La Slow Wine Fair di Bologna si prepara ad accogliere numerosi visitatori dal 25 al 27 febbraio, rappresentando un interessante palcoscenico per la Tenuta Mazzolino. Attiva sin dalla prima edizione della fiera, la cantina è pronta a presentare non solo i suoi vini di punta, ma anche le storie che si celano dietro alla loro creazione. Sotto la direzione artistica di Slow Food e con l’organizzazione di BolognaFiere, questo evento è la vetrina perfetta per chi desidera scoprire l’universo dell’enologia sostenibile e consapevole.
Un impegno autentico per l’enologia sostenibile
Francesca Seralvo, alla guida della Tenuta Mazzolino dal 2015, esprime entusiasmo per la partecipazione annuale a questa fiera: “Siamo qui dalla prima edizione e ogni anno torniamo con lo stesso entusiasmo”. La filosofia della cantina si allinea perfettamente con quella di Slow Wine, focalizzandosi sul rispetto della natura e sul suo utilizzo responsabile. La Tenuta Mazzolino ha investito consistentemente nel mantenimento delle pratiche sostenibili, creando vini che raccontano non solo il terroir, ma anche un messaggio di consapevolezza ambientale e passione per il lavoro.
I vini di Tenuta Mazzolino: un viaggio tra tradizione e innovazione
La fiera di Bologna offre l’opportunità di assaporare il Pinot Nero, il vino simbolo della Tenuta, intriso di storie e tradizioni. Questo vitigno rappresenta l’identità della cantina, ma non sarà l’unico protagonista nello stand di Tenuta Mazzolino. Saranno presenti anche il Blanc, un Chardonnay che ha ricevuto la lode di Slow Wine per la sua eleganza e freschezza, e il Terrazze, insieme al suo “fratello minore” Terrazze Alte, realizzati con una vinificazione attentamente controllata delle uve. Il Cruasè, uno spumante rosé, completa la selezione, unendo freschezza e carattere in un unicum da degustare.
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Non mancherà, per gli amanti dei bianchi, il Blanc de Blancs, un’espressione vivace e profumata del Chardonnay che delizierà i palati più esigenti con note fruttate e agrumate. Infine, meritano attenzione anche Camarà, un Chardonnay che promette di esaurirsi rapidamente per la sua freschezza e armonia.
Un calendario internazionale di eventi
Per chi non potrà raggiungere la Slow Wine Fair, Tenuta Mazzolino ha preparato un fitto calendario di eventi in giro per il mondo. Dopo Bologna, il vino dell’Oltrepò Pavese farà tappa a Como il 3 marzo. Il tour continuerà con un viaggio in Australia, dove la cantina sarà presente a Sydney, Melbourne e Brisbane dal 17 al 24 marzo, promettendo di far conoscere l’eccellenza dei propri vini anche oltre i confini nazionali.
Deciso a non fermarsi, il team di Tenuta Mazzolino parteciperà anche al Vinitaly dal 6 al 9 aprile. Maggio sarà un mese ricco di trasvolate, con un tour negli Stati Uniti dal 18 al 25, facendo tappa a Durham e Raleigh in North Carolina. Non mancherà la visita a Montréal, in Canada, dal 26 al 29 maggio, e giugno porterà il vino a due diverse città statunitensi, Detroit e Pittsburgh.
L’eccellenza dell’Oltrepò Pavese nelle major scene internazionali
L’agenda di eventi di Tenuta Mazzolino conferma l’impegno della cantina a promuovere non solo i propri vini, ma anche l’intera regione dell’Oltrepò Pavese. La partecipazione a eventi internazionali rappresenta un’opportunità per rafforzare i legami con un pubblico curioso e appassionato, desideroso di conoscere storie di passione e tradizione vitivinicola.
Grazie a queste occasioni, l’eccellenza enologica dell’Oltrepò Pavese non rischia di rimanere confinata all’interno dei confini italiani, ma si fa strada nel panorama internazionale, portando con sé un messaggio di sostenibilità e autenticità che merita di essere ascoltato e apprezzato.