Nel weekend del 7 e 8 giugno torna in tutta Italia l’iniziativa ‘Appuntamento in Giardino’, giunta all’ottava edizione. La manifestazione coinvolge oltre 260 giardini e parchi, pubblici e privati, con visite guidate, concerti, laboratori e incontri. L’evento punta a far conoscere la dimensione storica, culturale e naturalistica dei giardini. L’associazione Parchi e Giardini d’Italia, il ministero della Cultura, Ales Spa e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani organizzano questa cornice che mette al centro il patrimonio verde italiano. Tra i protagonisti ci sono botanici, paesaggisti, e gestori che sottolineano il valore artistico e paesaggistico di questi spazi verdi.
L’impegno del ministero della Cultura con il piano nazionale di ripresa e resilienza
Il ministero della Cultura ha un ruolo centrale nell’evento, anche per il forte impegno economico legato al PNRR. Angelantonio Orlando, direttore dell’Unità di Missione per l’attuazione del PNRR del MiC ha spiegato che sono stati stanziati 300 milioni di euro destinati a tre macro interventi.
Il primo riguarda il restauro e la valorizzazione di 126 giardini storici, selezionati attraverso un avviso pubblico, per una cifra di 190 milioni. Il secondo intervento assegna 100 milioni a cinque parchi e giardini individuati direttamente dal ministero. Infine, sono previsti 10 milioni per il censimento di oltre 5mila spazi verdi, insieme alla formazione di 1260 giardinieri d’arte.
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Questo investimento mira a tutelare, restaurare e qualificare il patrimonio verde storico, rendendolo accessibile e fruibile in modo più efficace. Il censimento e la formazione sono passaggi fondamentali per assicurare competenze qualificate nel mantenimento di questi spazi, riconosciuti per il loro valore culturale e ambientale.
L’attenzione al patrimonio verde si è intensificata anche grazie alla crescente sensibilità su temi ambientali e storici. La strategia del MiC con PNRR punta quindi a preservare un patrimonio diffuso, spesso poco conosciuto, ma molto significativo per la storia dei luoghi.
Giardini aperti e siti prestigiosi nel weekend dell’evento
Sono dieci i siti di proprietà del ministero della Cultura che partecipano alla manifestazione con aperture e iniziative dedicate. Tra questi ci sono i giardini medicei di Boboli a Firenze, il Parco storico della Villa di Cerreto Guidi, il Real Bosco di Capodimonte a Napoli, il Castello di Agliè in Piemonte e Villa Pisani a Stra in Veneto.
Alcuni siti propongono aperture straordinarie, come il Palazzo Farnese di Caprarola, dove sarà possibile visitare il Roseto novecentesco, un esempio di giardino storico poco conosciuto.
L’edizione 2025 vede inoltre la partecipazione di 12 luoghi tutelati dal FAI, tra questi il Giardino della Kolymbethra ad Agrigento, Villa della Porta Bozzolo in Lombardia e Villa Rezzola in Liguria. Questi siti si aprono ai visitatori con percorsi e attività guidate per raccontare la storia e la cultura legata ai loro giardini.
L’offerta si amplia includendo quelle dimore storiche private che hanno deciso di aprire i propri spazi verdi al pubblico durante il weekend. Si segnalano: il parco storico Il Torrione in Piemonte, Villa Rizzardi con Giardino di Pojega in Veneto, Villa Togni Averoldi in Lombardia, ma anche Villa Torrigiani e Villa Le Corti vicino a Lucca, Villa Bell’Aspetto nel Lazio e Villa Miralfiore a Pesaro.
Questa pluralità di luoghi garantisce un viaggio vario tra giardini curati, spazi pubblici restaurati e dimore private, ciascuno con una storia particolare da raccontare.
Il programma e l’organizzazione dell’edizione 2025
Quest’anno ‘Appuntamento in Giardino’ offre un programma articolato con più di 300 eventi sparsi in tutta Italia. L’ottava edizione propone itinerari, laboratori per bambini, presentazioni di libri e concerti, tutti pensati per offrire un’esperienza diversa del verde cittadino e extraurbano. A prender parte sono giardinieri professionisti, botanici e esperti di paesaggio, oltre a proprietari privati e gestori pubblici che condividono loro conoscenze e passione con il pubblico.
L’associazione Parchi e Giardini d’Italia organizza tutto con il supporto del ministero della Cultura e di Ales Spa, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Ludovico Ortona, presidente dell’associazione, ha sottolineato come i giardini rappresentino per molti autentici “musei a cielo aperto”, luoghi da esplorare per il loro valore artistico e storico.
L’evento si afferma anche grazie all’attenzione crescente per la salvaguardia e conservazione di spazi verdi ricchi di storia, in cui la natura diventa custode di tante storie locali e nazionali. La rete di 260 giardini coinvolti si distribuisce lungo tutta la penisola, garantendo un’offerta culturale e ricreativa per ogni territorio.
Il valore culturale e ambientale dei giardini italiani
Giardinieri, botanici e paesaggisti impegnati durante l’evento esporranno la complessità e delicatezza dei giardini storici. Questi spazi non sono solo patrimonio ambientale, ma veri e propri contenitori di cultura e storia.
La manutenzione e la conservazione richiedono competenze specifiche e una conoscenza approfondita delle piante e degli stili paesaggistici. Molti giardini sono espressione di epoche storiche, movimenti artistici e tradizioni locali. La loro tutela aiuta a preservare anche un’identità culturale, oltre alla biodiversità.
I giardini in Italia si intrecciano spesso con la storia delle ville e degli edifici circostanti, diventando parte integrante del racconto storico di una città o di una regione. Proprio per questo l’attività di valorizzazione ne mette in luce anche il ruolo sociale: diventano spazi pubblici per manifestazioni, luogo di incontro e svago per i cittadini e turisti.
L’evento contribuisce quindi a una maggiore consapevolezza dell’importanza di questi luoghi, spesso sottovalutati rispetto ai musei tradizionali. Durante il weekend sarà possibile conoscere da vicino anche le problematiche legate alla salvaguardia del patrimonio verde. Gli esperti raccontano così al pubblico fragilità e rischi, richiamando all’attenzione la necessità di interventi puntuali di conservazione.
Il mondo verde italiano, ospitato nei giardini storici, mostra un volto articolato fatto di natura, storia e arte, che ‘Appuntamento in Giardino’ intende portare all’attenzione del pubblico, attraverso esperienze dirette e coinvolgenti.