Torna Ama festival 2025 a castell di lama con teatro, incontri e cerimonia delle dimissioni

Torna Ama festival 2025 a castell di lama con teatro, incontri e cerimonia delle dimissioni

Ama Festival 2025 a Casa Ama di Collecchio di Castell di Lama celebra la memoria di Francesco Cicchi con teatro, incontri e cerimonia delle dimissioni, promuovendo inclusione e rinascita nel territorio piceno.
Torna Ama Festival 2025 A Cast Torna Ama Festival 2025 A Cast
Ama Festival 2025, organizzato dalla cooperativa sociale Ama Aquilone a Casa Ama (Collecchio di Castell di Lama), celebra la memoria del fondatore Francesco Cicchi con eventi teatrali, incontri e la cerimonia di dimissione, promuovendo inclusione, resilienza e sostegno alla comunità. - Gaeta.it

L’evento Ama Festival firmato dalla cooperativa sociale Ama Aquilone si rinnova anche nel 2025. La due giorni si svolgerà il 5 e 6 luglio a Casa Ama, nella frazione Collecchio di castell di lama. Il festival di quest’anno riprende il tema «ultreia – continuate il viaggio», un riferimento al saluto dei pellegrini del Cammino di Santiago che diventa metafora di speranza e rinascita dopo la perdita del presidente Francesco Cicchi, scomparso nel 2024.

Un festival con radici profonde dedicato a francesco cicchi

La cooperativa Ama Aquilone, punto di riferimento in provincia di ascoli piceno per l’assistenza e la riabilitazione, ha voluto dedicare l’edizione 2025 del festival a Francesco Cicchi, figura centrale e fondatore della cooperativa. Alla conferenza stampa di presentazione, la presidente Mariapaola Modestini ha sottolineato come il titolo scelto rappresenti un forte richiamo a guardare al futuro, raccogliendo l’eredità di Cicchi.

L’appuntamento mantiene la sua vocazione di apertura verso la comunità, offrendo uno spazio di incontro e partecipazione che va oltre la semplice manifestazione culturale. Casa Ama diventa così luogo di espressione e condivisione, prezioso anche per ampliare la conoscenza del lavoro svolto quotidianamente dalla cooperativa nei confronti di chi affronta percorsi di cura e recupero.

Fra i valori portanti resta il rapporto saldo con il territorio piceno e l’idea di cooperativa come luogo inclusivo e attivo. L’evento, giunto ormai a una tappa consolidata, conferma la volontà di onorare la memoria di chi ha voluto costruire qualcosa di concreto per comunità e ambiente, pur mantenendo uno sguardo rivolto in avanti.

Il palco si accende: teatro e laboratorio creativo

La sera del 5 luglio alle 21.30 la rassegna si apre con un appuntamento teatrale particolarmente significativo. Gli ospiti di Casa La Navicella portano in scena «l’importante è capirsi», una performance nata da un percorso laboratoriale centrato sull’espressione e sulla comunicazione. Questo spettacolo trova poi un seguito con «da questo giardino si vede il mare 3», prodotto dal laboratorio teatrale di Casa Aquilone.

Dietro le quinte ci sono Alessandra Lazzarini ed Emilio Iuliani, professionisti che hanno guidato gli ospiti nella creazione artistica. Lo spettacolo è la testimonianza di quanto il teatro possa diventare uno strumento di guarigione e trasformazione personale. Riccardo Cicchi, responsabile marketing e comunicazione di Ama Aquilone, ha evidenziato l’importanza di queste esperienze per migliorare il percorso terapeutico, offrendo nuovi modi per raccontarsi e condividere vissuti.

L’arte quindi si fa mezzo di inclusione e rigenerazione, elemento centrale nella proposta sociale della cooperativa. Quella sul palcoscenico sarà una serata in cui il pubblico potrà cogliere la vitalità e la forza d’animo di chi si impegna per ricostruire il proprio cammino.

Il cammino verso la rinascita: incontri e cerimonia di dimissione

La giornata di domenica 6 luglio si apre nel pomeriggio con un incontro dedicato al valore simbolico e reale del cammino. Alle 17.30 Miriam Giovanzana, direttrice di Terra Nuova, discuterà con il giornalista e saggista Giuseppe Frangi su questo tema, aprendo riflessioni sul percorso di vita e sulla forza che si trova nel procedere insieme verso nuovi traguardi.

Poco dopo, alle 18.15, si svolgerà la «cerimonia delle dimissioni» degli ospiti delle Case Ama Aquilone, un momento che chiude formalmente il loro percorso all’interno delle strutture. Questa cerimonia, intensa dal punto di vista emotivo, segna un passo concreto nella vita di ogni persona, con la riconsegna di autonomia e speranza per il futuro.

L’evento conferma ancora una volta la dimensione umana che contraddistingue l’attività della cooperativa sociale, capace di accompagnare ogni individuo con attenzione e rispetto per la sua storia. L’interazione con il pubblico permette di rendere visibili le sfide e i progressi che si susseguono nella quotidianità di un cammino di cura.

Ama festival si conferma quindi non solo come un appuntamento culturale, ma come un’occasione per mettere in luce storie di resilienza e momenti di condivisione veri, all’interno di un contesto che mira a sostenere ogni persona nella sua crescita personale e sociale.

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