Sversamento di liquami a lamezia terme, trovata condotta fognaria danneggiata che inquina il torrente bagni e il mare

Sversamento di liquami a lamezia terme, trovata condotta fognaria danneggiata che inquina il torrente bagni e il mare

A Lamezia Terme una condotta fognaria danneggiata ha causato lo sversamento di liquami non trattati nel torrente Bagni e nel mare, con interventi della Regione Calabria, carabinieri forestali e tecnologie avanzate per il monitoraggio.
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A Lamezia Terme è stata scoperta una rottura in una condotta fognaria che ha causato lo sversamento di liquami non trattati nel torrente Bagni, con conseguente inquinamento del mare. La Regione Calabria ha avviato indagini e monitoraggi con droni e tecnologie subacquee per individuare e risolvere il problema. - Gaeta.it

A Lamezia Terme, durante un’ispezione svolta per capire le cause di un recente sversamento, è stata rilevata una grave rottura in una condotta fognaria. Questa struttura, che convoglia i reflui verso il depuratore Deca, ha ceduto in più punti causando la fuoriuscita di liquami non trattati direttamente nel torrente Bagni. L’episodio ha provocato la contaminazione delle acque del mare, preoccupando residenti e autorità locali.

Ispezione e individuazione della condotta danneggiata

La verifica effettuata oggi sul territorio di Lamezia Terme ha permesso di scoprire una condotta fognaria compromessa, fondamentale per il trasporto dei reflui al depuratore Deca. Le condizioni del tubo si sono rivelate critiche: ogni volta che la pressione aumenta, si aprono delle falle dal tubo e i liquami fuoriescono senza passare dal trattamento previsto. Questi liquidi contaminanti finiscono nel torrente Bagni, portando con sé sostanze nocive che si riversano poi nel mare della zona.

L’intervento era stato richiesto per cercare di spiegare la presenza di scarichi anomali e la qualità scadente delle acque. Non a caso, il presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha voluto darne notizia sui social spiegando la situazione in modo chiaro e diretto. “L’individuazione della rottura è il primo passo per fermare l’inquinamento che sta danneggiando l’ambiente circostante.”

Segnalazioni alle autorità e avvio delle indagini

Dopo aver scoperto la condizione critica della condotta, la Regione ha immediatamente segnalato il fatto alle autorità preposte. Tra queste, spiccano i carabinieri forestali e l’amministrazione comunale di Lamezia Terme, che sono ora impegnati a monitorare l’evoluzione della situazione e a intervenire per evitare ulteriori danni.

La presenza delle forze dell’ordine e dei tecnici del Comune rappresenta un elemento chiave per mettere in sicurezza la zona e per iniziare gli accertamenti tecnici necessari a capire l’entità dello sversamento. Nei prossimi giorni si prevede un controllo ancora più approfondito per valutare tutti i possibili punti critici della rete fognaria e limitrofi ambientali.

Rilievi con droni e rov subacquei per identificare altre fonti di inquinamento

L’ispezione proseguirà domani con l’ausilio di tecnologie avanzate, come droni per le riprese aeree e rov subacquei per l’esplorazione sotto il pelo dell’acqua. Questi strumenti permetteranno di perlustrare in modo più preciso tutta l’area interessata dal problema, soprattutto nelle zone meno accessibili o sommerse.

Monitoraggio e impegno della regione

Lo scopo è controllare se oltre alla condotta danneggiata esistono ulteriori punti da cui si disperde materiale inquinante. Questo tipo di rilievi visuali rende possibile mettere in luce dettagli non visibili a occhio nudo, facilitando così il lavoro di ripristino e bonifica delle acque. L’intervento tecnologico ha già dato risultati in altri casi simili, e si conta che anche stavolta fornirà indicazioni utili per fronteggiare l’emergenza ambientale.

La Regione ha assunto un ruolo attivo e diretto in questa fase, monitorando ogni passo degli accertamenti ed informando pubblicamente sull’andamento delle operazioni, segnalando l’impegno a garantire la sicurezza e la tutela degli ecosistemi locali.

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