La Mille Miglia riparte a giugno 2025 con la sua 43ª rievocazione storica che ripercorre il tracciato originale da Brescia a Roma e ritorno. Più di 400 auto d’epoca sono pronte a sfidarsi lungo un itinerario che unisce storia, cultura e paesaggi italiani suggestivi. La gara, nota come la “Corsa più bella del mondo”, attraversa città, borghi e strade panoramiche in cinque giorni intensi di entusiasmo e passione per i motori d’altri tempi.
Il percorso e l’atmosfera della mille miglia 2025
La 43ª edizione della Mille Miglia riprende le origini della storica corsa con un itinerario che si snoda in un grande otto tra nord e centro Italia. Il tragitto include tappe in località come Desenzano, Verona, San Lazzaro di Savena, Roma, San Marino, Livorno e Parma. Lungo stradine di montagna e lungolaghi, le auto attraversano spazi che sembrano trasformarsi in una mostra vivente del patrimonio italiano.
Migliaia di spettatori si radunano ogni anno lungo il percorso per applaudire il passaggio delle vetture. I paesaggi si alternano tra aree urbane ricche di storia e vallate naturali ancora incontaminate. Questo rende la corsa un evento unico, che va oltre la semplice competizione e si fa incontro tra cultura, memoria e meccanica d’epoca. La freccia rossa mantiene intatto il fascino di un tempo, dalle curve veloci a vista lago, regalando spettacolo e grande emozione.
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Prima tappa: da brescia a san lazzaro di savena, tra colline e siti nascosti
La partenza avviene da Brescia, città cuore della Mille Miglia. La corsa segue le colline della valle Sabbia e costeggia il lago di Garda, toccando piccoli centri con un ricco patrimonio naturalistico e culturale. Migliorano il viaggio la possibilità di visitare la riserva del Buco del Frate a Prevalle, un sito geologico nascosto noto per la sua formazione rocciosa unica.
Dopo, si raggiunge Gavardo, che ospita il museo archeologico della valle Sabbia, con reperti di epoca paleolitica e una delle più antiche porte d’Europa. Il percorso prosegue lungo il lago verso Manerba del Garda e la sua rocca, famosa anche per il sito palafitticolo inserito tra i patrimoni UNESCO.
Moniga del Garda offre un lungolago con porticcioli e spiagge per cani, mentre Soiano del Lago si distingue per il suo castello medievale sulle colline moreniche. Peschiera del Garda, con le sue fortificazioni veneziane e isole fluviali, racconta storie antiche che si intrecciano tra acqua e pietra. Più avanti, Bovolone propone il parco della valle del Menago, dove è stata ricostruita una zona preistorica circondata da natura.
La tappa termina a San Lazzaro di Savena, vicino a Bologna, una cittadina circondata dal parco dei Gessi Bolognesi e calanchi dell’Abbadessa. Questo territorio carsico ha ricevuto il riconoscimento UNESCO per la sua importanza naturalistica. Qui si uniscono geologia, paesaggi inconsueti e vicinanza con l’area urbana di Bologna, offrendo un finale suggestivo per la prima giornata di gara.
Seconda tappa: dalla toscana al lazio con tappe tra arte, natura e tradizione
La seconda giornata parte da San Lazzaro di Savena e attraversa la Toscana con tappe in città ricche di cultura e storia. Prato accoglie con il suo patrimonio tessile e spazi riconvertiti per iniziative culturali, mostrando un volto contemporaneo legato al passato.
Segue Siena, famosa per il palio e per il centro storico dichiarato patrimonio mondiale dall’UNESCO. Qui si incontrano tradizione e attenzione per l’ambiente, in un contesto dove la storia rivive nelle strade medievali e nelle piazze. Tra dolci colline, le crete senesi appaiono costellate da calanchi e strade bianche, paesaggi capaci di evocare antiche memorie.
