Le luci degli internazionali d’italia 2025 si accendono anche sulla storia personale di tathiana garbin, ex tennista e capitana della nazionale italiana femminile di tennis. Durante la conferenza stampa al centrale di roma, garbin ha presentato il suo libro appena uscito, dove parla della sfida contro un tumore che le è stato diagnosticato nel 2023, pochi mesi prima delle finali della billie jean king cup a siviglia. La sua esperienza personale si intreccia con i successi sportivi, offrendo uno spaccato intenso sulle difficoltà e le conquiste nella vita di un’atleta e di una donna.
La diagnosi e il momento più difficile della vita di tathiana garbin
nel 2023, mentre si preparava a guidare la nazionale azzurra alle finali della billie jean king cup, tathiana garbin ha ricevuto una notizia che ha rivoluzionato tutto: le è stato diagnosticato un tumore. quella scoperta ha segnato un prima e un dopo nella sua esistenza. garbin ha raccontato che il confronto con la malattia è stato un percorso sconosciuto e doloroso, soprattutto per chi come lei aveva dedicato la vita al tennis, uno sport dove ogni match si gioca punto dopo punto.
in quegli istanti, ha cercato di affrontare la malattia come affrontava un avversario sul campo. ha dovuto trovare dentro di sé la forza per resistere e reagire, avvalendosi dell’esperienza maturata sul rettangolo di gioco. il tennis non è stato solo una passione ma è diventato una vera disciplina, un riferimento concreto che le ha permesso di avere un appiglio nei momenti più bui. la malattia, che prima la spaventava per la sua imprevedibilità, è stata “portata nel suo campo”, trasformandosi in una partita da giocare con coraggio e determinazione.
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parlando all’adnkronos, garbin ha mostrato emozioni intense, gli occhi lucidi mentre ripercorre quei momenti difficili. il ricordo di quella battaglia è ancora vivo ma ha imparato a conviverci, a farne parte di una storia più grande di lei.
Il libro come percorso di rinascita e riflessione sul presente
il libro “tathiana garbin: il mio match per la vita tra gioie e cicatrici”, scritto con la giornalista federica cocchi, vuole essere un racconto sincero di quel viaggio duro e pieno di ostacoli. scrivere e pubblicare quel testo è stato come chiudere un cerchio, un modo per mettere su carta le emozioni e i pensieri più profondi. per garbin questo libro non rappresenta una vittoria definitiva, perché la vita presenta sempre nuove sfide; invece, è un riconoscimento del valore di saper stare nel presente, godersi le piccole conquiste e imparare ad apprezzare quello che si ha.
ha spiegato che vivere “attraverso” la malattia le ha insegnato a rallentare i tempi, a focalizzare l’attenzione su ciò che conta davvero. spesso nella fretta di raggiungere obiettivi si perde di vista quello che offre il qui e ora, ma lei ha imparato a fermarsi, a custodire dentro di sé le vittorie, anche quelle più intime e personali.
il libro include momenti di gioia e cicatrici, come suggerisce il titolo, e racconta un percorso che va oltre lo sport. si tratta di un testo che nasce dalla voglia di condividere una storia di resistenza e umanità, utile non solo per chi conosce il mondo del tennis, ma per tutti quelli che affrontano prove difficili nella vita.
La vittoria azzurra alla billie jean king cup e l’influsso della sua storia sulla squadra
garbin ha diretto le azzurre durante la billie jean king cup 2024, trionfando con la squadra nazionale. quel successo ha rappresentato anche una spinta emotiva per le giocatrici, che probabilmente hanno tratto energia dalla testimonianza della loro capitana. lei stessa ha detto che la sua storia ha infuso nuova forza alle giovani atlete, conferendo loro una carica speciale. non solo talento tecnico, ma anche attaccamento alla maglia e un forte senso di gruppo.
sono emersi valori importanti come l’amicizia e la solidarietà, elementi fondamentali in un gruppo sportivo. la leadership di garbin si è rivelata efficace anche nel trasferire questi principi, con risultati sul campo e fuori. il rapporto con le giocatrici è fatto di vicinanza e fiducia, un aspetto chiave nei momenti più decisivi.
la vittoria in spagna non è stata solo un traguardo tecnico, ma una conferma di un percorso condiviso che portava con sé la storia personale di una donna che aveva combattuto con la malattia. il successo azzurro all’evento internazionale ha assunto così un significato ancora più profondo, legato alle esperienze vissute durante quegli anni difficili.
Gli internazionali d’italia 2025 e le speranze per la nazionale femminile
in vista degli internazionali d’italia 2025, che si svolgono a roma a maggio, tathiana garbin ha espresso fiducia sulle possibilità della squadra femminile. il torneo rappresenta un banco di prova importante dove le azzurre sperano di esprimere il meglio. garbin ha evidenziato come la rosa di giocatrici a disposizione sia competitiva e pronta a lottare fino alla fine nel tabellone.
le aspettative sono legate non solo ai risultati tecnici, ma anche al modo in cui le giocatrici sapranno affrontare il torneo, motivandosi a vicenda. il ruolo di guida del capitano è cruciale per mantenere alta la tenuta mentale e la capacità di reazione in campo.
gli internazionali rappresentano anche un momento di visibilità e confronto con le migliori interpreti del tennis mondiale. per l’italia, poter contare su un gruppo coeso e con il giusto spirito agonistico può portare a risultati di rilievo. dal racconto di garbin emerge la speranza che queste atlete possano dimostrare sul campo la loro attitudine al sacrificio e alla collaborazione, sia pure sotto pressione e con le aspettative che un torneo di questo livello comporta.