La notte del 25 gennaio 2024 a Policoro, in provincia di Matera, si è consumata una serie di episodi criminali che hanno portato all’arresto di tre persone. Le accuse riguardano tentata rapina pluriaggravata, rapina pluriaggravata e detenzione e porto illegale di armi. La vicenda si è sviluppata tra un ristorante-bar e una stazione di servizio, creando allarme in una comunità fino a quel momento tranquilla.
Cronaca degli eventi: la sequenza delle rapine
Quel 25 gennaio, intorno alle ore notturne, un risto-bar di Policoro è stato preso di mira con un tentativo di rapina che non è andato a buon fine. Poco dopo, invece, un benzinaio è stato rapinato con successo, e il bottino è stato valutato in circa 1.400 euro. Le indagini hanno ricostruito come gli episodi siano legati da un unico gruppo criminale.
Modalità dei colpi e uso di armi illegali
I dettagli mostrano che i colpi sono stati messi in atto con armi detenute illegalmente, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti. La presenza di ordigni offensivi lascia intuire una pianificazione che andava oltre la singola rapina, potenzialmente rivolta a un’attività criminale più ampia.
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Le persone arrestate e le misure decise
Dall’indagine dei carabinieri sono stati identificati e fermati tre soggetti: due uomini, rispettivamente di 43 e 28 anni provenienti da Adelfia, nel barese, e una donna di 23 anni residente a Nova Siri, sempre in provincia di Matera. I due uomini sono stati condotti in carcere, mentre alla giovane è stato imposto il regime dei domiciliari con braccialetto elettronico.
Le accuse formalizzate contro di loro includono la tentata rapina pluriaggravata e la rapina pluriaggravata, oltre al possesso illegale di armi da fuoco. Le modalità con cui sono stati disposti gli arresti mostrano come gli investigatori abbiano valutato un diverso grado di coinvolgimento e pericolosità .
L’azione dei carabinieri e il clima di sicurezza a policoro
I carabinieri di Policoro hanno svolto un’indagine in tempi brevi, riuscendo a circoscrivere la responsabilità dei reati commessi quella notte. Il sequestro delle armi e il fermo dei tre sospettati rappresentano una risposta immediata di forza pubblica contro fenomeni di criminalità violenta.
Reazione della comunitÃ
La popolazione locale ha vissuto momenti di tensione, ma l’intervento rapido ha fornito segnali chiari sul controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. A Policoro, città non abituata a eventi simili, il caso ha riacceso l’attenzione sulle misure di prevenzione nei confronti di gruppi criminali organizzati nella zona.
Rilievo legale e possibili sviluppi dell’inchiesta
Con l’avvio del procedimento penale, le accuse potrebbero portare a processi che chiariranno nel dettaglio le responsabilità di ogni individuo coinvolto. Le aggravanti rimarcate nel capo d’imputazione sottolineano la gravità del comportamento criminale.
Nel corso delle prossime settimane si attendono ulteriori sviluppi, con la possibile acquisizione di nuove prove o testimonianze che arricchiranno il quadro giudiziario. Le armi sequestrate saranno analizzate per ricostruire l’eventuale collegamento con altri reati o episodi simili nella regione.
La vicenda resta sotto osservazione, mentre la città di Policoro cerca di tornare alla normalità dopo una notte segnata da episodi di violenza fuori dal comune.