La mancata iscrizione della Spal alla prossima serie C ha aperto una crisi aperta tra la città di Ferrara e il proprietario della squadra, joe tacopina. Il sindaco alan fabbri ha espresso dura critica nei confronti del proprietario americano, dichiarando l’intenzione di voltare pagina e avviare un progetto calcistico completamente nuovo per la città.
Il botta e risposta tra fabbri e tacopina sulla gestione della spal
La vicenda è esplosa dopo che joe tacopina, noto avvocato dell’ex presidente trump e proprietario della Spal, non ha completato i pagamenti necessari per l’iscrizione alla serie C. Tacopina ha rilasciato una nota in cui rivendica ancora la proprietà della squadra e accusa i tifosi di avere ostacolato potenziali investitori a causa del loro “atteggiamento”.
Il sindaco alan fabbri ha risposto colpo su colpo, sottolineando come tacopina abbia prima rassicurato che non ci sarebbero stati problemi per l’iscrizione e poi improvvisamente ha ammesso di non aver effettuato i pagamenti indispensabili. Fabbri ha definito inaccettabile che tacopina cerchi di addossare la responsabilità sui tifosi e sull’ambiente cittadino, affermando che “chi ha tradito la città non può continuare a rappresentarne i colori”.
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Rottura definitiva tra proprietà e comunità
Questa tensione ha reso evidente la rottura definitiva tra la proprietà e la comunità ferrarese, con un confronto aspro soprattutto sui ruoli e le responsabilità circa la tutela del club.
Il piano del comune di ferrara per il futuro della squadra
Di fronte a questo stop, il comune di ferrara ha deciso di muoversi autonomamente per garantire un futuro alla squadra. Il sindaco fabbri ha dichiarato che si sta lavorando per una ripartenza “dal basso”, coinvolgendo una nuova società e una squadra rinnovata, che possano rappresentare la città con maggiore trasparenza e identità.
I contatti con la FIGC sono stati già avviati per definire tutti gli aspetti tecnici necessari a sostenere questo percorso. Il sindaco ha anche menzionato l’attenzione alla protezione dei diritti della città relativamente allo stadio e agli altri beni comunali attualmente gestiti dalla società, con il supporto di legali incaricati di verifiche approfondite.
Controllo della gestione nelle mani della comunità
Questo atteggiamento segnala la volontà del comune di non lasciare la gestione della Spal fuori dal controllo della comunità locale e di costruire un progetto calcistico che torni a coinvolgere tifosi e territorio.
Le implicazioni sportive e sociali per ferrara dopo il fallimento dell’iscrizione
Il mancato raggiungimento degli accordi per l’iscrizione alla serie C segna un colpo duro per ferrara. Lo sport cittadino perde una presenza storica in una delle categorie professionistiche, elemento di riferimento per molti appassionati e punto di coesione sociale.
Il coinvolgimento diretto del comune nella fase successiva sottolinea quanto il rispetto per la società sportiva sia strettamente collegato all’identità della città stessa. La sfida sarà ricostruire fiducia con i tifosi e riaccendere l’entusiasmo attorno a una squadra che dovrà partire da zero.
Questioni di gestione e trasparenza
Questa situazione mette sul tavolo questioni di gestione, trasparenza e legame con la città, fondamentali per evitare il ripetersi di crisi del genere in futuro. Ferrara, dunque, si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia calcistica, con la necessità di stabilità e coinvolgimento dal basso.