Il 13 maggio 2025, presso il centro congressi del dipartimento Coris della Sapienza università di Roma, si è svolta la premiazione italiana del progetto “comunicare il consumo responsabile”. L’iniziativa, sostenuta da Federvini insieme a quattro università – Sapienza, Luigi Vanvitelli, Firenze e Verona – ha coinvolto più di 400 studenti magistrali in comunicazione e marketing. L’obiettivo era creare campagne originali e efficaci per sensibilizzare i giovani sul bere consapevole, mettendo in campo creatività e responsabilità.
Il progetto e la sua portata accademica
Il progetto, iniziato nel 2022, ha stimolato gli studenti a lavorare in team che hanno operato come vere agenzie di comunicazione. Guidati dai docenti, hanno elaborato campagne destinate a un target giovane, con messaggi che non evitassero la serietà della tematica. Le università coinvolte hanno scelto gruppi di studenti per sviluppare idee innovative sul consumo moderato di alcol.
L’iniziativa ha richiesto un impegno pratico con un confronto diretto tra il mondo accademico e quello produttivo. In particolare, Federvini ha promosso questo percorso perché ritiene fondamentale avvicinare i giovani a un consumo responsabile, in linea con le nuove esigenze sociali. La scelta di puntare sulle lauree magistrali dimostra l’intenzione di offrire agli studenti un’esperienza vicina alla realtà lavorativa, anche nel campo della comunicazione sociale.
Leggi anche:
Competenze e consapevolezza sviluppate dagli studenti
Gli studenti non si sono limitati alla teoria. Hanno realizzato veri e propri progetti di comunicazione, dal concept creativo ai materiali finali, con un occhio attento al linguaggio più efficace per coinvolgere i coetanei. Questo ritmo ha contribuito a rafforzare competenze professionali e consapevolezza civica.
Premi e riconoscimenti delle università coinvolte
Alla cerimonia sono stati premiati i migliori gruppi per ciascuna università. Dalla Sapienza è stato riconosciuto il lavoro di Arianna Ottati, Flavia Morrichetti e Martina Madeo. Per la Luigi Vanvitelli si sono distinti Davide Giliberti, Daniele Bruno e Stefania Faella. La squadra di Verona, composta da Chiara Zanato e Ludovica Milan, ha ricevuto il premio del loro ateneo. Firenze ha celebrato il gruppo formato da Costanza Lazzizzera, Sara Lucchesi, Chiara Pisaneschi, Leonardo Selmi e Linda Toniaccini.
Un team tra questi sarà selezionato per rappresentare l’Italia alla finale europea del contest, previsto per il 19 novembre 2025 a Bruxelles. In quell’occasione si confronteranno squadre da Francia, Germania e Spagna, offrendo un palcoscenico internazionale alle idee nate nel contesto accademico italiano. Questa opportunità promuove il valore delle campagne sociali e il ruolo dei giovani nel diffondere comportamenti responsabili.
Interventi istituzionali durante la cerimonia
Il confronto ha coinvolto figure istituzionali rilevanti, presente anche Maria Alessandra Gallone, delegata del ministro dell’università. Ha ricordato che il vino in Italia rappresenta tradizione e cultura, ma ha sottolineato la necessità di un consumo misurato per salvaguardare salute e convivenza sociale. Ha definito il progetto di Federvini come un tassello che coinvolge vari soggetti per formare una nuova generazione più attenta.
Marco Bruschini, direttore comunicazione del ministero dell’agricoltura, ha evidenziato il valore dell’iniziativa, specie per l’attenzione rivolta al campo della comunicazione. Ha ricordato i programmi a sostegno dell’export vitivinicolo e ha inserito gli studenti come protagonisti nella promozione del made in Italy. L’impatto di una campagna ben strutturata può contribuire a valorizzare brand e territori all’estero.
Tutela sanitaria e valorizzazione agricola
Ugo Della Marta, direttore generale del ministero della salute, ha ribadito quanto sia necessario un equilibrio fra tutela sanitaria e valorizzazione agricola. I dati sul consumo eccessivo in Italia restano bassi, merito di politiche non proibizioniste, che cercano di evitare fenomeni come il binge drinking. Le iniziative rivolte agli studenti mettono al centro un messaggio di moderazione che si integra con la dieta mediterranea e uno stile di vita attento.
Il legame tra mondo accademico e imprese
L’evento ha visto anche la partecipazione di rappresentanti delle aziende vinicole come Cristina Mariani May, presidente e CEO di Banfi, e docenti universitari come Alberto Marinelli, direttore del dipartimento CoRiS alla Sapienza. La sinergia tra accademia e industria si è rivelata fondamentale. Il professor Alberto Mattiacci, responsabile scientifico, ha parlato di un contatto reale tra studenti e mondo produttivo, indispensabile per preparare i giovani ad affrontare sfide concrete.
I docenti hanno sottolineato l’importanza formativa dell’esperienza. Enrico Bonetti della Vanvitelli ha rilevato la difficoltà e il valore di tradurre principi come responsabilità e moderazione in messaggi attuali. Raffaele Donvito di Firenze ha evidenziato come stimoli di questo tipo favoriscano la crescita di professionisti capaci di comunicare con autenticità. Paola Signori di Verona ha apprezzato la maturità con cui gli studenti hanno affrontato temi complessi, riuscendo a raggiungere il linguaggio vicino ai coetanei.
Educazione e creatività al servizio della responsabilità
Questa collaborazione dimostra che educazione e creatività, unite alle esigenze concrete del settore, producono risultati concreti. Le nuove generazioni mettono in gioco idee e impegno, aprendo la strada a un modo di comunicare più diretto, efficace e consapevole nel campo della responsabilità nel consumo di alcolici.