Si è svolto a Riccione, dal 26 al 28 maggio, il 26° campionato nazionale di atletica leggera del Csi, un evento che ha visto la partecipazione di oltre duemila atleti provenienti da 135 società sportive di 13 regioni italiane. Grazie al patrocinio del Comune di Riccione, alla Regione Emilia-Romagna e a APT Servizi Emilia-Romagna, la manifestazione ha offerto un palcoscenico importante per le staffette, coinvolgendo sia atleti professionisti che amatori. L’evento ha rappresentato non solo un momento di competizione, ma anche di inclusione, con particolare attenzione agli atleti con disabilità.
un’eco di velocità: le gare di staffetta
un mix di competizione e spirito di squadra
Nella giornata di domenica, l’attenzione è stata rivolta principalmente alle staffette che hanno reso l’atmosfera allo stadio ‘Italo Nicoletti’ intensa e vibrante. Le staffette 4×100, 4×400 e svedesi hanno messo in risalto le abilità atletiche e il lavoro di squadra, fondamentali in questa disciplina sportiva. Ogni gara ha visto team composti da atleti di ogni età e livello, spronati dall’energia del pubblico presente a sostenere i propri atleti. Il coinvolgimento emotivo e l’atmosfera di festa sono stati palpabili, con il rombo delle trombe e le urla di incitamento ad accompagnare ogni passaggio di testimone.
La vittoria nelle diverse categorie è stata suddivisa tra le varie società, con molti atleti che hanno dato il massimo pur di indossare la canottiera scudettata con il tricolore, simbolo di orgoglio e di un prestigioso traguardo in una competizione di tale rilevanza. Ogni medaglia conquistata rappresenta non solo un risultato individuale, ma una celebrazione del lavoro collettivo svolto durante l’anno.
la classifica generale: Atletica Colli Berici regina del podio
un dominio veneto tra le società
La classifica generale di questo campionato ha visto la Atletica Colli Berici di Vicenza spiccare tra le altre società con un totale di 4222 punti. Questo risultato straordinario ha consolidato la loro reputazione nel panorama dell’atletica italiana. Al secondo posto, la Polisportiva Dueville, anch’essa proveniente da Vicenza, ha confermato la forza del movimento sportivo veneto. A completare il podio, l’Atletica Quinto Mastella di Treviso ha evidenziato il predominio delle società venete in questa competizione.
Il predominio locale è stato evidente anche nella classifica giovanile, a testimoniare il talento e l’impegno dedicato all’atletica nella regione. Tuttavia, un’eccezione si è registrata nella classifica assoluta, dove l’Atletica Ravello ha conquistato il terzo posto, mostrando la propria competitività rispetto alle società vicentine.
eccellenza maschile e femminile: le classifiche di società
analisi delle prestazioni individuali
Nella competizione maschile, la Polisportiva Dueville ha ottenuto un risultato eccezionale, conseguendo il primo posto nella classifica delle squadre maschili, mentre nella categoria femminile, a brillare, sono state le atlete della U.S. 5 Stelle Seregnano di Trento. Queste ultime hanno dimostrato una superiorità tecnica e atletica.
Non è stata una sorpresa, quindi, che gli sprinter della Atletica Colli Berici abbiano vinto il campionato di società staffette sia in campo maschile che femminile. Sul podio femminile, hanno completato il quadro le lombarde Virtus Calco Lecco e Atletica Ravello, mentre per gli uomini la competizione è stata ancor più serrata, con i vicentini della Pol.Dueville e Us Summano a contendersi i migliori posti.
un messaggio di inclusione: atleti con disabilità in gara
il valore dell’inclusione nello sport
Un momento fondamentale del campionato è stata la partecipazione degli atleti con disabilità. L’inclusione è uno dei principi fondamentali del Csi e ha trovato manifestazione concreta in questo evento. Per molti di questi atleti, competere a questo livello rappresenta non solo una sfida sportiva, ma anche una vittoria personale. L’organizzazione ha voluto garantire che lo sport fosse accessibile a tutti e che le competizioni fossero un luogo di incontro e crescita per chiunque pratichi atletica, senza distinzione.
Le emozioni e i racconti di questi atleti hanno arricchito il programma, dimostrando che lo sport è un terreno fertile per costruire ponti, superare barriere e promuovere il rispetto reciproco. L’energia e la determinazione di questi sportivi hanno ispirato giovani e adulti, rendendo il 26° campionato nazionale di atletica leggera un evento da ricordare, non solo per gli attimi di gloria, ma anche per i valori umani che ha promosso.
Ultimo aggiornamento il 8 Settembre 2024 da Armando Proietti