Il governo nazionale ha previsto una riduzione significativa dei finanziamenti destinati alla manutenzione delle strade provinciali, con un impatto pesante sulla provincia di Savona. Lo stanziamento, che nel progetto originario prevedeva oltre 8 milioni di euro per il periodo 2025-2028, rischia di essere tagliato di circa il 50%. Questa decisione apre scenari complessi per la gestione e la sicurezza della rete viaria locale, fondamentale per il territorio e le sue attività quotidiane.
La situazione economica della provincia di Savona per la manutenzione stradale
La provincia di Savona gestisce una rete di strade provinciali di circa 750 chilometri, un’estensione notevole che richiede attenzione costante e risorse adeguate per garantire sicurezza e funzionalità. Il piano iniziale aveva previsto un fondo superiore agli 8,5 milioni di euro per il quadriennio 2025-2028, destinato proprio a interventi di manutenzione, riparazioni e aggiornamenti infrastrutturali. I tagli annunciati, che si aggirano attorno ai 4 milioni e 116mila euro, riducono drasticamente gli stanziamenti a disposizione della provincia.
Questa riduzione in mezze cifre influisce direttamente sulle capacità della provincia di mantenere in buono stato la rete stradale, con conseguenze su ogni aspetto della mobilità locale. Senza fondi sufficienti ogni anno, gli interventi rischiano di diventare sporadici, rimandati o ridotti alla semplice gestione delle emergenze, mettendo in difficoltà chi quotidianamente usa quelle strade anche per attività fondamentali.
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Le preoccupazioni del presidente pierangelo olivieri e la lettera alle istituzioni
Pierangelo Olivieri, presidente della provincia di Savona, ha espresso forte preoccupazione per le conseguenze di questo taglio. Attraverso una lettera indirizzata ai rappresentanti locali, alla regione Liguria e ai parlamentari liguri, ha sottolineato il carattere critico del problema, invitando a una risposta coordinata. Olivieri ha definito “insostenibile” la situazione, chiedendo un intervento drastico attraverso l’attivazione di un tavolo di crisi presso il ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile .
L’appello del presidente si concentra sul rischio di bloccare la programmazione pluriennale, ciò che serve per pianificare interventi strategici nel tempo. La perdita di risorse può compromettere non solo la manutenzione ordinaria ma anche la capacità di rispondere a eventi climatici o eventi che richiedono interventi rapidi e decisi. La rete stradale non è solo un sistema di percorsi, ma un asse vitale per la salute, la sicurezza, l’industria e il turismo.
Impatti sulla sicurezza, la mobilità e i servizi essenziali in provincia di Savona
Il taglio ai finanziamenti mette a rischio diverse dimensioni della vita quotidiana nella provincia. Strade meno curate possono diventare pericolose, aumentando il rischio di incidenti o interruzioni improvvise. Questo riguarda la mobilità di chi vive e lavora nel territorio ma anche di chi viaggia per turismo o trasporto merci. Un sistema stradale compromesso rallenta gli spostamenti, incide sull’efficienza delle emergenze mediche e sulla tempestività degli interventi di soccorso.
Olivieri ha evidenziato come la rete stradale sia fondamentale per garantire accesso rapido alle strutture sanitarie, ai luoghi di lavoro e alle aree di attività produttive. I collegamenti viari servono pure per mantenere in vita il turismo, elemento di grande rilievo per la zona costiera e montana della provincia di Savona. L’assenza di risorse può influire anche su percorsi scolastici o formativi, creando disagi nei trasporti degli studenti.
Le prospettive e la gestione della crisi
Con la riduzione di quasi la metà dei fondi per le manutenzioni, la provincia dovrà rivedere i piani per le strade. Si profila un periodo complicato dove le priorità potrebbero spostarsi esclusivamente sulla gestione delle urgenze. L’intervento richiesto dal presidente Olivieri al ministero prevede la creazione di un tavolo di confronto per trovare soluzioni concrete e contenere i danni.
L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio, dove gli enti territoriali cercano di mantenere i livelli di sicurezza e funzionalità del territorio nonostante le limitazioni finanziarie imposte. La situazione di Savona riflette un problema nazionale di gestione delle infrastrutture locali, che resta al centro del dibattito politico e istituzionale. Sperare in una revisione delle cifre o in risorse alternative è uno degli scenari allo studio, visto che senza fondi concreti tutto diventa più complicato.