La caffetteria lucale di Frattaminore, comune nella provincia a nord di Napoli, è stata colpita per la terza volta in meno di un anno da un furto con modalità simili. I gestori denunciano un senso di abbandono e insicurezza crescente nonostante le telecamere e le denunce ripetute. La vicenda ha attirato l’attenzione di esponenti politici locali che chiedono interventi concreti per garantire la sicurezza delle attività commerciali della zona.
La caffetteria lucale vittima di raid continui tra danni e furti
La caffetteria lucale è molto più di un semplice bar a Frattaminore: rappresenta un punto di aggregazione per la comunità locale. La terza incursione dei ladri in meno di dodici mesi ha causato nuovo sgomento. I malviventi agiscono in modo rapido e mirato, sfondando le vetrine e portando via cassetti pieni di denaro e merci. Il copione è sempre lo stesso: un’auto rubata con targa contraffatta arriva durante le ore notturne, scatta il colpo e i ladri scompaiono prima che qualcuno possa intervenire.
I titolari raccontano di un’attività iniziata alle cinque del mattino e chiusa in tarda serata, con tanto lavoro e sacrifici alle spalle. L’ennesimo furto, oltre al danno economico, ruba la serenità e la dignità di chi ogni giorno si sforza di portare avanti un lavoro onesto in un territorio che si sente spesso lasciato solo davanti a episodi di criminalità. Le immagini catturate dalle telecamere riprendono tutta la scena con precisione ma non hanno ancora permesso di identificare i colpevoli.
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Disagio crescente tra i residenti
Il ruolo delle forze dell’ordine e le richieste di intervento
La ripetitività dei furti nella stessa area solleva dubbi sull’efficacia dei controlli. I carabinieri e la polizia locale sono intervenuti più volte, ma la frequenza dei furti lascia intendere un problema di prevenzione che non si riesce a risolvere. I residenti e gli esercenti locali segnalano l’assenza di un presidio continuativo sul territorio, il che rende la zona vulnerabile a incursioni improvvise e veloci.
Le autorità hanno eseguito alcuni controlli nelle aree di Frattamaggiore e Frattaminore, ma le misure non sono ancora abbastanza incisive da dissuadere i responsabili. Questo contesto favorisce un clima di insicurezza che incide negativamente sulla vita quotidiana delle persone e sull’economia locale. Il rischio è che un’attività come quella della caffetteria lucale, che occupa tempo e risorse, possa alla fine chiudere a causa della destabilizzazione causata dai furti.
Controlli ancora insufficienti
La mobilitazione politica per la sicurezza nell’area nord di napoli
La vicenda della caffetteria lucale ha provocato una reazione immediata nel mondo politico. Francesco Emilio Borrelli, deputato vicino ai temi della sicurezza, ha raccolto le lamentele dei gestori e diffuso i video dell’ultimo furto ai media. Borrelli ha denunciato la facilità con cui i criminali entrano ed escono indisturbati e ha chiesto risposte concrete da parte dello Stato per tutelare chi lavora onestamente.
Accanto a lui si è mosso anche Agostino Galiero, coportavoce provinciale di Europa Verde. Galiero ha richiesto un presidio costante delle forze dell’ordine e un incremento delle pattuglie nell’area per evitare che episodi del genere si ripetano. Il parlamentare ha successivamente fatto sapere di aver sollecitato un tavolo urgente con le autorità competenti per affrontare la questione sicurezza a nord di Napoli senza ulteriori ritardi.
Gli appelli dei rappresentanti politici riflettono un malessere diffuso tra residenti e lavoratori, preoccupati che la mancanza di controlli continui possa favorire la delinquenza ai danni delle attività commerciali della zona. Nel frattempo la caffetteria lucale si prepara a ripartire di nuovo, con la speranza di trovare presto più protezione e meno preoccupazioni.