torna a firenze il violoncellista Yo-Yo Ma con un concerto il 14 giugno nel teatro del maggio

torna a firenze il violoncellista Yo-Yo Ma con un concerto il 14 giugno nel teatro del maggio

Yo-Yo Ma torna a Firenze il 14 giugno al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con un recital solista dedicato alle suites di Bach e opere contemporanee di Zhao Jiping, Ahmed Adnan Saygun e George Crumb.
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Il violoncellista Yo-Yo Ma torna a Firenze il 14 giugno per un concerto solista al Teatro del Maggio Musicale, eseguendo le suites di Bach e opere contemporanee di Zhao Jiping, Ahmed Adnan Saygun e George Crumb. - Gaeta.it

Il violoncellista Yo-Yo Ma torna a suonare a Firenze il 14 giugno nella sala Mehta del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. L’evento è una coproduzione tra Amici della Musica di Firenze e il teatro, inserito nella programmazione dell’87° festival del Maggio Musicale. L’attesa per il suo ritorno è alta, dopo oltre vent’anni dall’ultima esibizione in città da solista.

Il ritorno di yo-yo ma a firenze dopo due decenni

Yo-Yo Ma, riconosciuto come uno dei violoncellisti più famosi al mondo, si era esibito per l’ultima volta con un recital solo a Firenze il 13 novembre 2004. Quel concerto si era tenuto al Teatro della Pergola durante la stagione degli Amici della Musica. Dopo quell’appuntamento solista è tornato in città nel 2008 con un duo, accompagnato dalla pianista Kathryn Stott. Il nuovo concerto di giugno segna quindi un ritorno importante, con l’artista protagonista in solitudine sul palco, quasi vent’anni dopo quel recital.

Yo-Yo Ma e la musica classica contemporanea

La figura di Yo-Yo Ma è centrale nel mondo della musica classica contemporanea. La sua carriera vanta esibizioni nei teatri più prestigiosi e una discografia riconosciuta da critici e pubblico. Tornare a Firenze in occasione del festival del Maggio Musicale sottolinea l’importanza di questo evento nel calendario cittadino musicale e culturale.

Repertorio scelto: le suites di bach ascoltate da yo-yo ma

Il programma prevede l’esecuzione di tre suites per violoncello solo di Johann Sebastian Bach, capolavori che Yo-Yo Ma ha portato avanti con particolare dedizione nel corso della sua carriera. Le suites in programma sono la n. 1 in sol maggiore BWV 1007, la n. 6 in re maggiore BWV 1012 e la n. 3 in do maggiore BWV 1009. Queste composizioni sono considerate pietre miliari del repertorio per violoncello solo.

Lo stesso Yo-Yo Ma ha inciso queste suites in tre diverse occasioni: nel 1983, nel 1997 e nel 2018. Queste registrazioni mostrano le diverse sfumature e l’evoluzione interpretativa nel tempo. Lo stesso compositore tedesco è noto per la complessità e profondità di queste pagine, che richiedono tecnica e sensibilità notevoli. Lo spettacolo proporrà una visione musicale di riferimento, come conferma la lunga esperienza del musicista con queste opere.

I brani complementari del concerto: zhao jiping, ahmed adnan saygun e george crumb

A completare il concerto troveranno spazio alcune opere significative di autori di differenti nazionalità, a partire dalla composizione Summer in the High Grassland di Zhao Jiping, musicista cinese noto per le sue colonne sonore e brani per strumenti solisti. Questa scelta avvicina il pubblico a un repertorio contemporaneo, differente dalle suites classiche di Bach.

La Partita op.31 del turco Ahmed Adnan Saygun sarà un altro momento rilevante. Composta nel 1954 per celebrare il 150° anniversario della morte del filosofo Friedrich Schiller, la partita mette in scena un dialogo tra musica e pensiero culturale, influenzata dalle correnti europee del periodo. Saygun è considerato uno dei principali musicisti della Turchia moderna.

La sonata di george crumb come chiusura del programma

Infine, la Sonata per violoncello solo di George Crumb, compositore statunitense, completa il programma. Scritta nel 1955, l’opera si ispira allo stile di Paul Hindemith e Béla Bartók, riflettendo l’interesse di Crumb per le sonorità moderne e innovative. Questa scelta offre un contrasto con la musica barocca e con le tonalità orientali del resto del concerto. Le opere proposte compongono un percorso musicale vario e ricco di sfumature, che arricchirà l’esperienza degli spettatori presenti al teatro.

Ogni brano del concerto si presenta come un tassello fondamentale della storia della musica per violoncello solo, tracciando un filo diretto tra epoche e culture diverse. A Firenze, con questo evento, si rinnova così lo stretto legame tra grande musica e pubblico appassionato.

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