campana tra sfide attuali e fermento creativo

Negli ultimi anni il comparto moda a Napoli e in Campania ha affrontato una fase complicata, influenzata da una combinazione di fattori economici, strutturali e sociali. Il risultato è stato un rallentamento produttivo che ha messo in dubbio la tenuta di molti laboratori artigianali e aziende. Nel contesto di questa crisi, la serata al’ Ammot Cafè si è rivelata una dichiarazione di resilienza e progettualità. L’evento ha raccolto l’eredità di un territorio che, pur segnato da difficoltà concrete, conserva radici profonde nella creatività e nella qualità artigianale.

Il presidente di Confdistribuzione, Pietro Storia, ha illustrato un’idea più ampia legata alla ripresa del settore. L’obiettivo è creare una filiera che aggreghi produttori, istituzioni, scuole di moda e associazioni di categoria in un progetto condiviso. Si punta alla costruzione di un brand riconoscibile e alla riduzione degli ostacoli finanziari per accedere ai mercati. Queste mosse intendono far emergere ancora di più le eccellenze italiane, partendo proprio dal Sud. Per mettere a frutto questo disegno, serve un dialogo concreto e iniziative che favoriscano la collaborazione tra vari attori coinvolti.

Diego Venanzoni ha confermato la necessità di percorsi condivisi tra pubblico e privato per supportare il settore moda. La sua rappresentanza istituzionale si propone di fornire risorse e strumenti concreti per rilanciare una delle attività che rendono il territorio noto e apprezzato ovunque.

L’evento: passerella, musica e sapori del territorio

One Fashion Night ha avuto il suo epicentro nello spazio elegante dell’Ammot Cafè, che ha ospitato una sfilata curata da Clarence Management con modelli scelti da Alessio Menna. Il parterre ha visto la presentazione delle creazioni di diversi stilisti come Quiin21, Demonisanti, Icon, Arold & Arold e Olympia. L’allestimento ha compreso anche servizi di bellezza affidati a Bh Boccetto hairdressers e Claudio De Martino, mentre il makeup è stato a cura di Ortensia Tropeano. La cura dei dettagli ha valorizzato il lavoro degli artigiani e dei creativi presenti.

Non solo moda, l’incontro ha offerto pure momenti di intrattenimento musicale con Mavi, artista napoletana molto seguita, che ha proposto il suo nuovo singolo “Nun me fire ‘e sta” agli ospiti. La scelta della performer ha aggiunto una nota di modernità e passione all’atmosfera della serata.

Il programma ha previsto anche un angolo dedicato al benessere con prodotti firmati Heliocare, Gold Collagene e Collagenil, incentrati sulla cura personale. La zona dedicata al gusto ha portato in tavola prodotti genuini e tipici della Campania, selezionati da realtà come Punto Nave, I maestri del forno, Cortesi pasticceria e altri nomi legati alla tradizione alimentare locale. La presenza di queste eccellenze gastronomiche ha completato il quadro di un evento integrato in cui la moda si lega ai sapori della terra.

Il ruolo dei partner e la rete dietro one fashion night

Il successo della serata ha richiesto una rete di collaborazioni portata avanti con impegno da diversi soggetti. Tra i partner figurano imprese e fornitori con ruoli differenti, a partire da Calise e Nuova Erreplast, fino alla presenza di enti come l’Agenzia investigativa Azzurra e aziende come G – Automotive, che ha esposto alcune vetture. Ogni collaborazione ha contribuito a realizzare un evento articolato e curato in ogni dettaglio.

Anche attività sportive, scuole di formazione e realtà legate alla moda e alla cosmetica hanno partecipato a vario titolo. Tra queste, Migliore Pasticceria, Farmacia De Tommasis, Scuola di formazione Time Vision, Rem e Fusioncer hanno dato il loro sostegno con sponsorizzazioni e servizi.

Il carattere corale della manifestazione ha reso evidente come dietro a una serata di successo ci sia un lavoro d’insieme che coinvolge più realtà. Questa rete si è dimostrata capace di unire competenze diverse per dare forma a un appuntamento che mette in luce la qualità, l’abilità e la storia di un territorio ricco di potenzialità ma ancora alle prese con sfide importanti.

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