Nel cuore del Salernitano, Teggiano si prepara ad accogliere le celebrazioni per il suo santo patrono, san cono, con una serie di appuntamenti che uniscono fede e momenti civili. L’evento, che coinvolge la città dal 1° al 3 giugno, si inserisce nel contesto dell’Anno Giubilare della Speranza, un’occasione che ha acceso l’attenzione della comunità e richiamato numerose personalità del mondo ecclesiastico e istituzionale.
Le celebrazioni religiose: il programma e gli ospiti di rilievo
Le manifestazioni religiose prenderanno il via sabato 1° giugno con la benedizione dei vestiti del santo in cattedrale, seguita dalla santa messa celebrata da monsignor angelo spinillo. Spinillo, originario del Vallo di Diano, torna a teggiano in occasione del venticinquesimo anniversario della sua ordinazione episcopale. Il suo ritorno ha suscitato grande emozione tra i fedeli, che conservano un ricordo vivo del suo lungo ministero nella diocesi di teggiano-policastro.
L’evento assume un significato particolare quest’anno per via dell’Anno Giubilare della Speranza, in cui san cono è presentato come modello di speranza attiva e dono generoso, valori che mons. antonio de luca ha evidenziato parlando del significato del santo per la comunità. Queste parole hanno dato un tono riflessivo all’intero ciclo di eventi, ribadendo il legame spirituale che unisce la città al suo patrono.
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Il momento clou delle celebrazioni
La giornata di lunedì 3 giugno sarà dedicata al momento clou delle celebrazioni con la celebrazione pontificale prevista alle 10:45, presieduta dal cardinale arrigo miglio. A seguire, la tradizionale processione attraverserà le strade più importanti della città, un rituale che richiama ogni anno numerosi partecipanti e fedeli da tutta la zona.
Momenti civili e commemorativi nella festa della repubblica
Il 2 giugno, giorno della festa della Repubblica, assume rilievo un programma civile che si svolgerà in piazza san cono. La cerimonia inizierà con la commemorazione dei caduti, un momento solenne dedicato al ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per il paese. Successivamente, saranno consegnate le costituzioni ai neo-diciottenni del comune, un gesto simbolico che sottolinea l’importanza della cittadinanza e della responsabilità civica.
Durante la stessa cerimonia, verrà scoperto il busto dedicato a giovanni matina, medico risorgimentale di spicco nella storia locale. La statua, già collocata provvisoriamente, attende il trasferimento definitivo davanti al municipio, dove troverà collocazione permanente. Questa iniziativa testimonia la volontà della comunità di mantenere viva la memoria di figure rilevanti per la storia di teggiano e dell’Italia.
La presenza di tali momenti civili in un contesto caratterizzato da forti radici religiose dimostra la capacità degli abitanti di teggiano di coniugare il rispetto per la tradizione con la celebrazione della realtà sociale contemporanea.
Cultura e intrattenimento per tutte le età
A completare i tre giorni di eventi, in piazza si terranno spettacoli musicali e di intrattenimento rivolti a tutte le fasce d’età. Il 2 giugno salirà sul palco monica sarnelli, cantante conosciuta nel panorama musicale italiano. Il giorno successivo, sarà la volta di francesco cicchella, noto per la sua attività di comico e intrattenitore.
L’offerta culturale include anche spettacoli dedicati ai bambini, con iniziative pensate per coinvolgere le famiglie e rendere l’esperienza festiva accessibile e piacevole a tutti i residenti e visitatori. La serata del 3 giugno si chiuderà con uno spettacolo pirotecnico che illuminerà il cielo di teggiano, momento che da sempre rappresenta l’epilogo spettacolare delle feste patronali.
Questa combinazione di musica, arte visiva e spettacolo conferma la volontà degli organizzatori di far vivere la tradizione attraverso linguaggi diversi, capaci di parlare a un pubblico più ampio e multidimensionale.
Il significato della festa per la comunità di teggiano
Il sindaco michele di candia ha sottolineato il ruolo centrale di san cono nella vita civile e spirituale della città. Secondo il primo cittadino, la festa non ha soltanto valore celebrativo, ma custodisce l’identità collettiva di teggiano, mescolando radici di fede, ricordi comuni e senso di appartenenza.
Le celebrazioni del 2025 assumono una valenza particolare perché unite all’Anno Giubilare della Speranza, un’occasione per riflettere sui temi della solidarietà e dell’impegno reciproco. Il sindaco ha ribadito come, attraverso questi giorni di festa, la città riaffermi il proprio legame con le tradizioni mantenendo viva la memoria e l’unità sociale.
San cono diventa quindi più di un santo patrono: è una figura che richiama al senso della comunità, al rispetto per il passato e all’impegno verso il futuro. La partecipazione di autorità ecclesiastiche di primo piano e la risposta della popolazione testimoniano l’importanza di questa ricorrenza nel calendario locale.