Tre persone sono state fermate a Teramo per una truffa ai danni di una donna anziana, vittima di una solita truffa telefonica. La vicenda conferma l’importanza delle campagne di prevenzione contro i raggiri agli anziani e il ruolo attivo dei carabinieri locali.
La truffa ai danni di una donna anziana a teramo
Il pomeriggio del 6 febbraio 2025 una donna di 77 anni residente a Teramo ha ricevuto una telefonata da un uomo che si è spacciato per un maresciallo dei carabinieri. L’interlocutore le ha riferito che il figlio era stato fermato dai carabinieri per l’investimento di una persona anziana, ora incosciente in ospedale. Per liberare il figlio e “sistemare la questione”, la donna era stata invitata a consegnare 12.000 euro in contanti.
La donna, che aveva partecipato recentemente a incontri informativi sul problema delle truffe agli anziani promossi proprio dal comando provinciale carabinieri, è riuscita a scrivere un messaggio via whatsapp a un maresciallo in servizio. Nel messaggio c’era la richiesta d’aiuto: “sono al telefono con truffatori, aiutatemi”.
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Un intervento tempestivo dei carabinieri
I carabinieri si sono mossi rapidamente e hanno sorvegliato l’abitazione della donna, sia internamente che all’esterno. Uno dei tre truffatori si era introdotto in casa e aveva già ricevuto monili e denaro in contanti dalla vittima. Nel frattempo, gli altri due complici attendevano fuori nell’auto noleggiata. Le forze dell’ordine li hanno tutti bloccati. Sono stati recuperati 2.500 euro in contanti e oltre 850 grammi di gioielli in oro. Questo materiale è stato restituito subito alla vittima.
I telefoni cellulari usati dai truffatori e l’auto presa a noleggio sono stati messi sotto sequestro. Gli arrestati sono stati portati in caserma e dopo si è svolto il rito direttissimo, con convalida degli arresti. Il tribunale di Teramo ha condannato i tre a quattro mesi di reclusione e 800 euro di multa ciascuno, con patteggiamento. Per loro è stata avviata inoltre la procedura per l’allontanamento dalla provincia, visto che non avevano legami territoriali né lavorativi.
La campagna costante dei carabinieri per contrastare le truffe agli anziani
L’episodio di Teramo conferma che continuano a servire le strategie messe in atto dal comando provinciale carabinieri per tutelare gli anziani dai raggiri. Queste iniziative si svolgono sul territorio da tempo e coinvolgono molteplici momenti di sensibilizzazione e prevenzione.
Incontri e collaborazioni sul territorio
Una delle attività più importanti è l’organizzazione di incontri dentro le chiese e i centri ricreativi per anziani, occasioni nelle quali i carabinieri illustrano i rischi e forniscono consigli pratici per difendersi dai truffatori.
I comandi si relazionano anche con i direttori degli uffici postali della provincia. Questa collaborazione serve a individuare persone sospette che accompagnano anziani a prelevare grandi somme di denaro. Nei giorni di pagamento delle pensioni i comandanti di stazione sono presenti negli uffici postali per parlare di persona con gli anziani, cercando di sensibilizzarli sulle truffe più frequenti.
Inoltre i carabinieri intervengono durante le riunioni condominiali per discutere con i residenti delle frodi rivolte agli anziani. Anche nelle scuole si promuovono incontri per diffondere tra i ragazzi la consapevolezza del problema, con l’obiettivo di creare un patto di responsabilità tra le generazioni.
Spot informativi e comunicazione diffusa
Un altro aspetto della campagna riguarda gli accordi con enti e aziende locali per diffondere il messaggio in modo capillare. Per esempio, in collaborazione con la ASL di Teramo e la società concessionaria per la pubblicità negli ospedali di Teramo, Atri, Giulianova e Sant’Omerò, è stato realizzato uno spot di un minuto. Questo spot raccomanda alcune semplici precauzioni e passa circa 150 volte al giorno sui monitor che si trovano nelle zone di maggior passaggio dei presidi ospedalieri.
Il comune di Martinsicuro e Tossicia ha aderito all’iniziativa e trasmette lo stesso spot sui totem digitali presenti sul territorio. L’obiettivo è estendere questa comunicazione anche ad altri comuni della provincia.
Diffusione di locandine informative
Si svolge anche la diffusione di locandine, fornite dal comando generale dei carabinieri, in esercizi pubblici e negozi disponibili a mostrare i consigli per prevenire le truffe agli anziani.
Queste azioni puntano a rafforzare il senso di comunità e di controllo sociale, elementi chiave per tutelare le persone più a rischio.
Il ruolo della stampa locale nella prevenzione delle truffe
La stampa locale di Teramo ha svolto un ruolo significativo nella campagna contro le truffe, pubblicizzando le iniziative dei carabinieri e portando attenzione sull’argomento. I media hanno contribuito a diffondere informazioni importanti tra la popolazione, raggiungendo un pubblico molto ampio, anche tra chi non partecipa direttamente agli incontri o non frequenta le sedi di sensibilizzazione.
Questo contatto costante con i cittadini fa emergere il fenomeno delle truffe e permette di attivare rapidamente le risposte nelle situazioni di pericolo.
Nel quadro attuale, viene ribadito che nessuna forza di polizia, ente o compagnia assicurativa può chiedere denaro per liberare un parente o per pagare assicurazioni o debiti. Di fronte a richieste sospette è consigliato chiamare il 112, parlare con familiari o persone fidate, e non cedere mai all’intimidazione.
Gli anziani devono inoltre diffidare di chiamate dagli stessi numeri che invitano a recarsi in caserma senza spiegazioni chiare. In caso sospetto, è opportuno contattare subito le forze dell’ordine e, se si percepisce isolamento della linea o interlocutori che non chiudono, farsi aiutare da vicini o familiari.