Un grave episodio di violenza si è verificato a Napoli nella mattinata di ieri, quando un gioielliere è stato ferito durante un tentativo di rapina in strada. La polizia ha avviato subito le indagini per rintracciare i responsabili, descritti come soggetti esperti e armati. I fatti si sono svolti intorno alle 9 di mattina in via Genova, nel cuore del quartiere Vasto, una zona abitualmente frequentata e considerata abbastanza controllata. Questo evento ha suscitato allarme tra i residenti e rilanciato il tema della sicurezza nelle aree centrali della città.
Il raid lungo via genova e il comportamento dei malviventi
L’episodio è stato segnalato proprio in via Genova, una strada situata tra il centro direzionale e la zona della stazione di Napoli. Due uomini a bordo di uno scooter hanno avvicinato la vittima, un rappresentante di gioielli di 32 anni conosciuto come I.G.M., residente nella zona e senza precedenti penali. I malviventi avrebbero atteso il momento giusto per fermare l’uomo, probabilmente studiando i suoi movimenti da qualche tempo.
Dettagli sulla rapina e reazioni dei testimoni
Alcuni passanti hanno raccontato di aver visto il motociclista affiancare il gioielliere con disinvoltura. Il passeggero ha puntato una pistola contro il volto della vittima, cercando di intimidirlo per fargli consegnare un orologio di marca Rolex che portava al polso e una sacca-zainetto, presumibilmente ritenuta contenere beni di valore. La freddezza e la precisione dimostrate durante l’azione indicano che si trattava di un’azione pianificata, non di un gesto improvvisato.
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La zona sarebbe di solito controllata da pattuglie della polizia e dei carabinieri, ma al momento del gesto nessun agente era presente nelle vicinanze. I ladri hanno mostrato scarso timore nei confronti delle forze dell’ordine, agendo con decisione e violenza. Un aspetto che preoccupa sia chi vive nei pressi sia le autorità impegnate nel contrasto alla criminalità.
La reazione della vittima e la successiva ferita alla gamba
A differenza di molte vittime di rapine, l’uomo colpito non si è arreso alle richieste. Al momento della minaccia, ha accelerato lo scooter nel tentativo di sfuggire ai rapinatori. La reazione di I.G.M. ha sicuramente complicato il piano dei malviventi, che dopo pochi metri non hanno esitato a sparare un colpo di pistola. Il proiettile ha colpito la gamba destra del gioielliere.
L’impatto del proiettile ha provocato una ferita dolorosa e sanguinante, costringendo la vittima a fermare immediatamente il mezzo. Sul posto sono intervenuti alcuni passanti, che hanno assistito spaventati alla scena e hanno chiamato il 118. La presenza di molte persone che hanno visto l’accaduto ha evitato che i rapinatori potessero agire indisturbati e ha fornito elementi importanti agli investigatori.
Intervento medico e situazione della vittima
I soccorsi hanno trasferito immediatamente il 32enne in ospedale, dove i medici si sono occupati della ferita e hanno certificato la non grave entità del danno, anche se rimarranno le conseguenze di un gesto tanto brutale. La vittima è tuttora sotto osservazione in struttura sanitaria a Napoli.
Le indagini e la ricerca dei responsabili nel quartiere vasto
La polizia di Napoli ha attivato tutte le risorse disponibili per rintracciare i due banditi. Le descrizioni raccolte dai testimoni indicano due uomini esperti e decisi, così come il modo in cui hanno organizzato la rapina fa pensare a un gruppo rodato. Gli agenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, che potrebbero fornire dettagli utili sul percorso e sulle generalità dei delinquenti.
La vicenda arriva in un momento in cui il quartiere Vasto aveva mostrato segnali di attenuazione della criminalità, ma questa aggressione riporta l’attenzione sulle criticità legate alla sicurezza. Gli investigatori stanno lavorando anche su eventuali collegamenti con bande criminali più ampie presenti in città.
La rapina non è stata portata a termine ma ha lasciato inquietudine tra commercianti e residenti che hanno espresso preoccupazione per il rischio di episodi simili. Gli inquirenti invitano chiunque abbia notato movimenti sospetti o abbia informazioni sui fatti a farsi avanti per aiutare a fare chiarezza quanto prima.