Le recenti dichiarazioni del deputato Luca Pastorino, riguardo le tariffe aeree della compagnia Ita, hanno accreso nuovamente il dibattito sul diritto alla mobilità degli italiani. Durante un question time tenutosi in commissione trasporti alla Camera, Pastorino ha condiviso le sue preoccupazioni rispetto all’aumento dei costi dei voli, giudicati inaccettabili. Le risposte ricevute dal sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono apparse insoddisfacenti, rivelando un lungo periodo di attesa per eventuali cambiamenti.
Il contesto delle tariffe aeree in Italia
Nell’attuale scenario del trasporto aereo, la questione delle tariffe praticate da Ita risalta per i suoi impatti sulla mobilità degli italiani. A fronte di un biglietto aereo da Genova a Roma che tocca i 500 euro, le alternative ferroviarie, purtroppo limitate e poco frequentate, non offrono soluzioni più vantaggiose. Pastorino ha voluto sottolineare questa prolungata situazione, evidenziando il ritardo del monitoraggio e dell’analisi delle tariffe che, secondo le dichiarazioni ufficiali, si concluderà solo nel 2025. Questi tempi di attesa suscitano preoccupazione, poiché gli utenti continuano a essere penalizzati da costi che ostacolano il loro diritto alla mobilità.
La proposta di un controllo più severo sulle tariffe aeree emerge come fondamentale per garantire che i prezzi rimangano entro limiti ragionevoli. Il deputato ligure non ha mancato di evidenziare che, pur concedendo libertà ai vettori aerei di stabilire i propri prezzi, alcuni livelli attuali sono semplicemente inaccettabili. Questo scenario critico richiede una risposta urgente da parte delle autorità competenti.
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Le dichiarazioni di Luca Pastorino
Nel suo intervento, Luca Pastorino ha espresso chiaramente le proprie frustrazioni riguardo alla risposta “scolastica” ricevuta dal governo. Secondo il deputato, è inaccettabile che una compagnia aerea di bandiera, interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, possa applicare tariffe tanto elevate. Questo aspetto mette in discussione non solo la missione di Ita, ma anche l’impatto sociale delle scelte adottate. Per Pastorino, la vera sfida è quella di trovare un equilibrio che tuteli gli interessi dei viaggiatori.
Durante il confronto, il deputato ha anche presentato una seconda interrogazione riguardante un episodio specifico del servizio ferroviario, ovvero il Frecciargento Roma-Genova, partito con un anticipo di 50 minuti per evitare ritardi. L’attenzione rivolta anche al trasporto su rotaia segnala una necessità di miglioramento non solo per il trasporto aereo ma per il sistema dei trasporti in generale.
Proposte e richieste al governo
Pastorino non si è limitato a una semplice denuncia, ma ha avanzato richieste concrete al governo. La necessità di stabilire un meccanismo di controllo per le tariffe aeree è stata espressa con forza, insieme alla proposta di introdurre un tetto sui prezzi. La questione delle tariffe e della loro regolamentazione ha un impatto diretto sulla vita quotidiana dei cittadini, e questo è un tema che non può essere trascurato dalla politica.
Il deputato, in conclusione, si è impegnato a portare nuovamente all’attenzione della Camera la propria interrogazione, rivolgendosi sia al ministro Salvini che al ministro Urso, per sottolineare la necessità di agire senza indugi. Le sue dichiarazioni pongono l’accento su un tema cruciale: la mobilità deve essere garantita a prezzi accessibili, per tutti gli utenti, senza che siano imposti costi eccessivi che limitano la possibilità di viaggiare.