Teatro cine-Minerva a Boscoreale verso la chiusura per mancanza di fondi pubblici e calo ingressi

Teatro cine-Minerva a Boscoreale verso la chiusura per mancanza di fondi pubblici e calo ingressi

Il cine-teatro Minerva di Boscoreale rischia la chiusura per mancanza di fondi e calo di eventi; gestori, abbonati e comunità propongono iniziative culturali e chiedono sostegno all’amministrazione comunale.
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Il cine-teatro Minerva di Boscoreale rischia la chiusura a causa di gravi difficoltà economiche e mancanza di sostegno pubblico. La comunità locale si mobilita per salvaguardare questo importante spazio culturale tramite iniziative e appelli rivolti alle istituzioni. - Gaeta.it

Negli ultimi mesi il cine-teatro Minerva di Boscoreale ha visto diminuire drasticamente le sue attività, fino ad arrivare a una situazione critica. I gestori lanciano l’allarme sulla possibile chiusura. Il teatro, punto di riferimento culturale per molti cittadini, soffre per la scarsità di fondi da parte delle istituzioni e per la riduzione degli eventi ospitati. Questo articolo ripercorre le cause, l’impegno di chi lo sostiene e le possibili strategie per salvaguardare la struttura.

La situazione economica e gestionale del cine-teatro Minerva

Il teatro Minerva è alle prese con una serie di difficoltà economiche. Il gestore non riesce più a coprire le spese periodiche tra cui affitto, bollette per acqua e luce, oltre alla tassa sui rifiuti. Questi costi, imposti dalla manutenzione e dal funzionamento della struttura, gravano interamente sul privato che conduce il teatro. Mancano finanziamenti da enti pubblici: la Regione Campania, la Città Metropolitana e altre istituzioni locali non hanno erogato risorse significative. L’unico contributo ricevuto riguarda la recente rassegna teatrale, ma si tratta di una somma insufficiente a garantire la sopravvivenza dell’attività.

Nei mesi scorsi, la presenza del pubblico nelle proposte culturali è calata, in parte a causa del trasferimento di altri eventi organizzati da enti pubblici in luoghi diversi dalla struttura del Minerva. La conseguenza è stata un calo delle entrate complessive. A questo si aggiunge l’impegno personale dei gestori, che si sono fatti carico anche di iniziative pensate per mantenere aperto il teatro. Rimangono attive solo poche manifestazioni occasionali e la rassegna annuale. Senza un intervento immediato, la chiusura sembra inevitabile.

Il sostegno degli abbonati e la risposta della comunità

Nonostante la situazione critica, il Minerva ha ricevuto un appoggio significativo da parte degli abbonati e di vari soggetti privati come scuole e associazioni locali. Questi gruppi hanno partecipato con iniziative e contributi volti a sostenere l’attività del teatro. La lettera diffusa dal direttore artistico Pino De Caro ha generato reazioni immediate. Abbonati e cittadini hanno espresso dispiacere per l’annuncio della possibile chiusura, rilanciando la richiesta di trovare soluzioni concrete. Anche figure di rilievo nel mondo culturale si sono unite a questi appelli, sottolineando il valore del Minerva come punto di riferimento.

Occorre ricordare che la lettera non è stata inviata alle autorità locali come forma di richiesta di denaro, ma per evidenziare la situazione. De Caro ha voluto evitare di presentarsi “col cappello in mano” ma ha spiegato come la perdita di questo spazio culturale rappresenterebbe un danno per Boscoreale e i territori limitrofi. Il teatro, infatti, è l’unico della zona e conserva una tradizione importante, non solo dal punto di vista artistico ma anche sociale.

Proposte per mantenere attivo il teatro e coinvolgere la comunità

Tra le iniziative suggerite dai gestori per far sopravvivere il Minerva spiccano diverse attività rivolte a scuole e associazioni. Si propone di organizzare serate dedicate agli eventi scolastici durante l’anno, sfruttando il teatro come punto di aggregazione culturale. Si suggerisce l’istituzione di una scuola di teatro per ragazzi, che possa offrire corsi e laboratori per nuove generazioni. La programmazione potrebbe includere cineforum rivolti sia agli adulti che ai bambini, oltre a proiezioni estive anche all’aperto, per valorizzare la struttura durante la stagione calda.

Altre idee riguardano convenzioni con associazioni del territorio per ospitare eventi propri, presentazioni di libri, convegni su temi di interesse locale come la salute pubblica. In sostanza si pensa a una collaborazione che veda un partenariato tra il gestore privato e l’amministrazione comunale. Questo modello, già adottato in altre realtà senza un teatro pubblico, permetterebbe di mantenere viva la struttura e aperta al pubblico.

L’appello al sindaco di boscoreale e le iniziative di mobilitazione

La lettera inviata dal direttore artistico Pino De Caro al sindaco Pasquale Di Lauro sottolinea l’urgenza di una presa di posizione da parte dell’amministrazione comunale. Non si tratta di una richiesta diretta di fondi, bensì di un invito a riflettere sull’importanza culturale del cine-teatro Minerva e di considerare forme di sostegno pratico e collaborativo. De Caro si mette a disposizione per qualsiasi iniziativa che possa aiutare il teatro a superare questo momento difficile e a rilanciare la propria attività.

Tra le risposte nate nella comunità, è stato proclamato un flash mob in piazza Pace a Boscoreale per il 23 giugno alle 19.30, con lo slogan «No alla chiusura, sì alla cultura!». L’evento vuole richiamare l’attenzione su questa emergenza e coinvolgere cittadini e istituzioni in un confronto aperto sul futuro del Minerva. La speranza è che, attraverso un’azione condivisa, si possa evitare la fine di un luogo simbolo per Boscoreale.

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