Terremoto a Napoli: sfollati e scuole chiuse, la situazione nel quartiere di Bagnoli

Terremoto a Napoli: sfollati e scuole chiuse, la situazione nel quartiere di Bagnoli

Un terremoto a Napoli ha costretto dieci famiglie, inclusi bambini e un neonato, a evacuare. Le scuole chiudono per ispezioni strutturali in diverse zone, mentre Pozzuoli adotta misure simili.
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Terremoto a Napoli: sfollati e scuole chiuse, la situazione nel quartiere di Bagnoli - Gaeta.it

Un terremoto ha colpito Napoli, costringendo dieci famiglie a lasciare le loro abitazioni nel quartiere di Bagnoli, precisamente in via Rodolfo Morandi. Tra gli sfollati figurano anche bambini, incluso un neonato di soli 20 giorni. Il violento evento sismico ha causato danni significativi ad una palazzina di quattro piani, rendendo necessaria la totale evacuazione delle abitazioni coinvolte.

Danni strutturali e evacuazione delle famiglie

Il terremoto ha provocato gravi danni alle strutture degli edifici nel quartiere. Le autorità locali hanno già riscontrato crepe profonde lungo le pareti e calcinacci caduti dai soffitti, creando un ambiente potenzialmente pericoloso per i residenti. Non solo, in alcuni appartamenti le porte sono risultate bloccate, rendendo difficile la fuga. Le famiglie colpite, dopo il sisma, hanno immediatamente richiesto un sopralluogo dei vigili del fuoco, ma le verifiche sono iniziate solo nel pomeriggio.

Nella zona di Bagnoli, la situazione è particolarmente critica per le famiglie che si trovano a dover affrontare l’incertezza del futuro immediato. Le autorità competenti si sono attivate per fornire supporto a queste famiglie, ma l’emergenza richiede un’attenta gestione da parte dei servizi sociali e del comune.

Chiusura delle scuole nella Decima Municipalità

In risposta al tremendo evento, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha emesso un’ordinanza che prevede la chiusura delle scuole in diverse zone, compresi i quartieri di Fuorigrotta e Bagnoli, nonché in alcuni istituti della Prima Municipalità che includono Chiaia, Posillipo e San Ferdinando. Questa misura è stata adottata per consentire il completamento dei necessari sopralluoghi da parte degli uffici tecnici e di Napoliservizi.

La chiusura delle scuole pubbliche e private, di ogni ordine e grado, proseguirà fino a domenica. Le strutture scolastiche colpite riguardano anche gli asili nido. Per affrontare i primi interventi urgenti di manutenzione e verifica, il comune ha stanziato un fondo di 200mila euro. Le scuole più colpite includono la sede D’Annunzio dell’Istituto comprensivo Baracca-D’Annunzio, il plesso Viviani in via Manzoni, e altri istituti in diverse aree della Prima Municipalità.

Situazione a Pozzuoli: scuole chiuse anche domani

Non solo Napoli, ma anche Pozzuoli affronta le conseguenze del terremoto. Anche le scuole di ogni ordine e grado in questa area rimarranno chiuse domani. Il sindaco Luigi Manzoni ha confermato l’ordinanza di chiusura, giustificandola con la necessità di completare le ispezioni sugli edifici scolastici, il cimitero comunale e il Polo Culturale di Palazzo Toledo.

Le verifiche in corso non si limitano a controlli superficiali, ma comprendono analisi approfondite delle strutture. Il sindaco ha sottolineato che, sebbene non siano state riscontrate criticità gravi fino a questo momento, la sicurezza di studenti e famiglie rimane una priorità assoluta. I controlli accurati sono fondamentali per garantire un rientro sicuro nelle strutture scolastiche.

In un segnale di ripristino della normalità, il cimitero comunale di Pozzuoli riaprirà domani, dopo che i controlli hanno escluso danni significativi. Le autorità locali stanno operando al fine di garantire la sicurezza degli abitanti, mentre la comunità si unisce per affrontare le conseguenze di questa situazione urgente.

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