Durante un normale pattugliamento del territorio, nella notte tra il 18 e 19 febbraio 2025, una pattuglia della polizia ha notato un uomo che cercava di forzare la porta di un ristorante ad Ancona, nel quartiere Piano. La pronta reazione degli agenti ha impedito il furto, portando alla denuncia dell’uomo per tentato furto aggravato nei pressi di piazza Ugo Bassi.
L’intervento della polizia durante il controllo notturno in zona piano
Alle 4 della mattina, durante un servizio di controllo lungo le strade di Ancona, una volante ha avvistato un uomo con un cappuccio scuro accucciato davanti alla vetrina di un locale. L’uomo armeggiava nel tentativo di aprire la porta del ristorante con strumenti non meglio specificati. La scena ha immediatamente attirato l’attenzione degli agenti, che si sono avvicinati senza farsi notare per verificare la situazione.
La fuga e il recupero degli strumenti
Quando il soggetto ha visto la polizia, ha provato a scappare. La fuga, però, è durata poco: la volante e gli agenti a piedi lo hanno seguito costantemente, senza perdere la sua traccia. Durante la corsa, l’uomo ha gettato per terra un paio di tenaglie da carpentiere, della lunghezza di circa 20 centimetri, probabilmente per disfarsene ed evitare di incorrere in ulteriori accuse. Poco dopo è stato raggiunto e fermato dagli agenti.
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Profilo dell’indagato e rilievi della polizia scientifica
L’uomo, un italiano di 50 anni, è stato portato in questura per l’identificazione. Dai controlli è emerso il suo nome legato a numerosi precedenti penali, alcuni con condanne alle spalle. Le accuse principali riguardano reati contro la persona e il patrimonio nel corso degli anni. Questo quadro personale ha aggravato la posizione dell’indagato.
La polizia ha formalizzato la denuncia a suo carico per il tentato furto aggravato. La gravità del tentativo di intrusione e il mezzo utilizzato hanno spinto le autorità a trattare il caso con particolare attenzione. L’uomo risulta inoltre sottoposto a specifici controlli per evitare il ripetersi di episodi simili in città.
La misura di prevenzione emessa dal questore cesare capocasa
Nel corso della mattinata, il questore di Ancona Cesare Capocasa ha disposto nei confronti del cinquantenne un avviso orale. Si tratta di una misura di prevenzione prevista per soggetti con precedenti penali rilevanti e che mostrano una condotta considerata socialmente pericolosa.
Questa decisione arriva sulla base del comportamento reiterato dell’uomo, sospettato di continuare a compiere azioni illecite in città. L’avviso orale intende scoraggiare eventuali nuovi reati, aumentando la sorveglianza e la pressione sulle sue attività.
Il questore ha specificato che qualsiasi infrazione a questa misura verrà considerata reato autonomo, con conseguenti provvedimenti più severi e restrittivi. La scelta appare funzionale a mantenere alta l’attenzione nelle zone più sensibili di Ancona, prevenendo nuove escalation di criminalità.
Monitoraggio e controlli sul territorio
La questura continuerà a monitorare da vicino i movimenti e gli atti del denunciato, rafforzando il controllo sul territorio e la collaborazione con le altre forze dell’ordine per garantire la sicurezza cittadina.