La sera del 6 marzo 2025, nel centro di Corato , due giovani sono stati raggiunti da colpi d’arma da fuoco in un agguato. Una ragazza è stata gravemente ferita e trasferita d’urgenza al Policlinico di Bari, mentre un ragazzo ha riportato ferite meno gravi. Le indagini, coordinate dalla Procura di Trani, si sono concluse con l’arresto di due persone, marito e moglie, ritenute responsabili del tentato omicidio.
Dettagli della sparatoria e condizioni delle vittime
L’episodio si è svolto nella serata del 6 marzo nel cuore di Corato. Due giovani incensurati, un ragazzo e una ragazza, sono stati colpiti da diversi colpi di pistola. Il ragazzo ha riportato ferite lievi che non ne hanno compromesso gravemente lo stato di salute. La giovane donna invece ha subito ferite al fianco sinistro tali da richiedere un intervento chirurgico urgente per la rimozione della milza.
Ricovero e operazione d’urgenza
La ragazza è stata trasportata in codice rosso al Policlinico di Bari, dove è stata sottoposta a un’operazione delicata. Dopo l’intervento è rimasta ricoverata diversi giorni per monitorare l’evoluzione delle sue condizioni. Stando a quanto riferito dagli inquirenti, la ragazza non aveva alcun legame con ambienti criminali e sarebbe stata colpita per errore durante il tentato omicidio.
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Le indagini e l’arresto dei sospetti
L’inchiesta è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani, che ha lavorato per identificare i responsabili dell’agguato. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari. Questa mattina la polizia ha arrestato due persone implicate direttamente: il conducente dell’auto da cui sarebbero partiti i colpi e la donna che, già presente sulla scena, avrebbe dato il via libera all’attacco.
Situazione degli indagati
Sono cinque gli indagati complessivi, ma per ora solo questi due soggetti sono in stato di fermo. L’operazione si è svolta dopo mesi di rilievi e testimonianze raccolte sul posto. Gli investigatori hanno sottolineato come il clima di omertà abbia rallentato il lavoro. Molti testimoni hanno tentato di confondere le indagini, arrivando perfino a depistaggi e reticenze.
Il contesto dell’agguato e sviluppi in corso
Le forze dell’ordine continuano a indagare per capire bene il contesto in cui è stato pianificato e portato avanti l’agguato. L’obiettivo degli investigatori è ricostruire la catena di eventi e l’ambiente in cui si sono mossi i protagonisti. Alcuni testimoni sono stati denunciati per favoreggiamento personale, un segnale chiaro delle difficoltà incontrate nel raccogliere informazioni.
Le autorità sono impegnate a identificare altre persone coinvolte, probabilmente parte della rete collegata all’attacco. Questo caso mette in luce come, anche in una piccola realtà come Corato, possano verificarsi fatti di violenza legati a dinamiche ancora poco chiare. La priorità resta chiarire ogni dettaglio per assicurare alla giustizia tutti i responsabili dell’episodio.