Il vertice ‘Il Piano Mattei per l’Africa e Global Gateway’ si è aperto alle 11 di questa mattina a villa Doria Pamphilj, Roma. L’incontro, co-presieduto dalla premier Giorgia Meloni e dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, riunisce rappresentanti europei e africani per discutere strategie comuni di sviluppo e investimenti. Il summit propone un dialogo diretto e pratico per rafforzare i legami tra i due continenti in vista di un futuro di collaborazione e crescita reciproca.
La partecipazione delle delegazioni e gli obiettivi del summit
Alla riunione partecipano figure di rilievo internazionale, tra cui Samaila Zubairu, amministratore delegato di Africa Finance Corporation, il presidente della Banca Africana di Sviluppo Akinwumi Adesina, il presidente del Gruppo Banca Mondiale Ajay Banga e la direttrice esecutiva del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva. Sono presenti anche diversi primi ministri e ministri africani, come Hakainde Musokotwane dello Zambia e Tète Antonio dall’Angola. Questa ampia rappresentanza sottolinea la portata e l’importanza del summit nel contesto politico e finanziario internazionale.
I lavori sono stati aperti alle 11.35 dopo una foto di famiglia, seguita da un pranzo di lavoro previsto per le 13. Nel pomeriggio, alle 14.30, si avrà la cerimonia per lo scambio di accordi tra i partecipanti, che includerà figure italiane come il ministro delle Imprese Adolfo Urso e l’amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti Dario Scannapieco. Alle 15 la stampa assisterà alle dichiarazioni congiunte di Meloni, von der Leyen e Mahmoud Ali Youssouf, presidente della Commissione dell’Unione Africana.
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Il ruolo dell’italia secondo la premier meloni
La premier Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza strategica dell’Africa per l’Europa, considerando il continente una componente chiave per il futuro comune. Ha descritto l’approccio italiano come un «cambio di metodo» nelle relazioni fra Europa e Africa, basato su rispetto, responsabilità e una visione condivisa. Questa nuova fase procede senza imposizioni dall’alto, ma nasce da un dialogo aperto con i partner africani, concentrandosi su progetti concreti per lo sviluppo sostenibile.
Ha citato iniziative come il corridoio di Lobito, destinato a collegare l’ovest con l’est dell’Africa, e l’espansione del cavo sottomarino Blue-Raman per migliorare le connessioni digitali. Meloni ha evidenziato il lancio a roma del Centro sull’intelligenza artificiale per lo sviluppo sostenibile, dedicato all’impiego etico dell’intelligenza artificiale. Ha poi ricordato l’impegno su filiere agricole locali, puntando su coltivazioni come il caffè e l’agricoltura sostenibile.
Questi progetti, ha precisato, non sono iniziative calate dall’alto, ma il risultato di dialogo e volontà di costruire sviluppo duraturo. A 18 mesi dal vertice Italia-Africa, Meloni ha rilevato che sono stati tracciati percorsi concreti, con risorse destinate a sostenere anche le piccole e medie imprese italiane interessate a collaborare con il continente africano.
La visione europea di ursula von der Leyen sul global gateway
Ursula von der Leyen ha definito il Piano Mattei un esempio chiaro di come si realizzi il programma europeo Global Gateway. Il progetto europeo punta a investire 300 miliardi di euro, metà dei quali destinati all’Africa, con lo scopo di creare infrastrutture e favorire lo sviluppo economico sostenibile. Von der Leyen ha ringraziato l’Italia per aver messo la cooperazione con l’Africa al centro delle sue iniziative durante questo summit.
Ha sottolineato che Global Gateway riunisce capitale pubblico, investimenti privati e fondi da istituzioni finanziarie internazionali. Durante l’evento saranno firmati accordi importanti che porteranno risorse e creazione di posti di lavoro in Africa. L’attenzione si concentra su infrastrutture, energia pulita e corridoi economici moderni, per rispondere alla carenza infrastrutturale del continente, nonostante la sua ricchezza di risorse naturali.
Il programma prevede anche il potenziamento del mercato digitale fra Europa e Africa e il rafforzamento della catena alimentare tramite formazione mirata. Von der Leyen ha dichiarato che l’obiettivo è tradurre la visione comune in fatti concreti, mettendo in pratica le strategie definite con l’Italia e i partner africani per creare nuove opportunità di sviluppo.
L’importanza della cooperazione multilaterale per investimenti in africa
Il summit dimostra come la cooperazione tra Europa e Africa si stia traducendo in strumenti concreti per lo sviluppo. Le iniziative si basano su accordi che coinvolgono diverse istituzioni finanziarie italiane ed europee. Tra i partecipanti, Cassa depositi e prestiti e SACE rappresentano un ruolo chiave nella promozione degli investimenti. Microsoft è presente con il suo presidente Brad Smith per approfondire le opportunità nel settore digitale.
L’obiettivo è costruire infrastrutture e filiere produttive capaci di stimolare l’economia locale e creare posti di lavoro, favorendo una crescita sostenibile e inclusiva. La creazione di corridoi economici collegati a reti digitali avanzate aiuta a integrare i mercati africani con quelli europei, facilitando gli scambi e lo sviluppo industriale.
L’incontro rappresenta un modello di collaborazione multilaterale che combina risorse pubbliche e investimenti privati. Questo approccio permette di generare impatti tangibili sul territorio, rispondendo alle esigenze espresse dai paesi africani e cercando di evitare le logiche tradizionali di aiuto unilaterale. Le misure che saranno adottate nei prossimi mesi potranno influire significativamente sulle dinamiche economiche e sociali in molte aree del continente africano.