Torna il festival filosofi lungo l’Oglio per il ventennale con 31 incontri tra Brescia, Bergamo e Cremona

Torna il festival filosofi lungo l’Oglio per il ventennale con 31 incontri tra Brescia, Bergamo e Cremona

Il festival Filosofi lungo l’Oglio, diretto da Francesca Nodari, celebra 20 anni con 31 eventi in 23 comuni di Brescia, Bergamo e Cremona, esplorando il tema Esistere attraverso filosofia, musica e psicoterapia.
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Il festival "Filosofi lungo l’Oglio" celebra la sua ventesima edizione con un programma itinerante in 23 comuni tra Brescia, Bergamo e Cremona, esplorando il tema dell’esistenza attraverso incontri filosofici, performance e ospiti nazionali e internazionali. - Gaeta.it

Il festival filosofi lungo l’Oglio arriva alla sua ventesima edizione proponendo un calendario ricco di eventi dedicati al tema Esistere. Con appuntamenti diffusi in 23 comuni sulle rive del fiume Oglio, tra le province di Brescia, Bergamo e Cremona, il festival mira a stimolare riflessioni sulle sfide contemporanee legate all’identità e al senso della vita. La direzione scientifica è affidata a Francesca Nodari, filosofa nota per il suo impegno nel dibattito pubblico. Le iniziative spaziano dalle lezioni magistrali ai momenti esperienziali, come passeggiate filosofiche e concerti, confermando la natura itinerante e multilocale di questo evento culturale ormai consolidato.

Una rassegna diffusa tra tre province per esplorare la filosofia in movimento

Il festival si sviluppa lungo il corso del fiume Oglio, passando per 23 comuni tra Brescia, Bergamo e Cremona. Questo spostamento costante crea un circuito culturale che attraversa diverse realtà sociali e paesaggistiche. La formula itinerante dà vita a una vera e propria maratona di incontri, dove la filosofia si avvicina alle persone nel loro ambiente. Dal 5 giugno al 25 luglio, si susseguiranno 31 appuntamenti, rendendo accessibile il pensiero filosofico in luoghi pubblici, biblioteche, spazi culturali e all’aperto. Questa scelta di distribuzione amplia il pubblico, coinvolgendo comunità con background differenti e favorendo un confronto vivo sul tema centrale del festival: l’esistenza. La multidisciplinarità dell’evento emerge anche dall’ampiezza territoriale, che lega la filosofia a una dimensione concreta del territorio.

Ospiti nazionali e internazionali per un dialogo ampio sul senso di esistere oggi

Il festival richiama una selezione di voci di rilievo nel panorama filosofico, sociologico e psicologico italiano e internazionale. Tra i nomi confermati figurano Franco Arminio, noto per la sua attenzione ai borghi e ai territori fragili, e Miguel Benasayag, filosofo e psicoanalista che quest’anno riceverà il premio internazionale di filosofia assegnato dalla manifestazione. A fianco di loro, la presenza di pensatori come Umberto Galimberti, Salvatore Natoli e Danielle Cohen-Levinas arricchisce il programma con prospettive diverse sulla condizione umana e sull’epoca digitale. Alcuni ospiti, come Michaël Lévinas e Maria Rita Parsi, portano contributi specifici nel campo musicale e psicoterapeutico, introducendo all’interno del festival linguaggi oltre la filosofia tradizionale. L’eterogeneità degli interventi riflette la complessità del tema dell’esistenza e l’esigenza di affrontarlo da più punti di vista.

Il tema esistere tra riflessione filosofica e contesto sociale contemporaneo

Esistere non è solo una condizione biologica, ma rappresenta una scelta consapevole e un impegno attivo nel mondo di oggi. Il festival parte da questa definizione per orientare il discorso filosofico. Si mette in evidenza come la digitalizzazione, i cambiamenti sociali e la ridefinizione dell’identità mettano in crisi la percezione tradizionale dell’esistenza. Il riferimento all’antico monito “Conosci te stesso” diventa un invito a guardare dentro di sé per contrastare la confusione creata dalla velocità dell’eterno presente. Le domande fondamentali sulla vita non si pongono più come traguardi da raggiungere, ma come sentieri da percorrere con attenzione e consapevolezza. L’approccio innovativo del festival riflette questo spostamento: la filosofia come pratica quotidiana, non come disciplina distante o astratta.

Eventi speciali per celebrare i venti anni di filosofia lungo l’Oglio

La ricorrenza del ventennale si esprime attraverso una serie di iniziative che vanno oltre i classici incontri teorici. Tra gli appuntamenti più attesi c’è il concerto pianistico del maestro Michaël Lévinas intitolato “L’esistenza musicale”. Questo evento mostra come il linguaggio artistico possa dialogare con la riflessione filosofica. Un’altra tappa di rilievo è l’incontro con Maria Rita Parsi, psicoterapeuta e scrittrice, che partecipa come madrina del festival. Con lei e Francesca Nodari, sarà presentata l’opera realizzata dal maestro Lello Esposito apposta per il compleanno della manifestazione. Verrà inoltre proiettato un documentario intitolato “Quando la filosofia diventa contagiosa. Da sogno alla realtà”, che raccoglie testimonianze e ricordi degli ospiti delle precedenti edizioni, documentando lo sviluppo del festival. A chiudere, la cerimonia del premio internazionale di filosofia dedicato a Miguel Benasayag, che ha dato contributi significativi nei campi della psicoanalisi e del pensiero contemporaneo.

La filosofia come esperienza diffusa tra territori e discipline

Filosofi lungo l’Oglio conferma la sua vocazione a tradurre la filosofia in un gesto che attraversa spazi e tempi diversi. La scelta di prediligere una struttura itinerante non si limita a una mera esposizione geografica ma diventa uno strumento per avvicinare discipline diverse e interlocutori vari. La combinazione di incontri teorici, azioni performative, passeggiate e concerti apre un campo di riflessione sulla vita vissuta oggi e sulle sue complessità. L’ampia partecipazione di esponenti di culture differenti e l’inclusione di momenti esperienziali testimoniano la volontà di andare oltre il pensiero accademico. La rassegna si presenta così come uno spazio di incontro e confronto, dove il dialogo filosofico si nutre della realtà concreta e si diffonde tra territori, persone e linguaggi differenti.

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