La città di Sulmona ha ricordato il sessantesimo anniversario della medaglia d’oro al valor militare conferita alla brigata Maiella, unico reparto partigiano insignito di questo riconoscimento durante la resistenza italiana. La giornata è stata segnata da una serie di eventi ufficiali per onorare un pezzo fondamentale della storia e dell’identità democratica del Paese.
La brigata maiella: un simbolo unico della resistenza italiana
La brigata Maiella rappresenta una formazione partigiana di particolare rilievo nel quadro della resistenza contro l’occupazione nazifascista. Nata in Abruzzo, questa unità fu riconosciuta dagli inglesi e combatté lungo la Linea Gustav all’interno di condizioni di estrema difficoltà, dal tardo 1943 fino alla liberazione. È stata l’unica brigata decorata con la medaglia d’oro al valor militare, che ne attesta il valore militare e morale nell’impegno per la libertà.
Un ciclo operativo unico
Diversamente da molte formazioni partigiane, la brigata Maiella ha agito anche fuori dalla sua zona di costituzione. Il suo ciclo operativo è stato il più lungo e la sua storia un unicum nel panorama della resistenza. Il valore attribuito alla brigata si lega non solo al passato, ma alla sua testimonianza ancora viva di coraggio e scelta consapevole di schierarsi con l’Italia libera.
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La cerimonia a sulmona: rievocazioni e presenze istituzionali
Le celebrazioni si sono aperte con un corteo che ha coinvolto i gonfaloni di numerosi comuni e associazioni locali. Il percorso è partito dal piazzale del palazzetto dello sport di via XXV Aprile per arrivare al monumento dedicato alla brigata Maiella. Qui si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera, scandita dall’intervento del picchetto armato del 9° reggimento alpini.
Presenze di rilievo
La presenza delle autorità militari, con il comandante colonnello Mario D’Angelo, ha conferito un forte peso simbolico alla giornata. Il commissario straordinario del Comune di Sulmona, Ernesta D’Alessio, ha aperto pubblicamente la commemorazione sottolineando come ”questo anniversario riaffermi l’identità democratica italiana e il valore di chi ha scelto da che parte stare nei momenti più difficili.”
Storie e testimonianze: il lascito della brigata maiella nelle parole dei protagonisti
Il valore storico e morale della brigata Maiella è stato sottolineato anche dai rappresentanti dell’associazione dedicata alla memoria della formazione partigiana. Domenico Capaldo, vice presidente dell’associazione Brigata Maiella, ha ricordato il sacrificio di Ettore Troilo, fondatore della brigata e figura chiave della sua organizzazione.
”La brigata non era solo un gruppo militare, ma un insieme di uomini che scelsero consapevolmente di combattere per la libertà e la dignità in un momento in cui l’Italia era devastata dalla guerra e sotto occupazione”, ha evidenziato Capaldo. Questo impegno è stato descritto come un gesto profondamente libero, che mirava a garantire un futuro migliore per la nazione.
Il valore nel presente
Anche Lando Sciuba, presidente onorario dell’associazione nazionale ex combattenti del gruppo Patrioti della Maiella, ha ribadito l’importanza di ricordare quella storia. In particolare ha sottolineato che ”il valore di quella scelta non si esaurisce nel passato, ma continua a parlare a chi oggi vive in un’Italia che ha ancora bisogno di riconoscere cos’è stata la lotta per la libertà.”
Le celebrazioni a Sulmona ribadiscono così l’eredità lasciata dalla brigata Maiella attraverso eventi pubblici e momenti di riflessione. La città conferma il proprio ruolo nel mantenere vive queste memorie, con un’attenzione che non si limita alla storia ma guarda alla costruzione di un’identità condivisa nel presente.