I dati sul lavoro dei neolaureati in Italia mostrano conferme e miglioramenti per l’università Liuc, in particolare per i corsi di economia e ingegneria. A un anno dal titolo, la maggior parte dei diplomati ha trovato un impiego, con percentuali superiori alla media nazionale. Anche a tre e cinque anni, le cifre evidenziano una stabilità nell’occupazione. Questi risultati emergono dal rapporto più recente di Almalaurea, basato su rilevazioni che coinvolgono 76 università italiane, compresa Liuc. Le strategie dell’ateneo puntano a far crescere l’interazione tra studi e mercato del lavoro, offrendo opportunità di stage e programmi all’estero.
Andamento occupazionale un anno dopo la laurea magistrale alla liuc
Secondo il rapporto Almalaurea 2025, l’88,1% dei laureati magistrali in economia alla Liuc risulta occupato entro dodici mesi dal conseguimento del titolo. La percentuale sale al 95,2% per i laureati in ingegneria, migliorando rispetto all’anno precedente. Per ingegneria, il dato segna un incremento di tre punti percentuali rispetto al 2024. Il risultato complessivo dell’ateneo vede quindi un tasso di occupazione medio dell’88,6%, più alto rispetto alla media nazionale del 78,6% rilevata dal consorzio Almalaurea.
L’attesa media dagli studi al lavoro è di circa due mesi. Questo indica una transizione piuttosto rapida per gli studenti Liuc, che riescono a inserirsi nel mercato nelle settimane successive alla laurea. La formula del monitoraggio tiene conto di varie discipline, confrontando i dati del singolo ateneo con quelli degli altri 75 partecipanti alla rilevazione. Questo confronto mostra come Liuc si collochi nelle posizioni avanzate per settore economico e ingegneristico.
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Occupazione e tassi di disoccupazione a tre e cinque anni dalla laurea
Il rapporto mette in luce anche il quadro a medio e lungo termine. A tre anni dal titolo, la percentuale di laureati occupati nella facoltà di economia raggiunge il 93,5%. Ingegneria si mantiene molto vicina, con il 93,7%. Entrambi i corsi presentano un calo significativo della disoccupazione, rispettivamente al 3,1% e al 3,9%. Questi valori indicano una netta stabilizzazione della posizione lavorativa degli ex studenti dopo alcuni anni dal termine degli studi.
A cinque anni, le cifre migliorano ulteriormente. Economia si attesta al 93,8% di occupati, mentre ingegneria sale al 96,6%. La disoccupazione si riduce quasi a zero, confermando la consolidata presenza di questi laureati nel mondo del lavoro. I dati dimostrano in maniera evidente la buona efficacia dei percorsi formativi Liuc nell’accompagnare gli studenti verso carriere stabili e durature in ambito tecnico e economico.
Il ruolo del career service e le attività formative per potenziare l’occupabilità
La rettrice della Liuc, Anna Gervasoni, ha commentato i risultati del rapporto Almalaurea sottolineando l’importanza delle iniziative dell’ateneo per migliorare l’occupabilità dei laureati. Il career service, attivo da anni, promuove attività concrete per aiutare gli studenti ad inserirsi nel mondo del lavoro. Fra queste si segnalano stage obbligatori o facoltativi durante il percorso universitario, che hanno interessato il 68,4% degli studenti magistrali nell’ultimo anno accademico.
L’offerta di periodi di studio o tirocinio all’estero rappresenta un’altra opportunità che il 30% degli studenti ha sfruttato. Queste esperienze formano competenze professionali e culturali, apprezzate nel mondo del lavoro. L’ateneo valorizza questi strumenti come elementi chiave per far crescere la competitività dei suoi laureati e per promuovere un collegamento diretto fra università e aziende.
Regolarità degli studi e provenienza dei laureati liuc
Nel rapporto si osserva anche il profilo accademico degli studenti che completano il corso di laurea magistrale alla Liuc. L’84,5% di loro conclude il percorso nei tempi prestabiliti, una percentuale che supera nettamente la media del consorzio Almalaurea, fissata al 58,7%. Questo dato indica una buona tenuta del piano di studi e un impegno costante durante la carriera universitaria.
La provenienza geografica dei laureati è variegata: il 34,2% arriva da regioni diverse da quella in cui si trova l’ateneo. Questo elemento riflette l’attrattività della Liuc oltre i confini regionali ed evidenzia la capacità dell’università di attrarre studenti da aree diverse, contribuendo a formare professionisti capaci di adattarsi a contesti nazionali e internazionali.