Terza edizione del convegno sull'oro verde: focus sulle sfide del mercato globale del caffè crudo a Nola

Terza edizione del convegno sull’oro verde: focus sulle sfide del mercato globale del caffè crudo a Nola

Il Polo del Caffè spa organizza a Nola un convegno sul futuro del caffè crudo, affrontando cambiamento climatico, normative europee, tracciabilità, ruolo delle banche e sfide logistiche nel mercato globale.
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Il Polo del Caffè spa organizza a Nola il convegno "L'Oro Verde" per discutere sfide e opportunità nel mercato internazionale del caffè crudo, con focus su cambiamento climatico, normative europee, logistica e ruolo delle banche. - Gaeta.it

Il Polo del Caffè spa organizza a Nola, domani 20 giugno, la terza edizione del convegno “L’Oro Verde – Scenari attuali e futuri in un mercato in evoluzione“. L’evento si svolgerà nel Centro Congressi dell’Interporto di Nola, con l’obiettivo di mettere a confronto aziende, operatori logistici, istituzioni e analisti sul presente e futuro del caffè crudo a livello internazionale. Tra i temi in discussione, l’impatto del cambiamento climatico sulla produzione, le dinamiche finanziarie dei mercati e le nuove normative europee che riguardano importazione, tracciabilità e certificazioni ambientali. Questo appuntamento intende approfondire anche il ruolo delle banche e dell’export di fronte alle trasformazioni geopolitiche e logistiche del settore.

Il programma e le autorità protagoniste del convegno a nola

La giornata di incontri inizierà alle 9 con l’apertura a cura di Gianni Molinari, giornalista de Il Mattino, e Renato Rocco, responsabile comunicazione per Il Polo del Caffè spa, che condurranno i lavori. Seguiranno gli interventi di Claudio Ricci, amministratore delegato di Interporto Campano spa, e di Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno Centrale. La loro partecipazione sottolinea la centralità dell’interporto e della logistica portuale nelle dinamiche di importazione e distribuzione del caffè. La giornata coinvolgerà figure chiave, anche del mondo del trasporto e dell’industria, presenti per delineare le strategie e le sfide in un mercato sempre più complesso.

Tematiche al centro del confronto: clima, mercati e normative

Uno dei punti qualificanti del convegno riguarda le ripercussioni del cambiamento climatico sulla resa delle coltivazioni di caffè. Gli esperti evidenziano che alterazioni nelle condizioni climatiche hanno già modificato le produzioni, con effetti diretti sui costi delle materie prime. In parallelo, il mercato globale subisce forti fluttuazioni dovute a speculazioni finanziarie che amplificano la volatilità dei prezzi. Le istituzioni europee, a partire dal Regolamento UE 625/2017, hanno imposto regole stringenti ai processi di importazione per garantire controlli sanitari efficaci. Inoltre, l’adozione delle certificazioni EUDR mira a contrastare la deforestazione collegata alle coltivazioni di caffè, modificando procedure operative sia per gli operatori europei che quelli internazionali.

Le nuove regole doganali e la sfida della tracciabilità nella filiera del caffè

Le novità normative non si limitano agli aspetti ambientali o sanitari. Il convegno dedica ampio spazio ai cambiamenti regolamentari relativi ai dazi e ai processi di export, con nuove regole doganali europee che modificano gli approcci tradizionali. Questi aggiornamenti impattano i sistemi di tracciabilità, elementi cruciali per garantire trasparenza lungo tutta la filiera, dalla produzione al consumatore finale. La crescente attenzione verso la sostenibilità e la legalità delle merci richiede un adeguamento rapido, con conseguenze operative per tutte le realtà coinvolte nel commercio del caffè crudo.

Il ruolo delle banche e il sostegno finanziario nella filiera produttiva

In una fase di instabilità geopolitica e di rapidi mutamenti nella supply chain, il settore del caffè vede le banche assumere un ruolo più rilevante. Presso il convegno, la Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo, rappresentata all’evento, illustrerà gli strumenti finanziari studiati per accompagnare le imprese agricole ed industriali del comparto. L’attenzione sarà posta anche sugli obblighi di conformità che gli operatori si trovano a gestire, con necessità di supporto economico e gestionali per affrontare rischi e opportunità. Il confronto punta a delineare modalità concrete per mantenere la produttività e garantire continuità in una filiera complessa.

Interventi di aziende e istituzioni tra produzione e logistica

La mattinata sarà animata dagli interventi di realtà aziendali di primo piano operanti in ambiti diversi del mercato del caffè. Tra queste, Kuehne+Nagel, Kimbo, Massimo Zanetti Beverage Group e NKG Bero Italia. Ognuna porterà la propria esperienza e la visione sulle dinamiche industriali e di logistica. Allo stesso tempo, l’Agenzia delle Dogane e il Comitato Italiano Caffè Consumi offriranno una prospettiva istituzionale, sottolineando gli obblighi normativi e le strategie di controllo. Questo dialogo rappresenta un punto di riferimento per chi opera nell’importazione e nella distribuzione del caffè in Italia e oltre frontiera.

Tavola rotonda conclusiva con esponenti politici e tecnici del trasporto

La chiusura del convegno sarà riservata a una tavola rotonda aperta al dibattito, coinvolgendo figure politiche e tecniche. Partecipano Luca Cascone, presidente della Commissione Trasporti regionale, Antonio Marchiello, assessore alle Attività Produttive della Campania, e Pasquale Legora De Feo, amministratore delegato di Terminal Conateco & Soteco porto di Napoli. Sarà presente anche Luciano Punzo, ad di TIN – Terminal Intermodale Nola, insieme a specialisti del Desk IMI Coperture Rischi Commodities, Federica Vitali e Angelo Maggioni. Il confronto punterà a individuare criticità e opportunità nel sistema dei trasporti e della logistica, elemento chiave nella catena di fornitura del caffè.

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