Asciano, cuore di questa zona, conserva monumenti storici e un’atmosfera che parla di religiosità e cultura contadina. Oltre la Toscana il percorso entra nel Lazio, costeggiando il lago di Bolsena. Qui borghi come Capodimonte, Marta e Roncilione offrono scorci tranquilli, dove la vita si svolge lenta tra tradizioni locali e paesaggi lacustri.
L’arrivo è previsto a Roma, città che accoglie la corsa con il suo intreccio di arte, architettura monumentale e fermento culturale. La capitale rappresenta una tappa chiave, dove la corsa si fonde con il confronto tra bellezze storiche, natura e il suono dei motori storici.
Terza tappa: dall’umbria alla romagna, tra borghi e paesaggi variegati
Dopo il passaggio a Roma, la Mille Miglia riparte verso nord passando per Orvieto, incastonata sulla rupe tufacea con una storia millenaria che la rende una tappa ricca di fascino. Più avanti si arriva a Città della Pieve, rinomata per l’arte rinascimentale e scorci che catturano l’attenzione.
Poi la corsa raggiunge la Valdichiana, territorio toscano caratterizzato da paesaggi ordinati e piccoli centri come Foiano, noto per il carnevale tra i più antichi d’Italia. Ad Arezzo, la gara sfiora l’arte di Piero della Francesca e il borgo fortificato di Sansepolcro, dove paesaggio e storia si intrecciano.
Da qui si sale verso San Marino, repubblica indipendente dalle origini antiche, che conserva un’identità ben definita e paesaggi collinari. La tappa scende quindi nella pianura romagnola, attraversando Gambettola e Cesena, luoghi dove la tradizione culturale si intreccia con la vita quotidiana.
Il percorso termina sul mare a Cervia-Milano Marittima, località nota per turismo estivo e sapori di mare. Il rombo delle auto si fonde con la brezza marina e richiama atmosfera di fine primavera e inizio estate.
Quarta tappa: da cervia a parma tra boschi, colline e città d’arte
Questa giornata parte da Cervia e attraversa Forlì, città con una storia di rigenerazione urbana e partecipazione degli abitanti alla vita sociale. Proseguendo, la competizione entra nel Casentino, zona boschiva con borghi come Pratovecchio-Stia, fulcro del parco nazionale delle foreste casentinesi dove si incontrano arte e natura.
Da qui la strada continua verso Empoli, incrociando vecchi ricordi della corsa nelle prime tappe, e prosegue per San Miniato. Questa cittadina toscana è famosa per i suoi vigneti e oliveti, e per il tartufo bianco, prodotto pregiato che attira appassionati da tutta Italia.
Si scende poi alla costa tirrenica, attraversando Livorno con la sua accademia navale, centro storico dal valore militare e formativo. Il percorso costiero raggiunge Viareggio e chiude a Parma, città rinomata per la musica, l’arte e la cucina. Questa tappa è tra le più variegate e offre ai partecipanti paesaggi importanti e luoghi ricchi di storie.
Quinta tappa: da parma a brescia, un viaggio tra arte, musica e tradizione
L’ultima giornata parte da Parma e passa per Busseto, terra di verdi e casa natale di Giuseppe Verdi, complessivamente espressione di cultura e musica. Si toccano poi Cremonese, dove il Torrazzo e le botteghe liutarie testimoniano una lunga tradizione musicale.
Soncino si presenta come un borgo medievale ancora circondato da mura antiche, vero museo all’aperto. Orzinuovi e Pontoglio si distinguono per i loro legami storici e per la gastronomia locale, mentre Palazzolo sull’Oglio stupisce con monumenti come la torre del popolo e iniziative culturali.
Adro, immersa nella zona della Franciacorta, regala panorami con vigneti e natura, mentre Travagliato offre eventi locali legati alle tradizioni. La tappa si avvia quindi verso Salsomaggiore Terme, nota per le terme e il palazzo Berzieri, centro di benessere e storia.
Il percorso torna infine verso Brescia, con la passerella finale in viale Venezia che chiude il giro e saluta vetture e pubblico, suggellando ancora una volta la passione per le auto d’epoca in un viaggio lungo l’Italia.