Un episodio di violenza ha scosso la cittadina di cepagatti nella notte tra il 24 e il 25 aprile 2025, con un furto che è rapidamente degenerato in aggressione. Un uomo di 52 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di rapina aggravata. L’azione criminale ha avuto come vittima un ragazzo minorenne al quale è stata sottratta una bicicletta di valore prima di un inseguimento e una colluttazione.
Il furto della bicicletta e la fuga in via piave
Il fatto è avvenuto in via piave, una strada centrale di cepagatti, nei pressi di un locale frequentato della zona, poco prima della mezzanotte. Il ragazzo derubato, assieme a un amico, aveva lasciato la propria mountain bike incustodita per qualche attimo, non lontano dal bar. La bicicletta, stimata intorno agli 800 euro, è stata presa dal 52enne che ha approfittato della distrazione per impossessarsene e fuggire.
Il giovane e il suo amico si sono messi subito all’inseguimento. Dopo circa cento metri hanno raggiunto e bloccato l’uomo, ma il tentativo di recuperare il furto non è andato senza conseguenze fisiche. Nel tentativo di scappare con la bici, il malvivente ha iniziato a strattonare e colpire uno dei ragazzi, causandogli la caduta contro un palo di metallo.
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L’intervento del padre e l’arrivo dei carabinieri
A quel punto è entrato in scena un uomo di 45 anni, il padre del ragazzo aggredito, che passava in auto lungo via piave. Alla vista della scena ha immediatamente fermato il veicolo ed è intervenuto per difendere il figlio. “Lanciato l’allarme,” i carabinieri di cepagatti, già impegnati in un servizio di pattuglia nella zona, sono arrivati rapidamente.
L’uomo è stato bloccato e portato sotto custodia. La mountain bike è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario. I sanitari del 118 hanno prestato le cure al minorenne sul posto, che ha riportato un trauma cranico non commotivo. Fortunatamente, le sue condizioni non sono apparse gravi.
Profilo dell’arrestato e procedimento in corso
L’arrestato, uomo italiano senza fissa dimora noto alle forze dell’ordine, era stato appena rilasciato dal carcere il giorno precedente. Era stato detenuto in custodia cautelare per atti persecutori contro la sua ex compagna. Il suo curriculum giudiziario include numerosi precedenti legati soprattutto a reati contro la persona e il patrimonio.
Arresto e gestione della vicenda
Vista la flagranza del reato e la gravità della condotta, i carabinieri hanno eseguito l’arresto per rapina aggravata. L’uomo è stato trasferito nella casa circondariale di pescara, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il sostituto procuratore di turno ha seguito la vicenda sin dalle fasi iniziali, coordinando le operazioni sul campo. La vicenda resta aperta in attesa degli sviluppi processuali.