Tentativo di furto al guapa caffè nella zona del lungomare a napoli: ladri bloccati sul nascere

Tentativo di furto al guapa caffè nella zona del lungomare a napoli: ladri bloccati sul nascere

Tentativo di effrazione al Guapa Caffè in via Michelangelo Schipa, Chiaia: ladri usano sanpietrini per sfondare la vetrata, indagini in corso con raccolta di tracce e immagini video da parte delle forze dell’ordine.
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A Napoli, un violento tentativo di effrazione al Guapa Caffè di via Michelangelo Schipa è stato sventato grazie alla resistenza del vetro, ma ha aumentato la preoccupazione per la sicurezza nella zona di Chiaia. Le indagini sono in corso. - Gaeta.it

Un nuovo episodio di criminalità ha scosso la zona del lungomare a Napoli, dove i ladri hanno preso di mira il guapa caffè, locale conosciuto per la movida serale in via Michelangelo Schipa, nel quartiere Chiaia. Il tentativo di effrazione è stato sventato sul posto, ma ha lasciato tracce e ferite che testimoniano la violenza del gesto.

Tentativo di sfondamento con sanpietrini: come si è svolto l’assalto

I malviventi hanno scelto una modalità piuttosto violenta per accedere al guapa caffè. Hanno lanciato diversi sanpietrini contro la vetrata del bar, cercando di sfondarla e guadagnare l’ingresso. La resistenza del vetro, però, è stata maggiore del previsto. Al momento non hanno avuto successo e il danno è rimasto contenuto. Nel corso dell’attacco, pare che alcuni dei ladri si siano feriti. Sono state trovate tracce di sangue vicino all’ingresso, una scoperta che ha fornito agli agenti della scientifica elementi utili per il prosieguo delle indagini.

La scelta aggressiva dei ladri aumenta la preoccupazione

L’uso dei sanpietrini come arma dimostra una certa preparazione e un’aggressività altissima sul piano operativo. Una scelta che amplifica la percezione di rischi per i commercianti e i residenti della zona, abituati a vivere in un contesto molto frequentato ma allo stesso tempo segnato da episodi di disagio e microcriminalità. La rapidità con cui gli aggressori hanno abbandonato il locale, probabilmente anche a causa delle ferite causate, ha fatto sì che non potessero portare a termine il piano.

La risposta delle autorità e le indagini in corso

Dopo il tentativo fallito, subito sul posto sono arrivati gli agenti delle forze dell’ordine che hanno avviato i rilievi. Gli inquirenti hanno raccolto le tracce ematiche per ricostruire la dinamica e individuare i responsabili. Non a caso hanno puntato la loro attenzione sulle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Richiamano quelle pubbliche, ma anche molte telecamere interne ai negozi e ai locali vicini. Queste ultime risultano particolarmente importanti per identificare facce, movimenti e veicoli usati durante il raid.

La sicurezza nell’area di chiaia sotto osservazione

Le autorità mantengono un atteggiamento riservato ma deciso per non compromettere l’indagine. L’obiettivo rimane quello di chiarire ogni dettaglio: come si sono mossi i ladri, se sono più di uno, e se si tratta di una banda già nota nel territorio. L’area di via Michelangelo Schipa e di Chiaia è motivo di particolare attenzione per le forze dell’ordine, soprattutto nelle ore notturne, quando questi episodi si verificano più spesso.

L’impatto sulla comunità e le richieste di maggiore controllo

Questo episodio, che si aggiunge ad altri tentativi simili registrati nelle ultime settimane, contribuisce a innalzare la preoccupazione tra commercianti e cittadini della zona. La presenza ripetuta di raid nei locali della movida crea un clima di diffidenza e insicurezza, nonostante la zona del lungomare rimanga un punto centrale per la vita sociale di Napoli.

I residenti lamentano una riduzione della tranquillità e chiedono un maggior presidio del territorio, mentre alcune associazioni di categoria sottolineano la necessità di interventi mirati. Il guapa caffè, simbolo di aggregazione e frequentato da giovani e appassionati, diventa così teatro di un fatto che lascia emergere i limiti nell’ordine pubblico notturno.

Si attendono sviluppi da parte della polizia, che continua a monitorare l’area e a raccogliere elementi per prevenire altri attacchi. La determinazione di bloccare questo tipo di episodi coinvolge anche amministratori locali e rappresentanti delle forze dell’ordine, impegnati a mantenere la sicurezza lungo la costa napoletana. I cittadini restano in allerta, come pure gli esercenti, pronti a collaborare con le autorità.

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