Teatro di san carlo stagione 2025-2026: tredici titoli operistici e debutti con grandi voci e nuovi registi

Teatro di san carlo stagione 2025-2026: tredici titoli operistici e debutti con grandi voci e nuovi registi

la stagione 2025-2026 del teatro di san carlo di napoli propone 120 spettacoli tra opere rare e capolavori, con artisti internazionali, debutti importanti e attesa per la nomina del nuovo sovrintendente
Teatro Di San Carlo Stagione 2 Teatro Di San Carlo Stagione 2
La stagione 2025-2026 del Teatro di San Carlo di Napoli offre 120 spettacoli tra opere rare e celebri, concerti e balletti con grandi artisti internazionali, in attesa della nomina del nuovo sovrintendente. - Gaeta.it

La stagione 2025-2026 del teatro di san carlo di napoli si presenta con un calendario ricco e variegato. Durante l’anno sono previsti 120 spettacoli tra opere, balletti, concerti e recital che valorizzano autori classici e contemporanei. Il teatro accoglie il pubblico con lo slogan “Be Luminous” e anticipa la nomina del nuovo sovrintendente, mentre prosegue la sua tradizione di eventi di livello internazionale.

Un cartellone che punta su opere rare e capolavori storici

La stagione lirica si apre sabato 6 dicembre con “Medea” di luigi cherubini, titolo mai rappresentato al teatro lirico di napoli prima d’ora. La produzione prevede la presenza della soprano sondra radvanovsky e la direzione del maestro riccardo frizza, con la regia affidata a mario martone. Il programma include anche altre due opere settecentesche poco eseguite a napoli: “Alcina” di handel e “Mitridate, re di ponto” di mozart, che offrono al pubblico occasioni preziose di ascolto.

Accanto a queste rarità si alternano opere molto conosciute. Tra le proposte di belcanto spiccano “La cenerentola” di rossini e “Lucia di lammermoor” di donizetti. La stagione contempla inoltre diverse opere verdiane distribuite nelle varie fasi della carriera del compositore, da “Nabucco” e “Aida” a “Falstaff”. Non mancano titoli del repertorio francese come “Werther” di massenet né del verismo italiano, con “Adriana lecouvreur” di cilea e alcune pagine di puccini, tra cui “La bohème” e “Turandot”.

Il debutto di partenope e la presenza di artisti internazionali

Tra gli appuntamenti più attesi si segnala “Partenope”, opera di ennio morricone che torna alla luce in occasione dei 2500 anni di napoli. La prima esecuzione assoluta si tiene nei giorni 12 e 14 dicembre. La regia è affidata ad una figura artistica contemporanea come vanessa beecroft, mentre il libretto è a cura di guido barbieri e sandro cappelletto.

Anche la stagione dei concerti propone appuntamenti con interpreti di rilievo. Marina abramović guiderà in aprile due spettacoli unici: “Histoire du Soldat” di igor stravinskij e “El amor brujo” di manuel de falla. Tra i registi attesi sul palcoscenico torneranno nomi noti come claus guth, willy decker e gianni amelio, oltre a nuovi talenti come la spagnola bárbara lluch, il francese laurent pelly e l’austriaco andreas homoki. Il teatro mantiene così una linea di rinnovamento senza rinnegare la sua storia.

Maestri concertatori e grandi nomi del canto

Il podio vedrà alternarsi direttori di fama nazionale e internazionale. Marco armiliato, dan ettinger, riccardo frizza e pinchas steinberg sono alcuni dei nomi segnalati. Ad affiancarli, interpreti vocali tra i più richiesti dal pubblico lirico: anna netrebko, jonas kaufmann, ludovic tézier, elīna garanča, lisette oropesa, sondra radvanovsky e pretty yende sono solo alcune delle grandi voci protagoniste.

La direzione artistica insiste sull’importanza di coinvolgere un pubblico più giovane, una sfida che molti teatri italiani stanno raccogliendo, attraverso scelte di repertorio e allestimenti in grado di parlare a tutte le generazioni. Il teatro sancarlo dunque conferma il suo ruolo centrale nella vita culturale della città, proponendo spettacoli studiati sia per gli appassionati che per chi si avvicina per la prima volta al melodramma.

La nomina del sovrintendente e la governance dello storico teatro

La stagione si apre in attesa della nomina del nuovo sovrintendente a due mesi dall’addio di alexander lissner. La situazione di equilibrio nel consiglio d’indirizzo, in prorogatio da settimane, attende una risoluzione. Gianmarco mazzi, sottosegretario al ministero della cultura, ha espresso l’auspicio di un annuncio da parte del sindaco di napoli durante la conferenza stampa.

Il sindaco gaetano manfredi ha dichiarato che la scelta seguirà l’iter previsto, con la proposta che deve arrivare dal consiglio d’indirizzo, e ha ribadito il ruolo del sovrintendente nel proseguire l’attività del teatro mantenendo un rapporto stretto con il territorio e le istituzioni napoletane. La gestione del sancarlo, patrimonio della città, resta infatti legata al confronto costante con la comunità locale, un aspetto centrale per la sua identità.

Le imminenti decisioni sul nuovo sovrintendente saranno dunque osservate con attenzione dagli addetti ai lavori e dagli appassionati, in vista della prosecuzione di una stagione che promette una programmazione intensa e di prestigio, all’insegna della tradizione e dell’apertura a nuove sensibilità artistiche.

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