Ogni anno Napoli celebra il proprio patrono con eventi tradizionali, ma l’attenzione si sposta anche sulla tavola grazie a iniziative che coinvolgono la pasticceria locale e nazionale. Il contest “San Gennà… un dolce per San Gennaro” ritorna come appuntamento atteso da professionisti e appassionati del dolce. Quest’anno la gara si prepara a raccogliere nuove proposte creative con la partecipazione di pasticceri giovani e affermati in tutta Italia.
Il contest dedicato a San Gennaro e il coinvolgimento dei giovani pasticceri
Antimo Caputo, amministratore delegato del Mulino Caputo, ha spiegato come quest’evento sia nato dal desiderio di festeggiare il patrono non solo con la tradizione ma anche attraverso il gusto. L’obiettivo è stimolare la creatività soprattutto tra i pasticceri emergenti, offrendo loro uno spazio per esprimere idee nuove e proporre dolci originali. Nel corso degli anni il contest ha attirato l’interesse non solo di professionisti napoletani, ma anche di partecipanti da varie regioni d’Italia.
Valorizzare i giovani talenti della pasticceria
Caputo ha sottolineato che tra i principi del concorso spicca la valorizzazione dei giovani talenti. Il contest, infatti, rappresenta un’occasione per far emergere nuove competenze e per offrire crescita professionale a chi muove i primi passi nel mondo della pasticceria. L’iniziativa si è affermata come punto di riferimento nel panorama dolciario partenopeo, confermando l’importanza di un evento che premia la fantasia e la ricerca.
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Dettagli organizzativi e modalità di iscrizione
La contesa è fissata per martedì 9 settembre, nella cornice del Roof Garden Angiò, situato all’undicesimo piano del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo. La scelta della location punta a bilanciare eleganza e visibilità per garantire un confronto tra i partecipanti in un ambiente professionale.
Le domande di iscrizione dovranno arrivare entro il 10 luglio all’indirizzo email info@dfcomunicazione.it. Ogni partecipante dovrà inviare il nome del dolce proposto, la ricetta completa con l’indicazione della farina utilizzata e una fotografia del prodotto. Questa documentazione serve agli organizzatori per valutare il livello e la coerenza delle proposte, prima di selezionare i finalisti.
Il crescente interesse per il contest
Il concorso è guardato con attenzione non solo dagli addetti ai lavori ma anche dal pubblico appassionato di pasticceria. Negli anni ha alimentato un interesse crescente, con nuove tipologie di dolci dedicati a San Gennaro che si sono aggiunte al patrimonio culinario locale, offrendo spunti di riflessione e confronto sulla bontà e l’originalità in pasticceria.
Regole, ingredienti obbligatori e tradizione nel dolce per San Gennaro
Tra le indicazioni contenute nel regolamento figura la richiesta di realizzare una monoporzione inedita, capace di raccontare in modo nuovo la figura del patrono. L’obbligo d’impiego della farina Mulino Caputo, simbolo della produzione locale, lega ancora di più il concorso alla tradizione napoletana. Per rendere omaggio a San Gennaro, la ricetta deve contenere un ingrediente fornito da Santorè, azienda irpina specializzata nella lavorazione della frutta, con particolare attenzione alle ciliegie.
I partecipanti devono inserire nella loro ricetta almeno un elemento di colore rosso, richiamo al miracolo del sangue del santo, o un ingrediente giallo, a rappresentare l’epiteto “Faccia ‘ngialluta” usato in occasione del prodigio. Questi dettagli di colore e ingredienti non sono solo simbolici ma rappresentano un legame con la storia e la cultura locale, specificando e arricchendo l’identità del dolce.
Arte e cultura popolare si incontrano
Questo regolamento rende il contest un punto di contatto fra arte pasticciera e cultura popolare. I maestri e i giovani pasticceri lavorano tutto l’anno per creare dolci che celebrano San Gennaro, arrivando a soluzioni nuove per conquistare giudici e pubblico. Lo sviluppo di queste proposte è legato anche all’aumento del turismo gastronomico che Napoli registra, grazie all’interesse crescente verso tradizioni dolciarie locali.
La gara non è solo una competizione ma diventa un’occasione per condividere esperienze, confrontarsi e scoprire nuovi sapori. Il coinvolgimento delle aziende produttrici di farine e frutta offre una rete solida che supporta il valore artigiano del dolce e la ricerca di materiali di qualità. Questo fa sì che il contest rimanga un evento riconosciuto e apprezzato nel calendario culturale napoletano e in quello italiano.