Un episodio violento ha scosso il sobborgo di Spinetta Marengo, ad Alessandria, nella serata del 20 aprile 2025. Un uomo di 38 anni, di origine romena, è stato fermato con l’accusa di tentato omicidio dopo aver ferito con un coltello due suoi connazionali, durante una cena in famiglia legata alle festività pasquali. L’evento ha visto l’intervento tempestivo dei carabinieri, che hanno ricostruito una lite degenerata in aggressione e ferimenti multipli. Dopo l’udienza di convalida, l’uomo è stato posto ai domiciliari con braccialetto elettronico.
La lite e i ferimenti a spinetta marengo
La vicenda è iniziata in una casa privata nel sobborgo di Spinetta Marengo, dove si svolgeva una cena tra parenti e amici, in occasione della Pasqua. Tra i partecipanti, oltre alla vittima e ai suoi familiari, era presente anche il trentottenne arrestato. Secondo quanto riferito dai carabinieri, l’uomo, in evidente stato di ebbrezza, aveva rivolto avances indesiderate e insulti alla fidanzata di uno dei presenti, provocando un forte scontro verbale. Il fidanzato della donna e suo fratello hanno cercato di difenderla, ma la situazione è sfuggita rapidamente di mano.
L’escalation di violenza ha portato l’uomo a usare un coltello, ferendo in modo grave i due fratelli. I tagli hanno interessato diverse parti del corpo: al polpaccio, alla schiena e al mento per uno, alla spalla, avambraccio e dietro l’orecchio per l’altro. Entrambi hanno riportato ferite profonde, con gravi tracce di sangue lasciate nella casa e nei dintorni. Una scena che ha allertato chi era presente e richiamato l’attenzione degli abitanti del quartiere.
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L’intervento dei carabinieri e il ritrovamento delle prove
Al momento dell’arrivo della pattuglia, l’aggressore si era già dileguato, lasciando però sul posto parte dell’arma del delitto: una lama di coltello da cucina, spezzata e ancora contaminata da sangue. Sono state identificate quattro persone coinvolte nella rissa. Due di loro, i feriti, erano riconoscibili subito per i vestiti lacerati e la presenza delle ferite visibili.
I carabinieri hanno intensificato la ricerca dell’uomo, rintracciandolo poco dopo vicino a un edificio condominiale. Nel tentativo di scappare, l’uomo stava cercando di arrampicarsi sulla ringhiera del primo piano, ancora in possesso di uno dei coltelli utilizzati. Il gesto dimostra la pericolosità della situazione e la volontà di sottrarsi alla cattura, che è avvenuta poco dopo.
Il procedimento legale e la misura cautelare
L’uomo, conosciuto dalle forze dell’ordine per precedenti penali, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Dopo l’udienza di convalida, il giudice ha concesso gli arresti domiciliari, monitorati con un braccialetto elettronico, misura che limita le possibilità di fuga e assicura un controllo costante da parte delle autorità. La scelta di questa misura si lega al rischio di reiterazione del reato e alle condizioni specifiche dell’arrestato.
Il procedimento giudiziario proseguirà con l’esame delle responsabilità e delle dinamiche precise dei fatti, con l’ascolto dei testimoni e l’analisi delle prove raccolte dagli inquirenti. L’evento ha suscitato attenzione, anche per il contesto in cui è avvenuto: una festa privata che si è trasformata in una scena di violenza gratuita.
Il contesto sociale e la reazione del quartiere
Il quartiere di Spinetta Marengo, comune alle porte di Alessandria, ha vissuto con sgomento quanto successo durante una serata normalmente dedicata alla convivialità. I residenti hanno raccontato di aver udito urla e rumori di vetri rotti nella zona dove si trovava l’abitazione, e che l’intervento dei carabinieri è stato rapido per evitare esiti peggiori. Situazioni simili, purtroppo, non sono del tutto rare in certe periferie e sollevano questioni sulle tensioni sociali latenti nel territorio.
Lo scontro tra connazionali suggerisce difficoltà di convivenza e problemi personali, amplificati dall’abuso di alcol e dalla mancanza di controllo in momenti particolarmente delicati come le feste in famiglia. L’episodio ricorda quanto sia importante mantenere la calma e prevenire che discussioni degenerino, specie quando coinvolgono armi bianche e ferimenti gravi. Gli sviluppi della vicenda saranno seguiti con attenzione dalle autorità locali.