L’incidente avvenuto l’8 novembre su Via Doganale a Borgo San Martino ha scosso la comunità locale. Un furgone, mentre procedeva verso Aurelia, ha sfondato il cancello di una villetta, arrestando la sua corsa solo nel giardino dell’abitazione. Fortunatamente, il peggio è stato evitato per miracolo, poiché poco prima dell’incidente diverse persone si trovavano nei pressi della zona coinvolta. Questo evento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale in un’area già segnata da incidenti.
Il contesto del sinistro
L’incidente si è verificato nei pressi del km 5,500 della Via Doganale, un tratto che è sotto la giurisdizione del comune di Cerveteri. La strada, considerata una delle principali arterie di collegamento tra la Via Aurelia e le frazioni interne del comune, è frequentata da molti veicoli che transitano anche verso i paesi del lago. Questo nel tempo ha portato a una crescente preoccupazione tra i residenti e le autorità locali. Il traffico intenso e l’alta velocità degli automobilisti rappresentano un mix pericoloso, accentuato da una carenza di misure di sicurezza e controllo.
Testimoni raccontano dei momento precedente all’incidente, in cui delle persone erano ferme davanti al cancello abbattuto. Se non fosse stato per questo caso fortunato, il sinistro avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Questo episodio ha sollevato interrogativi anche riguardo alla capacità delle attuali misure di sicurezza di prevenire incidenti in una zona così critica.
Riflessioni sulla sicurezza stradale
Luigino Bucchi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, ha espresso il suo disappunto rispetto alla gestione della situazione. Già in passato, Bucchi aveva sollevato il tema della sicurezza su questa strada attraverso interrogazioni dirette al Sindaco, evidenziando la pericolosità della via e richiedendo interventi specifici. Secondo il consigliere, l’incidente odierno conferma le sue preoccupazioni. La Via Doganale, spesso chiamata “strada killer”, è stata teatro di molti incidenti, alcuni dei quali mortali.
Bucchi ha sottolineato l’urgenza di attuare misure a sostegno della sicurezza stradale. Nonostante le segnalazioni e le richieste di intervento, non è stata adottata alcuna misura concreta per garantire la sicurezza dei pedoni e dei veicoli in transito. La comunità di Borgo San Martino attende ormai da tempo un cambiamento e la domanda è chiara: quante persone dovranno subire prima che si prendano provvedimenti efficaci?
Una comunità preoccupata
La situazione attuale ha generato un clima di ansia tra i residenti di Borgo San Martino, che temono per la sicurezza propria e dei propri cari. Ogni incidente riaccende il dibattito sulla necessità di strutture più sicure e controlli più rigorosi lungo la Via Doganale. La protesta e la richiesta di interventi non provengono solo dai membri del consiglio comunale, ma anche dai cittadini comuni, i quali chiedono di non dover più piangere vittime innocenti di incidenti stradali.
Oltre al pericolo immediato rappresentato da veicoli in transito a velocità eccessiva, si fa sentire l’esigenza di una maggiore attenzione alle infrastrutture e alla segnaletica, oltre a possibili rotonde o dossi che possano ridurre la velocità in punti critici. La richiesta è chiara: è tempo di agire.
Ultimo aggiornamento il 9 Novembre 2024 da Donatella Ercolano