Tariffe gas in calo dopo inverno, energia elettrica scende meno sul mercato libero in Italia

Tariffe gas in calo dopo inverno, energia elettrica scende meno sul mercato libero in Italia

Le tariffe del gas nel mercato libero calano fino al 16% dopo l’inverno 2024-2025, mentre l’energia elettrica registra un ribasso più contenuto; WeGroup promuove gruppi d’acquisto per risparmiare sulle bollette.
Tariffe Gas In Calo Dopo Inver Tariffe Gas In Calo Dopo Inver
Con la fine dell’inverno 2024-2025, le tariffe del gas in Italia calano significativamente, mentre quelle dell’energia elettrica diminuiscono più lentamente, con possibili aumenti estivi. WeGroup promuove un gruppo d’acquisto per garantire risparmi e stabilità sui prezzi. - Gaeta.it

Con la fine della stagione fredda, i cittadini italiani si trovano davanti a variazioni significative nelle bollette di gas ed energia elettrica. Le tariffe del gas mostrano un calo più marcato rispetto all’elettricità, secondo dati raccolti da Consumerismo No profit e WeGroup, un portale dedicato a consumatori e imprese. Questo cambiamento interessa soprattutto le offerte presenti sul mercato libero, dove la concorrenza tra operatori influenza direttamente i prezzi praticati da aprile 2025.

Il crollo delle tariffe gas dopo l’inverno 2024-2025

Le tariffe del gas nel mercato libero registrano un ribasso significativo dopo i mesi invernali più freddi. Secondo gli ultimi dati rilevati il 2 maggio da Consumerismo e WeGroup, i contratti a prezzo variabile, cioè quelli legati all’andamento del mercato, segnano in media un taglio del 16 per cento rispetto ai valori di febbraio scorso. Questa diminuzione si traduce in un risparmio di quasi 300 euro all’anno sul costo medio della bolletta gas per una famiglia tipo. In valori assoluti la spesa annua si è ridotta da circa 1.852 a 1.555 euro.

Anche le offerte con prezzo fisso, che garantiscono una quota stabile nel tempo, mostrano un trend discendente. Qui il calo medio osservato è dell’11,3 per cento, sempre considerando le migliori offerte disponibili sul mercato. Il fatto che entrambe le tipologie di contratto abbiano subito un ribasso lascia immaginare una pressione generale sui prezzi del gas, dovuta forse a un calo dei costi di approvvigionamento o a minori tensioni geopolitiche rispetto ai mesi scorsi.

Andamento differenziato tra gas e energia elettrica

L’andamento più marcato per il gas rispetto all’energia elettrica segnala che il mercato ha reagito in modo diverso alle condizioni climatiche e ai meccanismi di fornitura. Chi ha sottoscritto nuovi contratti o intende farlo nelle prossime settimane potrebbe sfruttare queste tariffe più basse per alleggerire il peso delle bollette nel corso dell’anno.

La situazione dell’energia elettrica nel mercato libero: un calo più contenuto

A differenza del gas, le tariffe dell’energia elettrica hanno subito una diminuzione meno accentuata negli ultimi mesi. La ricerca di Consumerismo e WeGroup mette in luce che tra febbraio e maggio 2025 la migliore offerta a prezzo fisso è scesa da circa 735 a 699 euro per la spesa annua, segnando un -4,9 per cento. Qui il risparmio è di circa 36 euro all’anno per un’utenza tipo.

I contratti a prezzo variabile invece mostrano un calo ancora più lieve: il costo medio annuo è passato da 732,5 a 719,4 euro, con un -1,8 per cento e un risparmio di poco più di 13 euro per famiglia. Questi dati indicano una maggiore stabilità o forse un diverso equilibrio tra domanda e offerta rispetto al settore gas.

Rischio di rialzo estivo nelle tariffe elettriche

Non è da escludere però un’improvvisa risalita delle tariffe elettriche con l’avvicinarsi della stagione calda. Già in passato, l’aumento nell’uso di condizionatori e ventilatori ha portato a picchi di consumo e prezzi più alti. L’incremento dell’energia richiesta in estate potrebbe pesare sulle bollette, vanificando in parte i risparmi ottenuti in primavera.

Iniziative per tutelare i consumatori contro l’aumento delle bollette

Consapevoli delle possibili difficoltà delle famiglie, WeGroup ha promosso la creazione di un gruppo d’acquisto collettivo dedicato alle utenze domestiche. Chi aderisce può accedere a sconti medi pari al 20% sul prezzo delle forniture, con un impatto significativo sulle spese annuali.

In media, per il gas la riduzione di spesa può aggirarsi attorno ai 313 euro all’anno per famiglia, mentre per l’energia elettrica il risparmio arriva a circa 144 euro. Nel complesso, una famiglia aderente al gruppo d’acquisto potrebbe tagliare le bollette di gas e luce di oltre 450 euro annui.

Forza contrattuale del gruppo d’acquisto

Questa proposta rappresenta uno strumento concreto per contrastare l’incertezza dei prezzi e proteggersi dagli aumenti improvvisi. Il meccanismo sfrutta la forza contrattuale del gruppo e gli accordi con i fornitori, rendendo più accessibili tariffe competitive anche a chi non dispone di grandi capacità negoziali singolarmente.

Chi vuole evitare sorprese nelle prossime bollette e contenere le spese energetiche può quindi valutare questa opzione come alternativa ai contratti tradizionali sul mercato libero, al riparo dalle oscillazioni più forti o dall’assenza di condizioni favorevoli.

Le previsioni sui consumi estivi e gli effetti sulle tariffe

Con l’avvicinarsi dell’estate 2025 cresce la domanda energetica delle famiglie italiane. L’uso di condizionatori, ventilatori e altri apparecchi per il raffrescamento porta a un aumento delle richieste in tutto il paese. Questo fenomeno potrebbe spingere in alto i prezzi dell’energia elettrica, se il sistema non riesce a rispondere in modo equilibrato.

Le dinamiche di mercato e le politiche di approvvigionamento saranno fondamentali per evitare scossoni sulle bollette. Nel passato recente si sono già viste impennate di prezzo legate soprattutto agli aumenti del costo del gas, che incidono sul prezzo dell’energia elettrica prodotta da centrali termoelettriche.

Il possibile rialzo tariffario estivo è un rischio che riguarda soprattutto chi ha contratti a prezzo variabile. Questi utenti potrebbero trovarsi a pagare bollette più alte proprio nel momento in cui l’uso dell’energia cresce.

Gli operatori del mercato e le istituzioni sono al lavoro per monitorare la situazione, ma fino a ora non sono stati adottati interventi sufficienti a calmierare i rincari come avvenuto nei periodi di forte crisi.

Gli utenti sono quindi invitati a verificare con attenzione le condizioni delle proprie offerte e valutare soluzioni alternative, come il gruppo d’acquisto di WeGroup, che può dare una maggiore stabilità ai costi di fornitura.

Change privacy settings
×