La seconda edizione di Tecnodental Mediterraneo si terrà il 7 e 8 novembre 2025 presso il Centro orafo Il Tarì a Marcianise, in provincia di Caserta. L’evento si conferma un importante momento di aggiornamento e confronto rivolto agli odontotecnici, ai professionisti del settore e agli studenti, sotto l’organizzazione di UNIDI . Anche quest’anno l’iniziativa vanta il patrocinio dell’università Federico II di Napoli e dell’università della Campania “Luigi Vanvitelli”, a testimonianza del suo valore formativo e scientifico.
Il legame tra artigianato orafo e odontotecnica
Il tema di questa edizione è “la modernità fatta a mano”, che richiama il forte legame tra la manualità artigianale dell’oreficeria e quella dell’odontotecnica. Il Tarì, noto centro orafo che ospita l’evento, rappresenta un punto di riferimento per l’artigianato in Italia. Qui la tradizione si fonde con strumenti e competenze contemporanee, capaci di elevare la qualità del lavoro e la competitività sul mercato.
Una visione di futuro tra tradizione e innovazione
Vincenzo Giannotti, presidente de Il Tarì, ha spiegato come la manualità rimanga la chiave comune tra questi mondi seppur diversi. Ha evidenziato “la necessità di una formazione adeguata per tenersi aggiornati sulle nuove tecnologie e garantire così un prodotto finale più preciso e innovativo.” Il riferimento è a un artigianato che non può prescindere da metodi moderni ma resta profondamente radicato nella tradizione.
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La prima edizione del 2024: numeri e riscontri
Il primo appuntamento con Tecnodental Mediterraneo, ospitato sempre al Tarì pochi mesi fa, ha raccolto circa 1200 presenze tra visitatori, operatori e studenti, con 44 espositori presenti. L’evento ha mostrato per la prima volta la sinergia tra il settore odontotecnico e la tradizione manifatturiera artigianale di uno dei centri orafo più qualificati in Italia.
Gli spazi espositivi sono stati organizzati per accogliere espositori e visitatori in un ambiente che punta ad unire efficienza e innovazione. La partecipazione ha confermato l’interesse crescente per eventi di questo tipo nel territorio campano, indicando una domanda significativa di aggiornamento professionale e confronto diretto tra realtà operative.
Programma formativo e coinvolgimento scientifico
Accanto all’esposizione, la kermesse prevede una serie di incontri formativi e scientifici. Il calendario include interventi di relatori con esperienza, capaci di illustrare innovazioni tecniche e metodologie per gli addetti ai lavori. La formazione mira a offrire contenuti pratici e aggiornati, utili a migliorare le prestazioni dei laboratori odontotecnici e la qualità delle cure destinate ai pazienti.
Formazione e mercato
Fabio Velotti, presidente di UNIDI, ha sottolineato il valore delle “pillole di formazione” che aiutano gli odontotecnici a rispondere alle esigenze del mercato con manufatti all’avanguardia, importanti per mantenere elevati gli standard di assistenza. L’evento dunque si propone anche come luogo di scambio professionale e crescita continua, tanto per chi è già attivo nel settore quanto per chi si avvicina alla professione.
Un contesto universitario al servizio della professione
L’università Federico II di Napoli conferma il proprio sostegno al progetto, rinnovando il patrocinio per l’edizione 2025. Sandro Rengo, professore ordinario di malattie odontostomatologiche alla Federico II, ha ricordato i 800 anni dell’ateneo e la sua leadership nella scuola di odontoiatria. Ha evidenziato come l’odontoiatria moderna abbia sviluppato un approccio interdisciplinare, confondendo competenze di cardiologia, geriatria e altre specialità, per offrire risposte più efficaci a patologie complesse.
La ricerca e i bisogni reali
Rengo ha rimarcato l’importanza di legare la ricerca scientifica ai bisogni reali dei pazienti. Numerosi studi hanno collegato malattie orali a condizioni generali di salute come ipertensione e demenza. Questo allargamento di vedute favorisce uno scambio proficuo tra professionisti e industrie dentali. Il coinvolgimento degli studenti, che hanno partecipato in massa all’edizione 2024, rappresenta un segnale positivo per il futuro della formazione nel territorio campano.
Prospettive e obiettivi della seconda edizione 2025
Tecnodental Mediterraneo 2025 vuole proseguire il percorso di valorizzazione della manualità odontotecnica, rendendo più accessibili le innovazioni senza perdere la conoscenza tradizionale costruita negli anni. Oliviero Turillazzi, direttore scientifico dell’evento, ha ribadito come il punto centrale rimanga la collaborazione concreta tra odontotecnici e odontoiatri, indispensabile per garantire risultati di qualità elevata ai pazienti.
L’evento si propone come momento di confronto e condivisione, coinvolgendo diverse “coppie” di professionisti che lavorano fianco a fianco. Non solo esposizione, quindi, ma anche scambio di esperienze e tecniche di precisione. Le potenzialità di questo incontro fotografano un settore dove il mestiere artigiano convive con le esigenze di un mercato che chiede innovazione e qualità, dentro un contesto di formazione continua e ricerca.